Perchè un pioppo è un albero che raggiunge i 20 metri di altezza senza difficoltà? Che cosa ha di diverso rispetto ad una piantina come Arabidopsis che in poche settimane conclude il suo ciclo vitale? Ma quando ci prendiamo un aperitivo, i geni della vite ci dicono perché quel calice di Pinot ha proprio quel profumo?
L’Accademia delle Scienze di Torino organizza una conferenza sul tema “Le piante e il loro genoma”. L’ incontro si terrà mercoledì 6 febbraio 2008 presso il Circolo dei Lettori in via Bogino, 9 con inizio alle ore 17,30.
Relatrice sarà Paola Bonfante, professoressa di Botanica presso l’Università di Torino e responsabile della Sezione di Micologia dell’Istituto per la Protezione delle Piante del CNR.
I milioni di geni e proteine che l’evoluzione degli studi sta continuando a scoprire hanno radicalmente cambiato alcuni settori della biologia, dalla salute umana all’ambiente, dall’agricoltura alle fonti di energia rinnovabile. Ne consegue che molti aspetti della conoscenza vengono affrontati con ottiche sempre nuove che consentono di unire i metodi della biologia molecolare a quelli informatici.
L’evoluzione dell’agricoltura, il miglioramento genetico delle piante coltivate e la Rivoluzione verde ci insegnano che le piante da sempre sono centrali nella storia evolutiva dell’uomo. Lo studio avviato nel 2000 ha portato a completamento i genomi di quattro piante: i lavori scaturiti da questi progetti forniscono un’infinità di dati che rivela interessanti somiglianze tra la struttura dei geni nei vegetali e negli animali.
L’incontro rientra nel ciclo di conferenze “I Mercoledì dell’Accademia”, istituito dall’Accademia delle Scienze allo scopo di promuovere e richiamare l’attenzione su tematiche che abbiano come comune denominatore il rapporto tra scienza e società, politica ed arte.