Sono 42 i cerealicoltori dell’Astigiano aderenti al “Progetto filiera cereali di qualità” attuato da Coldiretti Asti e il Consorzio Agrario delle Province del Nord Ovest. Dopo il successo dell’anno scorso, per la nuovastagione, oltre al grano tenero è stata aperta anche la strada all’orzo di qualità.
L’anno passato, i produttori di grano che hanno aderito al progetto, hanno spuntato mediamente 2/3 € in più su ogni quintale. Una cifra nettamente superiore alla media, ottenuta grazie all’applicazione di un disciplinare produttivo predisposto da Coldiretti Asti che ha permesso la produzione di grani di alta qualità collocati dal Cap Nord Ovest nella fascia alta di mercato. In totale il progetto ha coinvolto 276 ettari coltivati per una produzione di oltre 13.500 quintali.
Anche quest’anno i prezzi saranno interessanti, fra alcuni giorni i produttori sapranno esattamente i loro introiti, comunque superiori alla media, in base all’effettiva qualità delle varie partite.
I contratti di filiera prevedono la messa a dimora di specifiche varietà, in modo da soddisfare anche le esigenze specifiche dei molini del territorio che a loro volta raccolgono le richieste sia di piccoli artigiani che di industrie che lavorano all’insegna della qualità e della filiera corta. A questo vanno aggiunte le certificazioni Ogm free, garantite dal Consorzio e dai produttori. Tra l’altro, ogni partita viene analizzata in laboratorio sotto tutti gli aspetti qualitativi.
Il valore del prodotto primario viene poi determinato in base alle caratteristiche di ogni singola partita conferita al Consorzio, fissando come riferimento la media delle quotazioni massime del listino della Borsa di Bologna rilevate tra la prima quotazione del raccolto 2015 ed il primo mercato di agosto 2015 e rapportando il prezzo ai parametri qualitativi.