Un milione di danni all'Accademia delle Scienze

Via repubblica.it

Sospese le visite guidate nella Sala dei Mappamondi, punto interrogativo sui convegni pianificati da gennaio a maggio, un bilancio dei danni non ancora calcolato nei dettagli ma che potrebbe chiudersi con una cifra non inferiore a un milione di euro. Un Natale per nulla felice all´Accademia delle Scienze dopo l´allagamento del 23 dicembre causato dalla rottura di due manicotti delle pompe antincendio nel sottotetto.

I due mappamondi sono coperti da un lenzuolo bianco e sono stati portati nella pre-sala, i deumidificatori sono accesi senza sosta per risucchiare umidità, ogni tanto piccoli pezzi di intonaco si staccano dall

Uno sguardo sul futuro torinese con Chiamparino

Il sindaco parla del futuro economico di Torino

Un Natale tra crisi e ripresa, all´insegna del piano Fiat, che per il sindaco Sergio Chiamparino «su Torino, tra Mirafiori e Bertone, apre prospettive interessanti. Non si investono cifre ingenti per ristrutturare gli impianti e poi chiudere dopo un anno. La scelta del Lingotto dimostra che esiste un sistema Torino, fatto di infrastrutture, ricerca e formazione. Un sistema che compete a livello globale».

Sindaco, scampato il rischio di vedere i cancelli di Mirafiori chiusi?
«Quello dell´auto è il settore più difficile, ma rispetto al 2003-2004 c´è stata una svolta vera. Mirafiori da fanalino di coda della Fiat è diventata la testa. Per questo non dobbiamo mollare negli investimenti che hanno permesso al sistema Torino di far la differenza».

Su quale altro fronte non si deve mollare?
«Non possiamo ridurre la spesa sociale. Il 2010 sarà ancora un anno di sofferenza per le famiglie coinvolte nella crisi. Si vedono i segnali della ripresa, ma gli effetti sul mercato del lavoro, sul rientro di chi è in cassa, non sono immediati. Ci sono operai che hanno intaccato i loro piccoli patrimoni per andare avanti e devono avere il tempo di tirare il fiato».

I conti del Comune permetteranno di mantenere gli impegni?
«Si è sempre fatto molto allarmismo, ma il 2009 si chiuderà senza difficoltà. Il non essere allarmisti non vuol dire non vedere i problemi. Da qualsiasi parte la si giri molto dipende dai mancati impegni nei trasferimenti, Ici in testa, da parte del governo, e dalle manovre di taglio che si concentrano sui Comuni. Dobbiamo però avere la capacità di garantire le politiche sociali e di sviluppo».

Il futuro di Fiat a Torino

Marchionne parla di una nuova Mirafiori multifunzionale

Ma le notizie sui modelli, peraltro già conosciute, non si fermano qui. Marchionne spiega che Mirafiori sarà riorganizzata per «installare una linea di produzione del tutto nuova, che sia in grado di costruire contemporaneamente modelli diversi». Il reparto della lastratura sarà completamente rifatto. L’obiettivo è «ottimizzare la flessibilità del sito, saturare la capacità produttiva, migliorare l’utilizzo della manodopera, ridurre i tempi di formazione e le operazioni per ogni persona». Per Marchionne sono «interventi che cambieranno a fondo Mirafiori».
L’ad Fiat ha anche parlato della Bertone – vera novità dell’anno – riconfermando che lì, a partire dal 2011, si produrranno due modelli Chrysler di alta gamma con l’obiettivo di arrivare a una produzione di 50 mila auto all’anno. Marchionne si concede una battuta: «Credo che al di là del programma di lavoro la cosa più importante sia che questa iniziativa ci ha permesso di dare un futuro lavorativo a più di mille persone che non facevano parte del gruppo Fiat».

Allagata l'Accademia delle Scienze

Via Lastampa.it

Il freddo intenso di questi giorni a Torino ha creato problemi anche al Museo Egizio. A causa del gelo, si è rotta questa notte una valvola di una tubazione degli idranti ed è fuoriuscita acqua all’ultimo piano del complesso museale. L’allarme è stato dato questa mattina. L’acqua è uscita copiosa ed è anche scesa nei piani sottostanti.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Torino che hanno bloccato la perdita. «Il Museo Egizio di Torino non ha subito alcun danno in conseguenza all’allagamento che ha interessato l’Accademia delle Scienze nelle ultime ore – precisa la Fondazione delle antichità egizie  – la copiosa perdita d’acqua è stata causata dal gelo che ha provocato la rottura di un rubinetto del sistema antincendio all’ultimo piano del palazzo, senza tuttavia colpire le sale o gli uffici del Museo».

L’allagamento, che ha interessato la Sala dei Mappamondi, non si è esteso alle sale del Museo Egizio eccetto che per una contenuta e momentanea fuoriuscita d’acqua nella prima sala, sulla quale il personale è intervenuto immediatamente bloccandola in via definitiva. «A scopo puramente cautelativo – precisa la Fondazione – i reperti più delicati della prima sala, il Papiro Regio e la statua di Redit, sono stati spostati in attesa della risoluzione completa del problema. La prima sala rimarrà chiusa al pubblico per l’intera giornata di oggi, esclusivamente per consentire ai vigili del fuoco di compiere eventuali monitoraggi. Tutti gli ambienti del Museo Egizio, allo stato attuale, sono in completa sicurezza e non vi sono danni di alcun tipo».

Le avventure spaziali di Nonno Cesare

Cesare Massano è un inventore. Entrato alla Fiat nel 1929, è stato progettista in aviazione prima e in ferrovia poi, brevettando diversi pezzi del Pendolino. Ogni istante della sua vita è fatto di ingegno. Per ogni problema esiste una soluzione. Come rompere più nocciole contemporaneamente lasciando però il frutto intero? E via, ecco una tavola di legno con tanti buchi della dimensione giusta e una lastra di marmo a fare da martello.
Operato alla prostata deve portare per qualche tempo il catetere. Come fare per zappare l’orto con il catetere che pende? E via, con una cita mudifica si lega il sacchetto alla vita ed è libero di vangare e piantumare. Per Cesare ogni idea nasce dall’osservazione, soprattutto della Natura. La curiosità per i processi naturali lo porta a sviluppare, da autodidatta, le sue conoscenze scientifiche. I brevetti effettivamente ottenuti testimoniano la qualità delle sue conoscenze.

La sua storia politica lo ha allontanato, già dal primo dopoguerra, dall’aviazione, portandolo a far correre i treni sempre più veloci. Il suo desiderio è però sempre stato quello di tornare agli aerei. Dopo oltre 50 anni torna a volare, verso l’America, verso lo spazio. A 93 anni Cesare é stato scelto per una missione spaziale, andrà in orbita intorno alla terra per un progetto di turismo spaziale e ricerca scientifica.

Lunedì 21 dicembre alle ore 21.30 al Cineteatro Baretti di via Baretti 4 a Torino ci sarà la prima proiezione in sala del documentario Le Avventure Spaziali di Nonno Cesare di Francesco Bordino e Alice Massano prodotto da ColombreFilm

Parlando di innovazione

Vittorio Pasteris, presidente di Torino Valley, intervistato da Innovation Cafe

Che cosa significa per te “innovare”? Quali sono i tre principali requisiti per poter innovare oggi in Italia?
Innovare vuol dire due cose: cambiare le cose fisiche (le tecnologie, i processi, il modo di fare) e rigirare le cose e vederle diversamente. Questo primo obiettivo è relativamente semplice. Il problema più complesso è cambiare le mentalità e gli status quo.
Tre prerequisiti per innovare? Coraggio, pazienza e competenza.

Quali sono le innovazioni che, secondo te, hanno segnato il 2009 in Italia? E all’estero?
Direi in generale: l’esplosione delle energie verdi, i social network, la politica “dal basso” e dalla rete, Obama Barack (ok, non è una innovazione è un uomo, ma sta dimostrando che “si puo fare”).

Segnalaci un video che rappresenti al meglio l’innovazione

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Buon decimo compleanno I3P

Oggi si festeggia


Dieci anni di imprese: la storia di domani è il titolo dell’evento per la celebrazione dei 10 anni di vita di I3P – l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, uno dei più importanti incubatori universitari italiani ed europei. L’incubatore accoglie start up ad elevato potenziale di crescita, fondate sia da ricercatori accademici sia da imprenditori esterni al mondo universitario.

L’evento inizierà alle ore 17:00 con una tavola rotonda che ospiterà i protagonisti, di ieri e di oggi, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella creazione e nella crescita di I3P. Si discuterà del percorso fatto dall’incubatore in questi anni, ma soprattutto, delle sue prospettive e del suo ruolo nel futuro.

Alla tavola rotonda farà seguito la consegna dei riconoscimenti alle imprese che concludono con successo il percorso di incubazione di I3P, tra le quali verrà premiata la “Start Up dell’Anno” locale. La giornata si concluderà con il brindisi di Natale.

Microsoft BizPark in Italia

Un programma di Microsoft per le startup

Sbarca anche in Italia Microsoft BizSpark un programma globale per accelerare il percorso degli startup. Microsoft BizSpark offre un accesso semplice ai più recenti strumenti di sviluppo Microsoft in versione completa, oltre che a licenze per l’utilizzo in ambienti di produzione dei prodotti server, senza costi iniziali e con requisiti minimi.
BizSpark fornisce supporto tecnico e visibilità sul mercato. Un Aacesso semplice e rapido alle versioni complete degli strumenti di sviluppo Microsoft, alle piattaforme e alle licenze per l’utilizzo dei prodotti server in ambienti di produzione, immediatamente utilizzabili per sviluppare e introdurre sul mercato soluzioni innovative e interoperabili.
Collegamento con i Network Partner di tutto il mondo (incubator, investitori, consulenti, enti governativi e fornitori di servizi di hosting), che sono coinvolti nell’innovazione nell’imprenditorialità nel campo del software, oltre che disponibili a fornire un’ampia gamma di risorse di supporto. Esposizione nei confronti di potenziali investitori, clienti e partner di tutto il mondo.

Se a livello mondiale sono già coinvolte 300 realtà di supporto , in Italia il progetto vede la partecipazione di incubatori universitari , come l’Acceleratore di Impresa del Politecnico di Milano, di investitori come l’Italian Business Angel Network ( Iban), di Pni Cube ( associazione che riunisce università e incubatori universitari).

A livello ufficiale il programma BizSpark intende coinvolgere startup private che sviluppano prodotti e servizi software e sono in attività da meno di tre anni con un fatturato inferiore al milione di dollari. Non ci sono quote di ingresso al momento dell’adesione , ma solo una fee di uscita di 100 dollari. Il punto di ingresso nella comunità è la Startup Zone di Microsoft.

Negli ultimi 11 mesi hanno aderito a BizSpark oltre 400 Start-ups. Oltre 50 Network Partner (Incubatori, Parchi scientifici, Venture Capitalist, Business Angels) sono entrati nel programma e insieme ogni giorno supportiamo tali aziende.Sono stati organizzati tour di 17 eventi all’interno degli Incubatori, per il periodo Novembre-Dicembre, per far conoscere le nuove opportunità legate alla piattaforma di sviluppo per il Web e per Windows 7.