E’ ufficiale: i lavoratori del Centro Ricerche Motorola di Torino hanno approvato l’accordo sindacale che prevede il loro passaggio a Reply. L’azienda torinese assumerà tutti gli ingegneri del Centro Motorola di Torino, a tempo indeterminato, mantenendo le condizioni contrattuali attuali.
E’ previsto un periodo di cassa integrazione durante il quale saranno individuati tutti gli strumenti necessari per collocare i lavoratori in mansioni equivalenti alla professionalità di ciascuno all’interno della Reply o in altre aziende del settore, con l’obiettivo di ridurre e possibilmente azzerare il numero di dipendenti a cui applicare eventuali ulteriori ammortizzatori.
Il Ministero allo Sviluppo economico ha comunque confermato la propria disponibilità a sostenere l’operazione mediante incentivi erogati a fronte di progetti condivisi, con la regia della Regione.
Chi non accetterà il nuovo posto potrà prendere l’incentivo all’esodo. «I lavoratori – spiega Cosimo Lavolta, segretario regionale della Uiltucs – hanno apprezzato lo sforzo che le istituzioni hanno fatto per sostenere il piano industriale. Il sindacato giudica positivamente la qualità di un accordo che garantisce l’occupazione, l’incentivo e gli ammortizzatori sociali per chi non potrà essere ricollocato. Questo accordo garantisce una prospettiva economica e sociale al territorio torinese per il valore che avrà in futuro l’information technology al posto della tradizionale industria manifatturiera».