Mario Botta a Torino

Doppio appuntamento in diretta da Torino mercoledì 12 per Mario Botta su www.fromspoontocity.tv.
Alle 15 l’architetto ticinese terrà una lectio brevis nella chiesa del Santo Volto da lui progettata.
A seguire alle 18, appuntamento presso, Dal cucchiaio alla città, sotto la torre Antonino Monaco in corso Mortara 46C, lo spazio espositivo e di incontro per il design e l’architettura, messo a disposizione dalla cooperative edilizie Di Vittorio e San Pancrazio.

Botta, Giuseppe Zois e Paolo Crepet presenteranno il loro testo Dove abitano le emozioni di Einaudi, sottotitolo La felicità e i luoghi in cui viviamo, un libro dedicato all’architettura delle emozioni, dove si dimostra che ripensare la città come luogo dove vivere felici può non essere un’utopia.

Organizzano la rivista Ofarch e Archiworld Channel. Per l’occasione sarà pubblicato dalla casa editrice DDE Design Diffusion Edizioni uno speciale Ofarch dedicato alla Chiesa del Santo Volto. Distribuito ai partecipanti alla manifestazione di mercoledì 12, lo speciale verrà poi lasciate in dotazione alla parrocchia, destinato agli architetti e agli studenti di tutto il mondo che la visiteranno lungo quest’anno in cui Torino è .

Aziende, ecco i giovani creativi

Luca Castelli su Lastampa.it

“Oggi sono sempre di più i giovani che investono nella creatività. E grazie alla piccola grande rivoluzione tecnologica degli ultimi quindici anni, possono farlo con strumenti sempre meno costosi e più semplici. E’ una generazione che sta sviluppando forti competenze. Il problema è aiutare i migliori a trovare anche sbocchi professionali per il proprio talento. E’ questa la filosofia da cui nasce il Faber Meeting”.

A parlare è Carlo Boccazzi Varotto, che della manifestazione in corso in questi giorni a Torino è ideatore e direttore. Non è un festival come gli altri, il Faber Meeting. Se non altro perché non segue il classico canovaccio delle conferenze/incontro per il pubblico, ma preferisce puntare sulla creazione di un contatto diretto ed esclusivo tra giovani eccellenze creative e grandi aziende impegnate nel mondo dell’entertainment e dei media (in senso piuttosto trasversale: si va da big come Rai, De Agostini e www.lastampa.it fino a piccole e medie imprese locali).

“Il nostro è un evento giovane, alla prima edizione, voluto dall’Assessorato al Lavoro del Comune di Torino”, spiega Boccazzi. “In pochi giorni però siamo riusciti a raccogliere più di settanta opere di giovani autori tra i 20 e i 32 anni, provenienti da tutta Italia. Sono state le aziende stesse a scegliere le trenta migliori, suddivise in tre categorie: audiovisivi, animazione, Web. I trenta autori sono stati invitati a Torino per incontrare proprio i responsabili di quelle aziende che li hanno selezionati e per seguire i workshop di esperti come il regista Mimmo Calopresti (audiovideo), Franz Fischnaller del gruppo Fabricators (web) e Matthew Luhn della Pixar (animazione)”.

Uno strano ibrido, decisamente figlio dei nostri tempi, quello tra concorso e workshop. “Alla fine del Meeting ci saranno tre vincitori, uno per categoria, che saranno annunciati venerdì pomeriggio al Cinema Massimo di Torino e porteranno a casa duemila euro a testa. Tutti avranno comunque l’opportunità di avvicinare quel mondo del lavoro che rimane spesso molto distante dalle giovani creatività. Non vogliamo illudere nessuno: non crediamo che ci saranno immediate offerte o contrattualizzazioni. Ma speriamo che sia un primo passo per spiegare agli artisti come funzionano determinati ambienti di lavoro e per far conoscere alle aziende nuovi giovani di talento. Il livello dei concorrenti è altissimo: è incredibile cosa riescono a fare questi ragazzi. Lo stesso Calopresti è rimasto a bocca aperta e la Rai ha manifestato un forte interesse nei confronti di alcune opere”.

Contatto avvenuto, insomma. Da un lato un’industria tradizionalmente piuttosto chiusa come quella della comunicazione e dell’entertainment. Dall’altro un mondo aperto per natura, come quello dei nuovi creativi cresciuti a pane, Web e nuove tecnologie. Quali saranno i risultati?

Faber Meeting: una tre giorni di eventi

Una giuria di esperti, indicati dalle aziende aderenti all’iniziativa, ha selezionato i 30 autori che saranno ammessi al Faber Meeting, una tre giorni di incontri, dibattiti e workshop che si terrà al Virtual Reality & Media Park di Torino tra il 5 e il 7 Marzo 2008, un modo per sperimentare una nuova modalità di interazione fra creatività e mercato. Rai, Mediaset, T-Lab, DeAgostini, ma anche tante altre realtà presenti sul territorio piemontese presenteranno il loro rapporto creatività – impresa attraverso una serie di incontri intitolati “Il mercato dell’entertainment – audiovisivi, internet, web: panorama e orientamenti del mercato” e “Tra mercato, sperimentazione e ricerca – l’evoluzione tecnologica e la produzione di contenuti”.

Il programma della tre giorni

La diretta delle conferenze di Faber Meeting

A Torino si prende il bus con Google

Via Vittorio Pasteris

Google annuncia il lancio di Transit, il nuovo servizio di Google Maps che fornisce agli utenti indicazioni su come pianificare un tragitto utilizzando i mezzi pubblici. Con un semplice clic, il servizio segnala all’utente le tratte coperte, le fermate più vicine al punto di partenza e di destinazione, i tempi di percorrenza e persino gli orari di riferimento, direttamente sullo schermo. Caratteristica principale di Google Transit è la possibilità di costruirsi ad hoc un percorso che preveda l’utilizzo di diversi mezzi: tram, autobus, metropolitana, treno.

Google Transit viene lanciato in Italia come primo Paese europeo e vede già coinvolte con importanti collaborazioni la Provincia di Firenze – dove Google Transit è disponibile per l’area metropolitana fiorentina, la zona del Mugello-Val di Sieve e quella del Chianti-Valdarno – e il comune di Torino, attraverso la GTT (Gruppo Torinese Trasporti). Prossimamente, il servizio verrà attivato anche presso il Comune di Genova e nel territorio veneto, grazie alla collaborazione avviata con la ACTV Spa di Venezia.

Un esempio concreto: da Porta Nuova al Castello di Venaria

Esperienza Italia a Torino nel 2011

Il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino ha presentato il programma e le sedi al Comitato dei Garanti: 250 giorni di eventi, mostre ed expo per fare Esperienza dell’Italia.

Il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino ha presentato il progetto Esperienza Italia, la manifestazione di 250 giorni che animerà Torino e il Piemonte nel 2011 in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Il Sindaco, presidente del Comitato piemontese per i festeggiamenti, ha esposto le linee guida del progetto che mira a far vivere ai visitatori un’esperienza dell’Italia (da qui il titolo della manifestazione) e un’esperienza di identità nazionale, attraverso la valorizzazione del passato, il dibattito sul presente e soprattutto la sperimentazione del futuro del nostro paese.

La cerimonia inaugurale si terrà a Torino il 17 marzo 2011 e si svilupperà nei 250 giorni successivi con un intenso programma di attività, articolato in diverse sedi. La Reggia di Venaria Reale sarà il luogo della bellezza e del saper vivere, lo Spazio Italia 150 (nell’area di Spina 2) ospiterà le attività sulla storia e l’identità oltre che quelle sulla creatività e Made in Italy, Mirafiori sarà il luogo della mobilità del futuro, il nuovo Centro della Scienza ospiterà la ricerca e l’innovazione e infine i parchi Dora, Stura e del Valentino riqualificati proprio per il 2011 saranno la sede degli eventi dedicati ad ambiente e alimentazione.

Infine il sistema culturale torinese metterà a punto un ricco programma di attività, per accogliere al meglio i visitatori attesi da tutto il mondo per Esperienza Italia.

La presentazione, accolta con interesse dai venti Garanti che compongono il Comitato, ha ricevuto l’apprezzamento del Presidente Ciampi. “Torino e il Piemonte in questo grande progetto del 2011 hanno un ruolo non solo storico;” ha affermato all’uscita il Sindaco Chiamparino, “il recente passato di questo territorio, che ha saputo reagire a una situazione di profonda crisi, lo candidano a essere il palcoscenico naturale per un evento sul futuro dell’Italia, in un momento di crisi dell’identità nazionale”, conclude.

Le attività partiranno già dal prossimo 17 marzo, con un programma di avvicinamento incentrato sulla riflessione sull’identità italiana che sarà dapprima rivolto al territorio per aprirsi, in autunno, all’intera nazione. In particolare il 2009 vedrà la realizzazione della prima edizione della Biennale Democrazia, mentre nel 2010 prenderanno vita le attività sui Luoghi della memoria e il grande appuntamento internazionale Euroscience Open Forum.

Piemonte Share Festival 2008 dall'11 al 16 marzo

Dall’11 al 16 marzo 2008 la città di Torino ospita la IV edizione del Piemonte Share Festival, punta di diamante del vasto programma culturale della città italiana nominata per il 2008 World Design Capital.

Con il contributo degli enti pubblici locali – Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Camera di Commercio, Fondazione CRT – il festival raggiunge quest’anno una dimensione davvero internazionale grazie alla presenza di Bruce Sterling, scrittore americano inventore cult del genere cyber punk, teorico newmedia e giornalista di design, in veste di guest curator e grazie al consolidarsi del network con il Transmediale Festival di Berlino e il DEAF di Rotterdam, fra le più importanti manifestazioni del settore in Europa.

Piemonte Share Festival sarà un’intensa full immersion nelle culture e nelle arti legate ai nuovi media e alle tecnologie digitali. Cinque giorni di spettacoli, mostre, incontri e presentazioni per raccontare, in un’atmosfera di festa e divertimento, la creatività nell’era dell’Information Technology.

Argomento trasversale dell’edizione 2008 del festival, che influenzerà i contenuti di conferenze, tavole rotonde, workshop e performance è quello della nuova materialità dell’arte digitale. Perché se negli anni 90 la net art è nata dal bisogno di spingersi oltre i propri limiti e il fenomeno richiamava l’ immateriale, addirittura minacciava la dimensione del reale, oggi la società si rapporta alle tecnologie con naturalezza, lasciando che l’ immateriale diventi reale, sperimentando sempre nuove interazioni intelligenti tra uomo e macchina, che nel frattempo si è completamente integrata nella vita quotidiana. Piemonte Share Festival è una manifestazione internazionale che risponde al bisogno culturale di fotografare e fermare nel tempo cosa sta succedendo nel panorama mondiale delle nuove tecnologie applicate all’arte e al design.

Ed è per questo legame tra digitale e materiale, e per le caratteristiche del territorio piemontese, che la IV edizione del Piemonte Share Festival si intitola Manufacturing. Un omaggio al passato, al presente e al futuro di Torino, città con forte vocazione manifatturiera, città dell’industria e della ricerca tecnologica, città che celebra il suo talento nel mondo del design diventando proprio nel 2008 World Design Capital e che potrà trovare nuove strategie per il futuro negli sviluppi creativi dell’incontro fra manifattura e nuove tecnologie.

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Torino Qui – Domani

Si apre oggi, presso l’UniManagement Center, il laboratorio di idee organizzato dalla Città di Torino, insieme alla Fondazione CRT e a Torino Internazionale, che durerà fino a giovedì 28 febbraio.

All’evento Torino Qui/Domani, che si inserisce nell’ambito dei lavori del Piano Strategico ed è preparatorio rispetto alla Conferenza Generale della Città in programma il prossimo 20-21 giugno, sono stati invitati 100 giovani protagonisti della vita sociale, economica, politica e culturale di Torino, con una età compresa fra i 25 e i 40 anni.

L´interesse dei promotori è coinvolgere nel dibattito pubblico sullo sviluppo della città uno strato di popolazione che rappresenta interessi economici, sociali e culturali emergenti, sicuramente interessata al mutamento in atto, ma che non ha ancora avuto la possibilità di esprimere in modo organico il proprio punto di vista, enunciare le proprie attese, condividere opinioni, progetti, idee.

Nel corso del laboratorio, guidati da una metodologia basata sull’interazione e sul lavoro in gruppo, ai partecipanti verrà chiesto di esprimersi in merito alle trasformazioni in atto a Torino e alle sfide da affrontare.

In occasione dell´incontro LaStampa.it dedica ai partecipanti al convegno ed ai lettori uno spazio per scambiasi idee e suggerimenti: Come immagini Torino? Come vorresti che diventasse? In che direzione vorresti vederla crescere?

Per partecipare al forum

Facciamo spazio ai giovani

Beppe Berta su Lastampa

Torino qui domani” – il forum di discussione promosso da Torino Internazionale col sostegno della Fondazione Crt che si svolgerà da martedì a giovedì presso Unimanagement – si differenzia dalle numerose iniziative dedicate alla trasformazione della città e del suo sistema urbano. E non solo per il pubblico che coinvolgerà: oltre cento operatori e professionisti di età compresa fra i 25 e i 40 anni, chiamati a esprimersi sul cambiamento in atto a Torino e sulle scelte che la città dovrà compiere nei prossimi anni.

Il mutamento generazionale è un aspetto, importante ma non esclusivo, di un percorso di trasformazione che forse può essere colto meglio da chi rappresenta interessi economici e sociali emergenti e nuove culture professionali, insomma da quanto si è affacciato in maniera più netta sulla scena urbana dal 2000 a oggi.

Si tratta probabilmente di uno strato della popolazione di Torino che non ha ancora avuto la possibilità di riflettere sul cammino che è stato percorso nell’arco di vent’anni e sul ventaglio delle opzioni che si aprono. Oggi è fin troppo facile contrapporre l’immagine della Torino Duemila, post-olimpica, allo stereotipo della città fondamentalmente monocromatica e a una dimensione del decennio Ottanta.

Ma se è vero che la Torino odierna appare a tutti più vivace, gradevole e vivibile, rispetto a quella di un tempo, si dimentica che a quell’epoca essa aveva toccato uno degli apici della sua forza economica. La Torino anni Ottanta, quanto a rilevanza economica, non aveva proprio nulla da invidiare alla «Milano da bere». Tanto per ricordare alcuni dati essenziali, la Fiat si giocava allora il primato sul mercato europeo dell’auto testa a testa con la Volkswagen, grazie al successo strepitoso della Uno. Gli abiti di Armani e di Valentino, prodotti dal torinesissimo Gruppo Finanziario Tessile dei Rivetti, dominavano nelle vetrine della Quinta Strada a New York. A poche decine di chilometri da Torino, poi, la Olivetti produceva il personal computer più venduto al mondo, l’M24. Eppure, quella Torino al vertice del successo economico e industriale, appariva una città laboriosa ma terribilmente grigia,

un po’ ripiegata, segnata da aree di degrado urbanistico e sociale, ben poco attraente. Pesavano le incertezze della politica e un’amministrazione locale che sembrava in crisi perenne. E poi era l’amalgama sociale della città a essere insoddisfacente, a causa di una rete di relazioni deficitaria, all’interno come verso l’esterno.

Da questo punto di vista, il periodo di crisi che Torino ha attraversato in seguito ha costituito uno shock salutare. L’ha obbligata a tirar fuori da sé nuove energie e a ottimizzarle; soprattutto le ha insegnato i vantaggi del lavoro di squadra. Per questo, Torino ha saputo reagire e anche sorprendere, rivelando un volto diverso all’Italia e al mondo. Ma ora deve dare prova di saper costruire il futuro. E per far questo deve dimostrare di riuscire a elaborare nuove capacità e saperi, da mettere in campo attraverso lo sviluppo di una cooperazione efficace. È quel che si cercherà di fare a “Torino qui domani”, una sorta di modello di simulazione per delineare scenari e proposte di intervento per la città del prossimo futuro

Da blogosfere nasce Torino 2.0

Via Vittorio Pasteris

Dopo il successo di Milano 2.0, il blog dedicato esclusivamente alla città di Milano, Blogosfere lancia “Torino 2.0“. Il team messo in piedi da Blogosfere pattuglierà le strade di Torino, armato di videocamera e sperimentando, per la prima volta, anche le più recenti tecnologie per realizzare collegamenti live direttamente da telefonino.
Il blog che rientra nel nuovo fenomeno del cosiddetto metroblogging racconterà la città, nei suoi aspetti più lucenti (mostre, eventi, spettacoli, sport, shopping, università, ricerca) e in quelli più bui (degrado, traffico, inquinamento ed emarginazione).

Il nuovo blog cittadino di Blogosfere racconterà quindi la vita locale, la cronaca e gli eventi torinesi,
interagendo direttamente proprio con chi usufruisce dei servizi. Il blog verrà curato da un team di blogger locali coordinati dallo staff Blogosfere.

Ritornano i Webdays

Tornano i Webdays, le miniconferenze a tema rivolte soprattutto a coloro che hanno difficoltà nell’uso delle nuove tecnologie e di Internet in particolare. L’obiettivo, sin dal 1999, è sempre stato quello di diffondere la conoscenza delle nuove tecnologie informatiche e della comunicazione verso i più giovani e gli anziani. Tavole rotonde e incontri con esperti del settore hanno affiancato questi momenti di “formazione” contribuendo a rendere Webdays una manifestazione amata dal pubblico e conosciuta anche al di fuori del contesto cittadino.

L’edizione di quest’anno segna un’ulteriore innovazione: agli incontri in stile Webdays si affiancherà una giornata di Barcamp, dedicata a conferenze informali dove i ruoli si mischiano per creare maggiore condivisione e partecipazione: il pubblico interagisce con il pubblico creando il tema e diffondendo la conoscenza in modo orizzontale.

Il BarCamp di WebDays è un evento test in previsione di Esof 2010, il grande forum europeo sulle frontiere della scienza e della tecnologia nel luglio 2010 – www.esof2010.org

WebDays è una manifestazione organizzata da Città di Torino e CentroScienza Onlus con il sostegno della Compagnia di San Paolo, il contributo di Regione Piemonte e della Fondazione CRT e la collaborazione del Circolo dei Lettori, Top-IX.
Partner tecnici: CSI Piemonte, CSP – Innovazione nelle ICT, N3TV, WEDOO, Prontospesa, Fon, Dada e San Lorenzo.