Alle Comunali Del Carlo corre con la bici

Per progettare una città a misura d’uomo e sostenibile, per promuovere la mobilità ciclabile, Gabriele del Carlo si candida in Consiglio Comunale per Sinistra Ecologia Libertà.

“La mia idea per Torino? – dice – Trasformarla in una città a misura d’uomo: zone 30 e zone residenziali, aree pedonali, una rete ciclabile vasta e coesa insieme a politiche di riduzione del traffico, devono rappresentare il nuovo modello di sviluppo sociale e urbanistico della città, per soddisfare i bisogni di vivibilità e di sicurezza stradale”.

Del Carlo, 27 anni, studente in ingegneria ambientale e territorio, è un ciclista urbano, usa la bici per il 90% dei suoi spostamenti. “ Se eletto in consiglio comunale porterei la mia competenza tecnica nel campo (maturata anche grazie ai numerosi convegni nazionali ed europei a cui ho partecipato) e soprattutto la mia esperienza quotidiana” – promette. Pensa che la mobilità ciclabile debba essere progettata da chi usa la bici tutti i giorni. Che la ciclabilità debba essere intesa come servizio per i cittadini, non come concessione  “ai ciclisti”. Che debba essere applicato un piano strategico a medio – lungo termine per incentivare e rendere più sicuro l’uso della bicicletta a Torino.

Perché secondo Del Carlo bisogna aumentare la mobilità ciclabile?

  • L’uso delle biciclette riduce il traffico automobilistico.
  • Ogni auto in meno è uno spazio libero in più – anche per un trasporto pubblico più efficiente.
  • La bici non produce alcun tipo di inquinamento.
  • Ogni bicicletta in più significa inquinamento acustico in meno.
  • La bicicletta aumenta la sicurezza stradale.
  • La bicicletta fa risparmiare allo stato, alla regione e alla città (e quindi anche ai cittadini) milioni di euro in costi sociali dovuti a incidenti, riassetto e ripristino infrastrutture, costi ospedalieri.

Del Carlo dice che “la bicicletta, di fatto, aumenta la qualità della vita dei cittadini e migliora la città rendendola un luogo più sicuro, vivibile, adatto al commercio, al turismo, allo scambio culturale”. E come dargli torto.

Per il programma dettagliato: www.gabrieledelcarlo.it

 

 

 

Mobilità ciclistica:le proposte di Fiab Torino

  • Scrivere un Libro Bianco sulla mobilità ciclistica nell’area metropolitana piemontese (da aggiornare periodicamente) nel quale riportare le cose fatte e quelle che s’intendono fare in materia, in modo da agevolare il confronto tra le istituzioni e i cittadini.
  • Rendere l’Ufficio biciclette del Comune una vera e propria officina delle idee, finalizzata ad avvicinare il maggior numero di persone possibile all’uso della bicicletta.
  • Istituire un “Registro dei ciclisti urbani” allo scopo di dotare tutti coloro che utilizzano la bicicletta quale mezzo di trasporto prevalente di un’identità di rilievo sociale specifico, rilasciando agli iscritti una tessera (BiciCard) che consenta agli stessi di fruire di servizi e iniziative di specifico interesse.
  • Far partecipare gli iscritti al Registro dei ciclisti urbani alla nomina dei componenti della Consulta per i problemi della mobilità ciclistica urbana.
  • Attivare una mappatura degli itinerari ciclistici che collegano i vari quartieri tra di loro, valutandone i livelli di adeguatezza.
  • Organizzare una serie di grandi manifestazioni di promozione della bicicletta.
  • Studiare la possibilità di dar vita a una struttura permanente (che potrebbe denominarsi Promotrice&Museo della Bicicletta), dove far convergere persone e cose legate al mondo della bicicletta, rendendola sportello funzionale per tutte le attività volte all’utilizzo del mezzo da parte dei cittadini e dei turisti in visita a Torino.
  • Mettere a punto – d’intesa con GTT – formule di abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico riservate ai portatori di BiciCard, arricchite di uno speciale kit” assicurativo su misura delle esigenze del ciclista urbano (che preveda una copertura assicurativa 24 ore su 24 per i rischi da infortunio, per la responsabilità civile e per il furto della bicicletta).
  • Impegnarsi per la realizzazione di nuove piste ciclabili.
  • Puntare a fare di Torino la Capitale della Bicicletta tra le grandi città italiane.

Queste proposte sono state sottoposte da Pietro Paolo Ricuperati, coordinatore del gruppo Fiab – Pedaliamo Insieme di Torino,  ai candidati al Consiglio Comunale e ai candidati delle diverse Circoscrizioni della lista Fassino; al momento è pervenuta l’adesione piena di Stefano Lo Russo, candidato consigliere comunale del PD.

 

And the winner is… Torino!

Torino ha vinto il Giretto d’Italia  con il 19% degli spostamenti in bicicletta rispetto al totale – la miglior performance tra le grandi città Italiane.

“Ci sono i record: a Ferrara e Udine (rispettivamente vincitrici nei gironi delle città medie e piccole) il 40% del traffico è a pedali. Ci sono le ottime performance generali: in 11 centri urbani almeno 3 abitanti su 10 hanno scelto le due ruote per andare a scuola o al lavoro. Ci sono le sorprese: in posti che non t’aspetti – come Torino, Milano e Firenze – tra il 13 e il 19% degli spostamenti cittadini è stato effettuato con veicoli a trazione muscolare. E  c’è poi il positivo dato generale perché quasi tutti i 27 centri urbani in gara per il Giretto d’Italia 2011 hanno dimostrato di essere una serie A della ciclabilità, un’avanguardia che può essere da stimolo per tutti quei Comuni italiani (la maggioranza purtroppo) dove l’uso della bici come mezzo di trasporto è marginale o inesistente” – dal comunicato stampa ufficiale.

Per il testo completo:  http://www.fiab.info/download/giretto_11_finale.pdf

 

L’8 maggio è Biciday

Per muoversi in modo sostenibile, fare un po’ di sana attività fisica, scoprire il gusto di spostarsi nella propria città con un mezzo alternativo all’auto o al bus, visitare posti nuovi lasciandosi conquistare dalle due ruote, avvicinare alla bici chi ancora non ne conosce i piaceri e le opportunità. Per tutte queste ragioni l’8 maggio l’appuntamento è con la Giornata Nazionale della Bicicletta, voluta dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con l’Anci e la Federazione ciclistica italiana.

Un’iniziativa prevista dal Ddl sulla mobilità sostenibile, attualmente al vaglio del parlamento, che prevede che siano adibite in tutti gli edifici pubblici aree riservate al parcheggio delle biciclette, che sui tram si possano trasportare bici pieghevoli, che siano predisposti parcheggi a ridosso di stazioni ferroviarie e metro. Nell’attesa che la camera si pronunci è stato stralciato il Biciday, istituito per legge ogni seconda domenica di maggio, che avrà vita autonoma rispetto alle altre iniziative legate alla diffusione della cultura della bicicletta.

Il Biciday, che l’anno scorso è stato celebrato in via sperimentale con manifestazioni in 1400 comuni italiani, quest’anno sarà legato alla ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia con iniziative in luoghi cari alla storia risorgimentale. E coinvolgerà tutto lo Stivale per un totale di oltre 780 km di strade comunali che saranno chiuse al traffico e lasceranno spazio soltanto alle biciclette. Un modo per riappropriarsi di piazze, strade e ponti che troppo spesso sono “ostaggio” del traffico e dello smog. Un modo per mostrare che la bici non è solo un mezzo di locomozione, ma espressione di voglia di libertà, salute, contatto con la natura, rispetto per l’ambiente.

Per maggiori informazioni http://giornatadellabicicletta.minambiente.it/

A Torino, in un fine settimana già denso di appuntamenti per il Giro d’Italia e il Raduno degli Alpini, trovano spazio alcuni eventi legati al Biciday, come Bimbimci (http://www.bimbimbici.it/wp/) e la pedalata speciale organizzata dal gruppo Fiab – Pedaliamo Insieme di Torino, nel corso della quale verrà presentato il volumetto dal titolo “Scopri Torino in bicicletta – Centro e Crocetta” (per informazioni http://www.fiab-onlus.it/assoc/citta.php?id=110).

Giretto d’Italia: come è andata?

1.000 circa i ciclisti transitati ai posti di rilevamento tra le 7.30 e le 9.30 di martedì (mentre sono state contate 1.500 auto e 500 pedoni).

450 bici sono passate al check point di Via Verdi (molte delle quali dirette all’Università).

300 sono state registrate in Corso Francia e 258 in Viale Primo Maggio.

175 i km di piste ciclabili nella Città di Torino, segnalate nelle mappe che sono state distribuite gratuitamente ai check point.

(Le rilevazioni sono state curate dall’Ufficio Biciclette del Comune di Torino).

Una delle sorprese è stata scoprire che gran parte dei ciclisti in transito usa regolarmente la bici come mezzo di spostamento per andare a scuola, in ufficio e per svolgere le attività quotidiane.

Buoni i risultati che ha raggiunto Torino, ma sarà difficile spuntarla sugli altri concorrenti: in centro Italia gli spostamenti in bici rappresentano il 20% del totale, a fronte di una media nazionale del 3,8.

 

1° Campionato italiano della ciclabilità urbana

Che cos’è? Una gara tra le città italiane impegnate a favorire la mobilità ciclabile urbana. Vincerà quella in cui, in occasione del Giretto d’Italia, si sposterà in bicicletta il maggior numero di persone in proporzione agli abitanti. Il Giretto d’Italia vuole dimostrare che la mobilità in bici è possibile e vuole dare alle positive esperienze locali una dimensione nazionale, segnalando che c’è un paese pronto per una mobilità dolce, diversa, più sana, più sostenibile, più sicura.

L’appuntamento è per martedì 3 maggio, tra le 7.30 e le 9.30. Ogni Comune aderente organizzerà tre check-point in tre zone diverse della città per monitorare tutti i veicoli in transito. La città guadagnerà punti ogni volta che passerà una bicicletta, mentre riceverà bonus quando passeranno pedoni e bus. Saranno invece attribuite penalità quando transiteranno automobili e scooter.

A Torino l’iniziativa è organizzata e coordinata dall’Ufficio Biciclette della Città. I 3 punti di monitoraggio individuati sono:

  • c.so Francia angolo via Principi d’Acaja  – direzione Piazza Statuto
  • viale Primo Maggio (pista dei Giardini Reali) – direzione Piazza Castello
  • via Verdi angolo via Roero di Cortanze

I 3 punti torinesi saranno presidiati da volontari di Legambiente, Associaizone Bici & Dintorni, Associazione Amici della Bicicletta, Associazione Intorno, e Muovi Equilibri. Nei check-point saranno a disposizione gratuita mappe delle piste ciclabili, un adesivo ricordo e un frutto a Km 0 offerto da Coldiretti.

La premiazione verrà effettuata domenica 8 maggio a Roma presso il Ministero dell’Ambiente, nell’ambito della Giornata Nazionale della Bicicletta. Il Giretto d’Italia è un’iniziativa di Legambiente, Città in Bici (Coordinamento Nazionale Uffici Biciclette – A21Italy) e FIAB, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, organizzata insieme ai 27 Comuni aderenti: Bari, Bolzano, Carpi, Ferrara, Firenze, Grosseto, Genova, La Spezia, Lodi, Milano, Modena, Monfalcone, Padova, Parma, Pisa, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Schio, Senigallia, Trento, Torino, Udine, Venezia, Verona, Vicenza.