Riceviamo dai Comitato Pendolari Stanchi Vda
La Stampa ha riportato la notizia che i Carabinieri hanno avviato le procedure per formalizzare una denuncia di “interruzione di pubblico servizio” nei confronti di 13 giovani studenti valdostani che Venerdì scorso hanno protestato ad Ivrea per il comportamento di Trenitalia che pretendeva di lasciarli a piedi. I fatti sono sostanzialmente questi: Come è noto il Venerdì è un giorno critico a causa del maggiore afflusso derivante dagli studenti universitari che tornano a casa per il weekend. Il treno ordinario delle 16,30 in partenza da Torino viene soppresso per cause ignote. Come è ovvio i pendolari si riversano su quello delle 17,30 già pieno per le stesse ragioni. Alla fine sono circa 200 persone. Arrivati ad Ivrea ad attenderli per la coincidenza verso aosta non c’è il solito minuetto ma il vecchio locomotore con 80 posti che di solito fà servizio verso PreSaintDidier. Con una utenza doppia del solito Trenitalia ha pensato bene di fare fronte con la metà della capienza. Ovviamente scattano le proteste. Il Capostazione vuole far partire il convoglio proponendo a chi rimane a terra di proseguire con un pullman… come è notorio i pullman contengono al massimo 54 posti. Significa che almeno 100 persone devono rimanere ad Ivrea. Alcuni, esasperati, dalle titubanze dei responsabili della stazione decidono di sedersi sui binari fino a quando non si trova una soluzione. La pressione ha effetto e viene allestito un minuetto (che, guarda caso, era fermo a Ivrea) e tutto si risolve per il meglio.
E’ evidente a tutti che la responsabilità di ciò che è accaduto è interamente di Trenitalia. I pendolari non hanno inteso interrompere nessun servizio ma, semmai, esattamente riattivare un servizio che era stato interrotto da altri.
In particolare non ci si spiega come è possibile che, sapendo in anticipo, che ad Ivrea ci sarebbe stata una utenza doppia, non si sia provveduto per tempo alla soluzione che, nei fatti, è stata trovata dopo la protesta. Non si poteva allestire prima quel minuetto?
Ora arriva la notizia della denuncia di 13 pendolari. Non sappiamo ancora chi sono e a cosa vanno incontro ne ci risulta sia stata inviata una comunicazione ufficiale. A tutti loro vorremmo dire grazie per il loro impegno e testimoniare la solidarietà di tutti coloro che quotidianamente affrontano gli stessi inutili disagi. Il Comitato Pendolari Stanchi VDA avvierà una raccolta fondi nell’eventualità che la cosa vada avanti ed ha già interessato alcuni legali per fornire assistenza ai nostri 13. Speriamo che anche per Trenitalia, che ci fà una pessima figura, ci sia il buon senso di evitare complicazioni e di imparare dagli errori per fare in modo che non si ripeta più un Venerdì come quello passato.