locandina-f.jpgVerrà celebrato con una mostra dal 21 al 24 aprile a Torino, il successo di “Fonzies. Be Original”, il progetto ideato e realizzato da Saiwa e Mtv Pubblicità: un contest divertente e unico che ha offerto a un vasto pubblico, ragazzi e artisti di ogni età desiderosi di mettersi in gioco, l’opportunità di reinterpretare il packaging di Fonzies.
In occasione dell’inaugurazione della mostra verrà annunciato il vincitore del contest on line, la cui opera sarà riprodotta e distribuita nell’edizione limitata di Fonzies su tutto il territorio nazionale a fine estate.

Nell’atrio di Palazzo Nuovo, dal 21 al 24 aprile 2008 verrà esposta una selezione delle “opere” realizzate dai ragazzi di tutta Italia che hanno partecipato al contest 2007.
L’allestimento è stato ideato da Iperbole & Comunicazione e riprende l’immagine di un pack Fonzies che si srotola lungo i corridoi di Palazzo Nuovo creando un suggestivo persorso di archi sotto ai quali il pubblico potrà passare per ammirare le opere esposte.

Il progetto, on line sul sito istituzionale di prodotto creato ad hoc per l’iniziativa ha proposto agli utenti di inviare la propria reinterpretazione della confezione di Fonzies, dando sfogo alla propria creatività utilizzando computer grafica, collage, disegno, pittura e fotografia. Le opere sono state inviate a Mtv Pubblicità, i contributi sono stati realizzati sia su cd sia su supporto cartaceo.

“Fonzies be original” è stata un’occasione per i giovani di sfruttare la propria fantasia e raccontare con immagini e parole le proprie idee e i propri pensieri. La passione per la musica è rappresentata tramite immagini ispirate alle forme classiche degli strumenti; la voglia di divertimento è espressa dalla riproposizione di icone pop di ispirazione Hollywoodiana e fumettistica; la scelta di esprimersi “fuori dagli schemi” passa attraverso l’essenzialità grafica che conferisce piena centralità al marchio Fonzies.

A partire dal 15 settembre 2007 tutte le proposte di reinterpretazione del packaging Fonzies sono state visibili e votabili on line sul sito del canale. Le votazioni si sono concluse il 31 ottobre 2007. Gli utenti hanno decretato con oltre 17.000.000 voti, la classifica delle 10 opere finaliste. Tra queste, durante il mese di novembre 2007, una speciale giuria composta da Saiwa e Mtv Pubblicità ha decretato l’opera che verrà riprodotta nelle confezione di Fonzies Limited Edition 2008. Inoltre, tra tutte le opere pervenute, una giuria Saiwa ha decretato il vincitore di un buono acquisto elettronico del valore di 10.000 euro.

La mostra che espone le opere più originali e significative che hanno aderito al progetto è la prova del grande successo ottenibile con iniziative speciali come “Fonzies. Be Original” e dell’enorme potenziale creativo dei giovani. L’esposizione renderà omaggio non solo ai vincitori ma a tutti i ragazzi che hanno partecipato, per l’impegno dimostrato, per il tempo dedicato e per i bellissimi contributi realizzati.

La Spina della conoscenza

Emanuela Minucci su La Stampa del 16 dicembre 2007

Doveva arrivare Norman Foster (in spirito, perché in persona non c’era, trattenuto in Cina da un lavoro), per insegnare ai torinesi che la grande architettura può anche fare a meno di certi «arroganti segni verso l’alto». E il committente che riesce a mettere d’accordo tutti (ecologisti, sinistra radicale e amanti del bello tout-court) è l’Università di Torino, con il suo campus affacciato sulla Dora impreziosito dai gasometri-totem che hanno ispirato il progetto complessivo. Grande giornata ieri, per l’Ateneo torinese. In questo scorcio di fine 2007 il rettore Ezio Pelizzetti ha posato – insieme con l’assessore all’Università Andrea Bairati – metaforicamente la prima pietra della nuova sede della facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche. Una gigantesca «lampada urbana» che, secondo le parole del rettore, anche dall’alto rappresenterà la «luce della cultura umanistica torinese».

Il maxiateneo
In Lungo Dora Siena nascerà il più grande insediamento universitario dai tempi di Palazzo Nuovo. Sorgerà accanto alle residenze per gli studenti e alla Palazzina Einaudi già realizzate nell’area Italgas tra corso Regina Margherita e il Lungo Dora. Un edificio di 36 mila metri quadri dove, a partire dall’anno accademico 2010-2011, s’insedieranno le due facoltà (con aule, dipartimenti e servizi) e la biblioteca interdipartimentale. La «lampada urbana» costerà 51 milioni di euro, mentre il valore complessivo del polo universitario è di 120 milioni.

La nuvola luminescente
L’edificio, dalle forme sinuose e irregolari, disporrà di quattro piani, sette corpi separati (ma con collegamenti aerei), una piazza circolare al centro e un grande tetto-ombrello («meraviglia della sostenibilità», come lo ha definito qualcuno) che coprirà l’intera struttura. Proprio il tetto – come ha spiegato l’architetto Benedetto Camerana – è l’elemento qualificante dal punto di vista architettonico: si tratta di un’unica tensostruttura di colore chiaro, illuminata di notte. I tre edifici che compongono la biblioteca interdipartimentale risultano affacciati sul fiume, così come la caffetteria. L’intero complesso sarà costruito sopra il livello della Dora, per evitare il rischio esondazione e sarà collegato al quartiere da una passerella sul fiume. Nei sotterranei sono previsti 550 posti auto.

Il cantiere
«Questo è uno dei momenti più importanti della recente storia edilizia dell’Università di Torino – ha spiegato ieri il rettore, Ezio Pelizzetti – oggi la nostra università utilizza quasi 120 sedi e alcune strutture sono ormai obsolete. Servono, dunque, interventi edilizi che, per la loro portata risultano complessi». A condire la lieta giornata con un pizzico di polemica ci ha pensato Piero Cornaglia, responsabile delle grandi infrastrutture dell’Università: «Il progetto di questo edificio era già pronto nel 2005. Ma è trascorso un anno e mezzo prima che potessimo ottenere le autorizzazioni necessarie alla costruzione, malgrado ci fosse il pieno accordo di tutti gli enti. Oggi, finalmente, posiamo la prima pietra». Attualmente gli studenti di Giurisprudenza e Scienze politiche frequentano le lezioni in tre sedi universitarie: Palazzo Nuovo, la palazzina Venturi di via Verdi e la palazzina Einaudi, all’ex Italgas.