Michele Della Mura su il Reporter
Era il 22 ottobre 1908 quando Camillo Olivetti fondò ad Ivrea la sua società per produrre macchine da scrivere. Molte persone a lui vicine gli diedero del pazzo all’annuncio di voler aprire un’azienda specializzata in meccanica. A torto invece, l’imprenditore e soprattutto il figlio Adriano saranno i protagonisti di una delle più importanti avventure italiane dal punto di vista industriale ed umano.
Alla fine del 1932 Adriano Olivetti diventa direttore generale dell’azienda ed introduce una serie di novità all’interno della fabbrica che hanno come comune denominatore il benessere dell’operaio. Una visione nuova del posto di lavoro, estranea all’epoca che non mira solo al massimo profitto per l’industriale.
Nel 1936 crea il Centro Formazione Meccanici dove i ragazzi di 14 anni hanno la possibilità di farsi una cultura: la storia dell’arte, la Costituzione e il disegno sono alcune delle materie insegnate. Gli allievi più meritevoli poi, possono accedere a livelli di apprendimento più avanzati e seguire lezioni con docenti stranieri. Lo scopo? Fornire a dei semplici contadini delle nozioni tecniche per diventare dei grandi professionisti.