Web radio: speciale innovazione, intervista a Marco Cantamessa

Ventisettesima puntata di What’s On in Piemonte – Speciale Innovazione: l’intervista è a Marco Cantamessa, presidente di I3P del Politecnico di Torino, il più importante incubatore universitario italiano.
Prende il via  Crossover Lab Turin, un laboratorio ideato per esplorare le sfide creative e commerciali connesse allo sviluppo di contenuti e servizi per i media digitali.

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Web radio: speciale innovazione, intervista a Claudia Porchietto

Ventiseiesima puntata di What’s On in Piemonte – Speciale Innovazione: l’intervista è a Claudia Porchietto, l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale.
Reply, azienda italiana con sede a Torino, specializzata nella progettazione e implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, ha chiuso il secondo trimestre con un fatturato consolidato in crescita dell’11% rispetto al 2009. E con l’acquisizione di Riverland Solutions, Reply amplia la propria presenza in Germania.
Si svolgerà dal 26 al 31 ottobre al Centro congressi Torino Incontra, l’evento internazionale View Conference, dedicato a computer grafica, tecniche interattive, cinema digitale.
Le aziende del Distretto Torino Wireless, Polo Ict e Think Up possono partecipare all’ITN che si svolgerà al Lingotto di Torino, l’11 e il 12 novembre, con degli stand collettivi o usufruire di sconti per stand singoli. Per le adesioni c’è tempo fino al 10 settembre. Sito
ufficiale dell’evento:

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Prove di super cellulari a Torino

Si testano a Torino i cellulari di quarta generazione

Non se ne accorge nessuno, ma in buona parte di Torino si può navigare in internet con il telefonino (o con la chiavetta) circa dieci volte più veloce del normale. In realtà nessun cellulare può riuscirci, perché si tratta solo di una sperimentazione. Il Telecom Italia Lab, storico centro di ricerca torinese, ha installato 17 antenne in grado di trasmettere il segnale in modalità “Long term evolution”. È la quarta generazione della telefonia mobile.
“Oggi l’utente comune può sfruttare le tecnologie “umts” e “hi-speed”, con chiavette che al massimo possono raggiungere i 14,4 megabit al secondo. Noi invece stiamo lavorando su un sistema di trasmissione che parte da 100 megabit e che siamo già riusciti a spingere fino a 140″, spiega Sandro Dionisi, responsabile del TiLab. I suoi tecnici (30 ingegneri iper-specializzati) stanno testando telefonini, chiavette e antenne sfornate da partner come Alcatel-Lucent, Ericsson, Huawei e Nokia-Siemens. E, spiega Dionisi, “la città di Torino ci consente di fare le prove all’interno di uno scenario urbano”.
E allora via a spargere onde elettromagnetiche per tutta la città, da via Borgaro a corso Valdocco, dal Duomo al Palagiustizia, da corso Marche a piazza Massaua. Niente di nocivo perché, garantisce il direttore, “tutto avviene nel rispetto dei limiti ministeriali”. Solo un piccolo pezzo di futuro che la città vive in anteprima: “Stiamo iniziando – racconta Dionisi – la fase conclusiva della sperimentazione e termineremo entro la prima metà del 2011. Nel frattempo bisognerà aspettare che il Governo assegni le frequenze e che i dispositivi “4G” entrino in commercio. Il mercato sarà pronto verso la seconda metà del 2012″.

Italia che verrà

Cambi al vertice per Torino i 150 dell’Italia

Quando mancano 226 giorni all’avvio ufficiale delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia cambia la macchina organizzativa con il coinvolgimento diretto di alti dirigenti degli enti locali e la Regione che giocherà un ruolo centrale nella comunicazione istituzionale. Nascono anche due cabine di regia politiche con il compito di assicurare l’unità di indirizzo ma, soprattutto, la giunta Cota corregge la filosofia che ispira la mostra sull’«Italia che verrà», Una correzione decisa all’unanimità dal Comitato esecutivo che ha dato anche il via libera alla scelta di un secondo curatore, Riccardo Luna, direttore della rivista Wired, che affiancherà Vittorio Bo nella messa in pratica di «Stazione futuro».

Un progetto fortemente voluto dall’ex presidente della Regione, Mercedes Bresso come laboratorio per «costruire la nuova identità nazionale». L’allora assessore all’Innovazione, Andrea Bairati l’aveva pensato come un percorso che «al di là di inni, ideologie, dialetti e bandiere ci sono temi/problemi comuni che riguardano Nord e Sud, italiani e stranieri. Le celebrazioni dovranno servire a far vedere come staremo insieme nel futuro». Un percorso che avrebbe dovuto far capire come muoversi, vestirsi, curarsi, divertirsi, istruirsi e comunicare nel futuro. Un percorso multiculturale e multinazionale che adesso subirà una profonda revisione.

Toccherà a Luna, dunque, «rafforzare il lavoro di Bo», spiega Vanelli. Il vertice serva anche per dare il via libera al piano di riorganizzazione del comitato con il coinvolgimento operativo di alcuni alti dirigenti dei tre enti locali. Cota, però, si prende la supervisione della comunicazione istituzionale con la nomina del suo capo della segreteria, Beppe Cortese. Del resto è la Regione che sborsa cinque milioni necessari alla promozione. Per assicurare «l’unità di indirizzo del Comitato» nascono due cabine di regia politica composte dagli assessori alla cultura (coordinati da Perone) e allo Sport.

Da Candiolo nuovi scenari nella diagnosi, nella prevenzione e nella terapia dei tumori

Via Repubblica

Si chiama Semaforina E3, in parole povere è “il segnale verde” che dà il via libera alla separazione e alla moltiplicazione delle cellule di alcuni tumori, innescando le metastasi. Quando si troverà il modo per spegnere questa molecola – ci vorranno tempi che nessuno è ancora in grado di prevedere – si riuscirà a bloccare la diffusione di certi di tipi di cancro, quelli al colon retto e i melanomi. “Sarà come revocare il via libera”. Per altre famiglie di tumori – alla mammella, oltre che al colon retto – sarà possibile mirare geneticamente e personalizzare le cure, predeterminando su quali malati potrà essere efficace il farmaco di ultimissima generazione Everolimus, già utilizzato per i carcinomi al rene, senza bisogno di somministrarlo alla totalità dei pazienti, compresi quelli per cui sarebbe inutile.

Sono state scoperti e studiati nei laboratori di Candiolo – dai nomi di punta dell’Istituto per la ricerca e la cura sul cancro e dai loro staff, in raccordo con colleghi stranieri – due nuovi prototipi di “armi” antitumorali sui quali si conta per fare ulteriori passi in avanti in diagnosi, prognosi, terapie. Gli scenari e le prospettive positive che si aprono, dal cuore del Piemonte, hanno trovato spazio e risalto sulla rivista americana Journal of clinical investigation, una vetrina internazionale per studi e progetti e una patente di prestigio e assoluta serietà.

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Le lezioni del Poli a casa degli studenti

Via Lastampa.it

Stop a levatacce e alle corse in auto per arrivare in aula in tempo. Da settembre le lezioni del Politecnico si scaricano sull’iPad o direttamente sul telefonino. Il progetto ha due versioni. Una a pagamento, il «Poli@home» (600 euro oltre alla tassa annuale), uguale per tutti gli studenti del primo anno. E l’altra che costa quanto un’iscrizione normale ed è più articolata, solo per la sede di Verrès. La convenzione, decennale, è stata firmata ieri tra Politecnico di Torino, Università e Regione della Valle d’Aosta . Gli allievi della Vallèe, registrandosi nella sede torinese, potranno seguire le lezioni online e avranno a disposizione le istruzioni per esercitazioni e laboratori. Non dovranno spostarsi nemmeno per gli esami che si terranno a Verrès con i docenti di Torino.

La novità funziona così: ogni studente segue i corsi in contemporanea ai compagni piemontesi oppure in differita quando viene più comodo, anche in treno. L’importante è avere a portata di mano un palmare e una buona connessione internet. Ma la vera differenza rispetto al «Poli@home» la fanno le ore di laboratorio e di esercizi pratici che si possono effettuare in loco con un tutore. L’insegnante non sarà necessariamente un docente universitario. Il Politecnico vuole attingere anche ai professori degli istituti superiori della Valle: un ulteriore risparmio sui costi della mobilità che in tempi di magra non guasta.

Per una nuova classe dirigente a Torino

Un incontro il 27 luglio

L’Associazione Culturale Nessuno organizza un incontro dal titolo: “Crisi e rinnovamento delle classi dirigenti, generazioni a confronto” il giorno martedì 27 luglio ore 21 presso la  Casa del Quartiere di San Salvario, Via Morgari 14, Torino. La serata vuole essere un  momento di confronto fra tutti i partecipanti  su un tema centrale del dibattito nel nostro paese e nella città di Torino.

Ne discuteranno Cristopher Cepernich, docente  Sociologia della Comunicazione  all’Università di Torino , Juan Carlos De Martin Fondatore del Centro Nexa del Politecnico, Roberto Montà, Assessore alla Cultura e Politiche Sociali e Bilancio del Comune di Grugliasco,  Giancarlo Quagliotti,  Coordinatore della Segreteria Partito Democratico di  Torino,  Mark Vanderbeeken,  fondatore di Experientia ed esperto di innovazione. Modera  Gianluca Gobbi, caporedattore di Radio Flash Popolare Network.

Il sogno di una Torino diversa

Via Vittorio Pasteris

Sono passati troppo in fretta i giorni di Esof. Torino si è riempita di Scienza. I guru del settore erano nella cittadella un po’ fortificata del Lingotto, ma tutta la città era pervasa di appuntamenti, eventi, racconti. Qualcosa di molto diverso dal sogno olimpico: piovuto, enfatizzato, e poi oramai dimenticato.

La Torino della Scienza è della tecnologia è un presente e un futuro importante con cui si sono confrontati gli ospiti stranieri e di cui i torinesi devono essere fieri e partecipi. Per un forum della scienza a tempo pieno e continuo.

Per la cronaca ci si rivede ad esof 2012 a Dublino

La scuola più innovativa d’Italia a Torino

Ad Unimanagement

La scuola più innovativa d’Italia e forse d’Europa sta nel centro di Torino, all’angolo tra via XX Settembre e via Arcivescovado. È la sede di Unimanagement, il centro dedicato allo sviluppo delle competenze manageriali dei dipendenti del gruppo Unicredit. Per imparare lì arrivano da tutto il mondo, dai 22 Paesi in cui il gigante da 168 mila lavoratori è presente. Ma più che il «cosa» apprendono – dallo sviluppo della capacità di comando all’abilità nel prendere decisioni alla gestione delle complessità, ci sono cinque tipi di formazione offerti ai primi 4 mila manager o futuri manager del gruppo – merita decisamente un approfondimento il «come». Un inedito, a livello italiano: è una sorta di «modello Google» importato ai piedi delle Alpi, anche se in questo caso non si parla di ambienti di lavoro ma di luoghi per la didattica. Utilizzati spessissimo: 258 giorni all’anno.

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L'edizione 2010 della Startup Night a Milano

La quarta edizione dell’evento

Il 12 luglio 2010, ritorna a Milano la quarta edizione della Startup Night, l?evento che, nello stile  dei meetup concentra e attrae imprenditori della rete, venture, business angel e startupper italiani.

Diverse le novità di questa edizione: insieme alla capacità di fare network e agevolare la cultura d?impresa applicata al web e ai settori ad alta innovazione tecnologica, quest?anno arrivano una nuova sede e un piccolo camp in cui si parlerà di come lanciare una startup Web: spazio quindi alle discussioni su modelli di business, come sviluppare il software, come finanziarsi.
“In un paese che guarda con sempre maggiore forza al mercato USA, creare una cultura d?impresa italiana è assolutamente fondamentale” dichiara Lorenzo Viscanti organizzatore dell?evento insieme a Roberto Chibbaro, “d?altronde negli ultimi trent?anni, come sottolineato da più parti, il 90% dei posti di lavoro sono stati creati da imprese nuove. L?Italia non può e non deve rimanere indietro, specie con l?alto numero di talenti che possiede”.

L?evento, sostenuto da Startup Business, che come sempre rimane gratuito, sarà ospitato dalle 18.30 fino a sera presso B4 in via Atto Vannucci 13, Milano. E’ possibile registrarsi su Eventbrite o confermare la propria presenza sul profilo Facebook.