La Piazza delle Repubbliche

Domenica 3 giugno Porta Palazzo cambia e si trasforma: diviene palco, parco-giochi, palestra, teatro per ospitare i giochi dal mondo e i loro protagonisti, bambini e adulti che sperimentano in concreto l’intercultura. Un cambiamento che coinvolge anche la toponomastica: piazza delle Repubblica diventa infatti plurale, “Piazza delle Repubbliche”, luogo simbolico di tutte le comunità di migranti della città.

La magia del cambiamento è frutto del progetto intitolato proprio “Piazza delle Repubbliche”, ideato e realizzato dall’associazione di promozione sociale Laboratorio Creativo e finanziato dalla Compagnia di San Paolo. Il progetto, giunto alla seconda edizione, vuole promuovere la diversità come risorsa per la città. Lo scorso anno ha portato in piazza quasi 5mila persone ed è stato accolto con grande entusiasmo da chi vive l’area di Porta Palazzo, Borgo Dora e Quadrilatero Romano.

Il tema di quest’anno è appunto il gioco, perché strumento di dialogo e rispetto (delle regole e delle persone). Attraverso una serie di incontri di animazione e conoscenza reciproca, gli adulti delle associazioni di immigrati e dei comitati di quartiere, insieme ai giovani che frequentano le organizzazioni del Tavolo Giovani di Porta Palazzo del progetto the Gate, hanno lavorato, a partire da novembre, alla rappresentazione di giochi tradizionali delle diverse culture che verranno presentati nella festa finale.

Parallelamente, i bambini delle scuole materne, elementari e medie del Polo Educativo di Porta Palazzo della Città di Torino, tramite laboratori di animazione, hanno partecipato al concorso “A che gioco giochi?” per scoprire e riprodurre, insieme alle loro famiglie, i giochi dei vari continenti.

Sono state anche realizzate “Le carte di Porta Palazzo”, distribuite gratuitamente durante la festa, che raccontano le varie culture tramite i volti dei protagonisti. Ogni seme del mazzo è dedicato a un continente: le coppe all’Asia, i bastoni all’Africa, le spade alle Americhe e i denari all’Europa. Mentre le carte dello stesso valore fanno parte della stessa famiglia, cui è associata una fascia di età. La famiglia degli assi è così rappresentata dai bambini delle scuole materne, le famiglie dei 2 e dei 3 dai bambini delle elementari e delle medie; quelle dei 4 e dei 5 dai giovani; le famiglie del 6 e del 7 dagli adulti; quella degli 8 dalle donne, i 9 dai commercianti di Porta Palazzo e la famiglia dei 10 dai saggi.

Il programma della giornata, ribattezzata DomeTnica, prevede a partire dalle 15 la possibilità per tutti di sperimentare i giochi del mondo e di tutte le età suddivisi in 10 “castelli di carte” (gli stand che corrispondono alle “famiglie” delle carte) e di assistere ai concerti etnici con le danze tradizionali del sudamerica dell’ass. Tradiciones Peruanas, il folklore italiano con il gruppo “La voce di Calabria”, la musica etnica marocchina con i Manar, e le energiche percussioni senegalesi con N’Galam.