Emanuela Minucci su Lastampa.it
Se addirittura l’assessore alla Cultura Alfieri arriva ad ammettere che «il progetto a questo punto lo vedranno, i nostri nipotini», vuole dire che la Biblioteca Bellini, quel gigante multimediale il cui solo progetto preliminare è costato alla Città oltre venti milioni di euro, è ormai congelato. E , forse, definitivamente, tramontato. «Del resto, in un momento come questo, di crisi generalizzata – spiega l’assessore alle Finanze Gianguido Passoni – è comprensibile che anche le banche abbiano qualche difficoltà a darci una mano». E in effetti, proprio ieri, dal gruppo San Paolo-Intesa è arrivata la conferma che il finanziamento non ci sarà: «Forse la gestione passata si era impegnata in questo senso, noi al momento non abbiamo neppure la questione all’ordine del giorno».
Sparisce così l’ultimo asso nella manica che la giunta Chiamparino aveva calato qualche mese fa: la possibilità che la Compagnia di San Paolo potesse finanziare totalmente la costruzione della biblioteca Bellini. Un’opera il cui costo è stimato intorno ai 220 milioni, cento dei quali necessari per edificare il «retro» già destinato a ospitare aziende che vogliono collaborare con il vicino Politecnico. La Compagnia, si era detto a metà 2008, non si sarebbe limitata a finanziare quest’opera, ma avrebbe speso altri 120 milioni di euro per realizzare anche la biblioteca vera e propria che porta – per ora – il nome dell’architetto milanese che l’ha ideata. L’investimento sarebbe stato «compensato» dalla cessione alla Compagnia dell’edificio che ospita la biblioteca civica in via della Cittadella.