Maria Teresa Martinengo e la carriera scolastica di Rita Levi Montalcini
Lo dirà, Rita Levi Montalcini, agli studenti che oggi e domani saranno ad ascoltarla al Teatro Carignano e a Palazzo Nuovo: «Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare e non temete niente. Non temete le difficoltà…». Tra le difficoltà incontrate dal Premio Nobel per la Medicina, che in questi giorni viene festeggiata nella sua città natale in occasione del centesimo compleanno, ce n’è una, narrata in più occasioni: studi sbagliati per il suo carattere e per le sue aspirazioni. Tanto sbagliati (la scelta era stata del padre) da consigliare ai genitori, al terzo anno, di allontanarla – con la gemella Paola – dalla Scuola superiore femminile Margherita di Savoia prima della fine dell’ultimo trimestre. La futura ricercatrice, allora tredicenne, stava attraversando un periodo sfortunato dal punto di vista del rendimento, anche in matematica e scienze. Potrebbe parlarne lei stessa, in questi giorni: una fase calante – appena accennata da Paola Gasco, preside dell’ex magistrale Berti, istituto che conserva l’archivio della “Margherita di Savoia” – causata, probabilmente, dal disinteresse che provava per quegli studi.