Il successo di Nanotec2008

Si è concluso a Venezia il Convegno Internazionale Nanotec2008.it: Nanotecnologie per Industria 2015, organizzato da Airi/NanotecIT e da Veneto Nanotech, con la collaborazione della Regione Veneto, di Veneto Innovazione e di Nova Sole 24 Ore.

Il Convegno ha avuto tra i suoi sponsors ENI, Veneto Banca, Farmindustria ed ha ricevuto il Premio di rappresentanza concesso dal Presidente della Repubblica ed i patrocini del Commissario Europea alla Ricerca, dei Ministeri dell’Università e Ricerca, degli Affari Esteri, del Commercio Internazionale, della Difesa, di Provincia e Comune di Venezia. All’evento hanno partecipato quasi 650 delegati, Italiani e stranieri, il 50% dei quali provenienti da Università e Centri di Ricerca, il 40% da aziende ed il restante da istituzioni, ed associazioni di categoria.

 Gli interventi che hanno animato le sessioni del Convegno hanno visto il contributo di tutte le principali istituzioni di ricerca nazionali:  CNR, ENEA, INSTM, Sincrotrone, di alcune delle grandi imprese che in Italia sono impegnate nel settore delle nanotecnologie, tra cui Eni, Selex Sistemi Integrati, Ansaldo Fuel Cells e Alenia del Gruppo Finmeccanica, Pirelli Labs, Fiat, STMicroelectrinics, Filatura Miroglio, di PMI come Tethis e Xeptagen, di centri di ricerca come CSM, Plast Optica, Nanofab e di importanti esponenti anche a livello internazionale (Lux Research, Bracco, Georgetown University, Utrecht University, Philips Research, Nell’evento collegato tenutosi il 14 marzo sono inoltre intervenuti Fraunhofer IZM, Minatec Grenoble, Israeli National Nanotechnology Initiative, INRS – Laboratoire de micro et de nanofabrication canadese)

La scelta di legare il convegno agli obiettivi di Industria 2015 ha permesso di mettere in evidenza il ruolo delle nanotecnologie per lo sviluppo economico del Paese, ma anche di illustrare in dettaglio gli obiettivi ed i programmi di “Industria 2015”, del quale proprio in questo periodo escono i primi bandi per progetti di Innovazione Industriale in alcuni dei settori selezionati.

Le presentazioni hanno confermato che le nanotecnologie costituiscono una nuova piattaforma tecnologica strategica, capace di influenzare molteplici settori economici e della vita sociale e che sebbene gli utilizzi piu’ rivoluzionari siano previsti su un orizzonte temporale piuttosto lontano, diverse applicazioni e prodotti sono già disponibili o lo saranno in tempi ravvicinati.

In aree in forte evoluzione quali l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile, le nanotecnologie promettono innovazioni radicali in settori startegici come quello del fotovoltaico e delle celle a combustibile, per lo sviluppo di materiali ultraleggeri per i mezzi di trasporto, per la realizzazione di sensori per la valutazione della qualità dell’aria, per la messa a punto di sistemi di illuminazione ad alta efficienza.

In altri settori, è il caso della medicina, grazie alla nanotecnologie, si prospetta una vera e propria rivoluzione tecnologica, con nuovi sistemi e dispositivi per la diagnostica avanzata, il rilascio controllato di farmaci, capaci di agire in maniera specifica e personalizzata sull’individuo e migliorare drasticamente la cura di malattie di grande impatto sociale, quali (per esempio) i tumori o il diabete, ma anche contribuire all’avanzamento della medicina rigenerativa mediante materiali altamente biocompatibili per protesi e sostituzione di tessuti.

Si è visto, pero’, che accanto a quelli più high-tech, le nanotecnologie possono fornire un effettivo valore aggiunto anche in settori tradizionali, come nel Made in Italy, mettendo a disposizione soluzioni innovative in settori come quello del tessile, del calzaturiero, dell packaging alimentare o nella realizzazione di utensili e macchinari.

Grande interesse ha suscitato anche la sessione dedicata alle nanotecnologie per la salvaguardia dei beni culturali, prima del suo genere in Italia, dove con esempi concreti è stato illustrato il contributo delle nanotecnologie nel restauro e nella conservazione di edifici storici ed artistici, affreschi, dipinti, oggetti in pietra e ceramica, opere d’arte, ma anche per la diagnostica ed il monitoraggio.

Un’intera sessione del convegno è stata infine dedicata al tema dello sviluppo responsabile delle nanotecnologie. Interventi di delegati provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna e Svizzera hanno presentato le diverse iniziative e le politiche in atto o in definizione in questi Paesi per gestire uno sviluppo di queste tecnologie abilitanti che tenga nel giusto conto le problematiche connesse con la  sicurezza per l’uomo e per l’ambiente, condizione essenziale affinché le grandi potenzialità delle nanotecnologie possano realizzarsi. Interventi da parte di ricercatori ed istituzioni italiane hanno inoltre mostrate alcune delle attività in corso in Italia su questo argomento.