Il Festival dell'innovazione

Dal 7 al 10 giugno, Roma ospiterà la prima edizione del Festival dell'Innovazione.  Concepito come un mosaico di eventi che spaziano tra la riflessione, la divulgazione e il divertimento, il Festival dell'Innovazione ospiterà iniziative dedicate ad un target eterogeneo, con un programma che soddisferà, e saprà incuriosire, tecnici, cittadini e perfino i bambini.

La sede sarà quella, prestigiosa, dell'Ara Pacis, di Piazza Augusto Imperatore e di Via di Ripetta, insolitamente ricoperta di un manto erboso sintetico.

Il Festival dell'Innovazione sarà l'occasione per riflettere su due domande: di cosa parliamo quando parliamo di innovazione?
E poi, siamo davvero sicuri che quello di innovazione sia un concetto circoscrivibile solo alle proprie filiazioni tecnologiche?

Tutto questo, con l'obiettivo di cercare, scovare o semplicemente provare a percorrere strade possibili per fare innovazione.

 La presentazione del Festival dell'innovazione in Torino Valley Blog

Dal 7 al 10 giugno il festival dell'innovazione

Ospiti internazionali, mostre, musica, cinema e un’immersione nel mondo virtuale di Second Life. Per quattro giorni, Roma accoglierà tra i monumenti del complesso dell’Ara Pacis e Piazza Augusto Imperatore, oggetti tecnologici, musica elettronica, dibattiti culturali e una rassegna cinematografica, interamente dedicati al tema dell’Innovazione.

Dal 7 al 10 giugno prende il via la prima edizione del Festival dell’Innovazione, una festa organizzata da LAit spa (Lazio Innovazione Tecnologica) con la Regione Lazio e con il contributo del Comune di Roma, voluta dall’Assessorato Tutela dei Consumatori e Semplificazione Amministrativa della Regione Lazio.

In questa no-stop di quattro giorni, il Festival ospiterà incontri con filosofi e scienziati, occasioni di svago e due serate per ballare con i dj più cult del momento, Francesco Zappalà e Alexander Robotnik. Fino all’ultima sfida ‘globale’: l’irruzione nel mondo di Second Life e la possibilità di vivere l’evento tra Reale e Virtuale.

La sfida del Festival è stata quella di coniugare tecnologia e cultura. “Nell’organizzare questo evento ci siamo trovati spesso a chiederci cosa significasse innovare. Certo, non si tratta di affidarsi solo alla tecnologia. L’innovazione è, infatti, soprattutto sociale e culturale”, spiega il Presidente di Lait Francesco Gesualdi. E aggiunge: “Con il Festival dell’Innovazione, vogliamo provare a raccontare a tutti, non solo agli addetti del settore, l’esperienza di chi quotidianamente fa innovazione, attraverso un programma che spazia tra arte, musica, storia, cinema, e mondi virtuali”

Guida virtuale al viaggio dentro l’innovazione, il poeta Edoardo Sanguineti che apparirà nella suggestiva rappresentazione in forma di ologramma.

Il Festival si aprirà con l’inaugurazione della mostra C’era una volta il pc, un quarto di secolo di personal computer. La collezione, che presenta oggetti tecnologici dagli anni ’70 agli anni ’90, accompagnati da rare e curiose pubblicità d’epoca, sarà ospitata per tutta la durata della manifestazione nel Museo dell’Ara Pacis (inaugurazione giovedì 7, ore 10 – ingresso gratuito).

Quali e quante sono le facce dell’Innovazione? Come è cambiata la nostra vita grazie alla tecnologia? Quanto siamo diversi dalle generazioni dei nostri genitori o dei nostri nonni? Questi e altri temi animeranno i dibattiti culturali all’Auditorium dell’Ara Pacis. Con Antonio Gnoli, discuteranno il filosofo Umberto Galimberti (giovedì 7 giugno, ore 18), l’astronauta Umberto Guidoni e lo scrittore Tommaso Pincio (venerdì 8 giugno, ore 18) e il matematico Piergiorgio Odifreddi (sabato 9 giugno, ore 18).

Appuntamento da non perdere gli interventi di Richard Stallman, l’informatico statunitense pioniere del concetto di software libero, e di Bruce Perens, portavoce del movimento Open Source. L’incontro si terrà a Piazza Augusto Imperatore la sera di venerdì 8 giugno.

Per i fanatici, gli appassionati, i navigatori esperti, ma anche per i semplici curiosi, il Festival approda nell’universo di Second Life. Sul palco di Piazza Augusto Imperatore, Igor Patruno intervisterà Edoardo Sanguineti, Mario Gerosa, autore del libro “Second Life” (Meltemi), Marco Filoni (Politecnico di Milano) e Sandra Pellizzari, “guida” di Second Life. Nel corso dell’incontro, Alessandra Poggiani, Direttore Generale di LAit spa, presenterà l’isola di LAit, progetto di intranet aziendale nell’universo 3D. La serata si concluderà con la partecipazione straordinaria di Neri Marcorè e con collegamenti dal mondo virtuale di Second Life (Come Alice nello specchio: un gioco tra reale e virtuale, via di Ripetta ore 22.00).

E in un contesto come questo, non poteva mancare il cinema. Nelle tre sale messe a disposizione dal Metropolitan, si svolgerà la rassegna cinematografica Fuori dall’orbita curata da Enrico Ghezzi, dedicata ai pionieri dell’innovazione, a uomini e macchine, a videogiochi, rete, realtà virtuali e a tecnologia e potere (da giovedì 7 a domenica 10 giugno, orario continuato dalle 22 di giovedì alle 24 di domenica su una sala, 15-24 le altre due). Ghezzi aprirà la rassegna giovedì 7 alle ore 22. Tra i film, classici della fantascienza come Metropolis di Fritz Lang, 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, Solaris di Andrei Tarkovskij, ma anche rarità e film mai visti su grandi schermi italiani, che però hanno ricevuto ampi consensi in ambito internazionale, come La Régione centrale di Michael Snow, o escursioni nella fantascienza di grandi maestri del cinema mondiale, come Agente Lemmy Caution: Missione Alphaville di Jean Luc Godard e Il mondo sul filo di Reiner Wender Fassbinder.

Cinema, ma anche musica. Nel parcheggio di Piazza Augusto Imperatore, si ballerà nelle serate DJ set, al ritmo della musica elettronica di Francesco Zappalà e Alexander Robotnik (venerdì 8, ore 22,00) o trasportati dalle suggestioni delle sonorità tecnologiche tra Roma, Vienna e Berlino proposte da Cristopher Just e Savas Pascalidis (sabato 9, ore 22.00)

Questo sarà anche il Festival dei bambini e dei cittadini. Un’occasione per avvicinare i più piccoli e le scuole al mondo dell’informatica, attraverso campus allestiti nel Giardino dell’Innovazione in via di Ripetta. E nella stessa area, grazie alla connessione wireless, sarà possibile connettersi e navigare gratuitamente in Internet per tutti i giorni dell’evento (Campus Wi-Fi).

All’inaugurazione del Festival dell’Innovazione parteciperanno il ministro per le Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo e il sindaco di Roma, Walter Veltroni. Verrà anche presentato il programma iLazio 2010 nell’ambito delle linee tracciate dal piano per l’innovazione europea i2010.

Forum Ambiente e Sostenibilità

"Educare all'ambiente e alla sostenibilità: una responsabilità per tutti". Potrebbe essere questo lo slogan del Forum nazionale che si terrà a Torino dal 4 al 6 giugno 2007 e che si pone l'obiettivo di riunire in un grande dibattito le istituzioni di governo, centrale e locale, i rappresentanti della società civile, il mondo accademico e quello delle imprese per gettare solide basi alla costruzione di una cultura della sostenibilità.

L'educazione come strumento necessario per acquisire consapevolezza e senso di responsabilità verso l'ambiente e il territorio in cui viviamo ha finalmente ottenuto un ampio riconoscimento nelle politiche nazionali e internazionali e il Forum di Torino vuole essere il punto d'incontro per condividere esperienze, rafforzare sinergie esistenti e crearne di nuove.
 

I numerosi temi che saranno affrontati nelle tre giornate di lavoro tracceranno il quadro ampio e complesso degli ambiti in cui l'educazione alla sostenibilità devrebbe assumere un ruolo più significativo che non si limiti all'istruzione scolastica ma accompagni l'individuo lungo tutto l'arco della vita.

Tutte le informazioni sull'evento

Sudate Carte al quinto anno: i vincitori

sc_2007.jpgIl Magnifico Rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo e gli ingegneri Pasquale Pappacoda e Claudio Arissone condurranno la premiazione del concorso letterario promosso dall’Associazione Culturale Il Traspiratore in collaborazione con Politecnico di Torino, CTS, Torino Capitale Mondiale del Libro.

La presentazione del libro con le opere finaliste e la cerimonia di premiazione
della V edizione del concorso si svolgeranno giovedì 31 maggio alle ore 11.00 presso il
Salone d’Onore del Castello del Valentino – Facoltà di Architettura, viale Mattioli, 39 ;Torino.

“Nel percorso formativo di chi frequenta il nostro ateneo devono essere presenti occasioni di multiculturalità: nella consapevolezza che solo sapendo mantenere una mente aperta, solo irrobustendo la formazione tecnico-scientifica di base con altri saperi (il patrimonio umanistico in primo luogo) si potranno avere ingegneri e architetti in grado di affrontare con successo un mondo destinato a cambiamenti sempre più rapidi.” Così si esprime il prof. Francesco Profumo, Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, commentando le opere finaliste di Sudate Carte, atipico concorso artistico-letterario organizzato dall’Associazione Culturale Il Traspiratore.

Atipico è proprio la parola giusta, perché si abbina perfettamente sia al target dei concorrenti (gli studenti, ben 26.000, del Politecnico più famoso d’Italia, sparsi per le facoltà di Ingegneria e Architettura nelle sedi di Torino, Alessandria, Aosta, Biella, Ivrea, Mondovì, Vercelli), sia al tema delle opere del concorso. I racconti, le poesie e i disegni quest’anno sono ispirati a “palla”, tema scelto, dopo sudore, viaggio, ghiaccio e carta delle scorse edizioni, sia per celebrare uno degli oggetti più amati da tutti i ragazzi, sia perché è un termine che si presta a varie declinazioni, e sia, infine, per celebrare la vittoria degli azzurri ai mondiali di Germania 2006.

I giovani autori hanno saputo interpretare al meglio il tema, spaziando con la fantasia e inviando racconti (molti ispirati a vari sport), poesie (tante con ricordi dell’infanzia) e disegni, alcuni surreali, altri aventi come tema le rotondità del corpo, altri ancora rappresentanti la palla più importante che tocchiamo ogni giorno, il nostro amato pianeta.

Giovedì 31 maggio, alle ore 11.00, presso il Salone d’Onore del Castello del Valentino, riportato recentemente agli splendori di un tempo, si svolgerà l’atto conclusivo della quinta edizione di ‘Sudate Carte’. La cerimonia di premiazione dei vincitori (in palio premi in denaro e viaggi offerti dal CTS) si allaccerà alla presentazione del libro ‘Sudate Carte 2007 – 30 artisti polisportivi’, che raccoglie le 30 opere migliori (dieci poesie, opere di grafica e racconti rispettivamente) e le testimonianze dei giurati sul loro rapporto con la palla.

Nel libro, infatti, sono anche raccolte delle brevi interviste a Paolo Verri (coordinatore del progetto Italia 150), a Vittorio Pasteris e Donato Firrao, agli scrittori e giornalisti Paola Mastrocola (vincitore Premio Campiello 2004), Carlo Grande, Claudia Ferraresi Marino Periotto, Gianni Chiostri (fumettista), e Luca Ragagnin, alla poetessa Rosy Bianchini di Martino, a Francesco Longo (artista concettuale), al dirigente arbitrale Alfredo Trentalange.

Il volume, con le prefazioni del Magnifico Rettore del Politecnico Francesco Profumo, dell’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Gianni Oliva, dell’Assessore alla Cultura della Regione Valle d’Aosta Laurent Vierin, del Direttore di Torino Capitale Mondiale del Libro onorevole Rolando Picchioni, dell’Assessore alla cultura del Comune di Torino Fiorenzo Alfieri, e di Pasquale Pappacoda, ingegnere elettrotecnico e consulente manageriale, nonché presidente della giuria di qualità del concorso, viene stampato in 1.500 copie ed è distribuito gratuitamente nelle sedi del Politecnico e nelle biblioteche del Piemonte.

E saranno proprio Pasquale Pappacoda, i giurati ed il Rettore del Politecnico ad incontrare i giovani vincitori di questo insolito concorso letterario. “Sudate Carte è un concorso-stimolo per la creatività letteraria, poetica, artistica di tutti coloro che frequentano il Politecnico di Torino. Chiedere racconti, poesie e disegni a chi quotidianamente si cimenta con equazioni e calcestruzzo, potrebbe sembrare un azzardo. Invece no. Questa manifestazione, giunta alla sua quinta edizione consecutiva, può essere ormai considerata un appuntamento centrale nella vita culturale del Politecnico e del Piemonte”, spiega Stefano Mola, presidente della giuria di selezione, che aggiunge “Le opere dei concorrenti si sono sviluppate seguendo vari filoni, ne risulta un volume ricco di spunti intriganti in ogni sua pagina”.

L’iniziativa, unica nel suo genere, ideata ed organizzata dall’Associazione Culturale Il Traspiratore grazie al supporto istituzionale del Politecnico di Torino e di Torino Capitale Mondiale del Libro ed alla partnership con CTS e Casa Dada, si è avvalsa dei patrocini della Regione Piemonte, della Regione Valle d’Aosta, della Provincia di Torino e delle Città di Torino, Alessandria, Aosta, Biella, Ivrea, Mondovì, Vercelli.

La nuova casa di I3P

Martedì 28 maggio alle ore 11 si inaugura la nuova sede di I3P, l'incubatore delle imprese innovative del Politecnico di Torino.
Contemporaneamente è stato lanciato il nuovo sito dell'incubatore .

Per seguire l’evento su Agorà Live

La nuova sede dell’Incubatore, situata nel cuore della Cittadella Politecnica, sarà il luogo di incontro tra giovani, ricerca e impresa. Il progetto di recupero e restauro di parte delle ex-Officine OGR si è reso possibile grazie al finanziamento della Fondazione CRT. Uno dei simboli della Torino industriale del ‘900 diventa quindi l’emblema di una crescita imprenditoriale che punta su ricerca, innovazione e tecnologia.

 

Intervengono:
Giovanni Ferrero, Vice Presidente Fondazione CRT
Vincenzo Pozzolo, Presidente I3P
Francesco Profumo, Rettore del Politecnico di Torino

Tre regioni per l'innovazione

Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna hanno stretto un accordo di collaborazione per la ricerca e il trasferimento tecnologico. Gli obiettivi sono molteplici: aumentare la competitività delle imprese, attirare investimenti dall'estero e presentare progetti qualificati in risposta ai bandi del VII Programma Quadro dell'Unione Europea 2007-2013, che stanzia 50.521 milioni di euro.
L'accordo, firmato il 14 maggio, è di durata triennale e prevede la realizzazione di politiche condivise per lo sviluppo di un'economia fondata su conoscenza, innovazione e qualità. L'idea di fondo, in linea con le indicazioni europee, è quella di promuovere la ricerca industriale attraverso reti di strutture – realizzate assieme a università, enti di ricerca e imprese – accreditate e certificate dalle Regioni sulla base di specifici requisiti.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Pier Luigi Bersani, ha evidenziato come tale accordo rappresenti "un contributo di grande rilievo per lo sviluppo di politiche pubbliche a sostegno dei processi di trasformazione che stanno investendo il sistema produttivo italiano".

In Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna vive oltre il 30% della popolazione italiana ed è concentrato il 62,7% dell'attività di ricerca privata in Italia ed il 51,6% dell'occupazione manifatturiera nel settore della media e alta tecnologia.

Open Source nell’Università

Il 6 giugno 2007 nella Sala Principi d’Acaja del Rettorato dalle 9 alle 12,30 si terrà il convegno “Open Source nell’Università. Software libero per studiare, insegnare e fare ricerca. Il convegno, che è rivolto a docenti, studenti e personale dell’università, è organizzato dal LIASES e dal CISI.

Il programma della giornata

8.30 Registrazione
9.00 prima Sessione;  Presiede Giulio Diale
9.10 Giovanni Ferrero: Promuovere il software libero all’Università
9.30 Sergio Margarita:  Come avvicinarsi all’Open Source
10.00 Manuela Pegoraro:  L’Open Source per l’e-learning nell’università
10.20 Claudio Gheller: Le risorse Open Source per la ricerca e la didattica in ambito scientifico
10.40 Coffee break
11.00 seconda a sessione; Presiede Giulio Lughi
11.10 Bruno Boniolo: Le risorse Open Source per la ricerca e la didattica in ambito umanistico
11.30 Cristina Spadaro:  Progetto Open ECDL Unito: sperimentazione e sviluppi futuri
11.50 Luciano Paccagnella:  Software libero e fondamenti etici della ricerca scientifica
12.10 Discussione
12.30 Chiusura dei lavori

Innovazione raccontata dai protagonisti

ICT per un nuovo Made in Italy Conference 2007, è una'occasione per ascoltare i casi di successo che coinvolgono le aziende più dinamiche in alcuni settori appartenenti alle filiere più innovative del Made in Italy, scoprire le aree di applicazione più innovative in cui l'ICT costituisce un fattore di trasformazione del business e individuare i settori innovativi del Made in Italy che fungono da traino all'internazionalizzazione dell'industria ICT.Il programma della conferenza sarà arricchito dagli interventi di prestigiosi keynote speaker, tra cui:

  • Giorgio De Michelis, Direttore del Dipartimento di informatica, Sistemistica e Comunicazione,
  • Università di Milano – Bicocca
  • Alfonso Fuggetta, Amministratore Delegato e Direttore Scientifico, Cefriel
  • Roberto Masiero, President IDC EMEA & WW Conferences

Il convegno ospiterà inoltre i leader del Made in Italy, che presenteranno la propria esperienza. Tra questi:

  • Ernesto Gismondi, Presidente, Artemide
  • Carmine Carella, Chief Executive Officer, Cobra Automotive Technologies
  • Giuseppe Camileri, Assessore, Comune di Canelli- Asti
  • Silvio Corrias, Innovation & Technology Director, Indesit Company
  • Benito Guerra, Presidente, Robur
  • Giovanni Esposito, R&D Executive Vice President, Same

Torino capitale del futuro

ANDREA DE BORTOLI ISABELLA SUSA di AGORÀ SCIENZA via Lastampa.it

Nel 2010 ospiterà Euroscience Open Forum, meeting su ricerca e innovazione. Come è stata battuta la concorrenza di “pesi massimi” come Parigi, Copenhagen e Breslavia

Euroscience Open Forum (ESOF), il più grande forum europeo dedicato alla ricerca scientifica e all’innovazione, poserà le vele in Italia e precisamente a Torino nel 2010.

Ad organizzare il meeting, a cadenza biennale, è Euroscience, l’associazione diffusa in 40 Paesi, fondata nel 1997 e aperta alla partecipazione di ricercatori, policy-makers, giornalisti, insegnanti, studenti di dottorato e, in generale, ad ogni cittadino interessato a scienza, tecnologia e alla loro relazione con la società.

L’idea del forum, sul modello degli incontri organizzati annualmente negli Usa dall’analoga associazione d’oltreoceano, la American Association for the Advancement of Science (AAAS), è nata – spiega il suo ideatore, Carl J. Sundberg, professore al Karolinska Institutet di Stoccolma – «dalla mancanza di un luogo di incontro per discutere in modo allargato del ruolo della scienza per la società europea».

ESOF è costituito da una conferenza scientifica interdisciplinare (dedicata a temi che spaziano dalle scienze sperimentali alle scienze umane e sociali), con lo scopo di presentare e discutere le frontiere della ricerca scientifica europea e il suo impatto sulla società, e da un programma di eventi di diffusione della scienza (l’«outreach program») che coinvolge l’intera città ospite. Il primo ESOF si è svolto nel 2004 a Stoccolma, con quasi 2 mila partecipanti, nel 2006 il forum ha avuto luogo a Monaco e ora si progetta la prossima edizione che si terrà a Barcellona nel 2008 e per la quale si punta a 5 mila partecipanti. La città è stata proclamata per tutto il 2008 «Città europea della scienza» e molte manifestazioni per il grande pubblico avranno luogo in concomitanza con il forum.

Perché Torino dopo Barcellona? Secondo Peter Tindemns, presidente del comitato selezionatore, «tutte e quattro le città candidate – Parigi, Copenhagen, Breslavia e Torino – hanno presentato proposte convincenti per ospitare il meeting e tuttavia Torino ha convinto il comitato che i suoi programmi garantiranno le maggiori opportunità per allargare a tutta l’Europa il dialogo tra i cittadini e la comunità della ricerca».

Torino ha una grande tradizione nella produzione di conoscenza scientifica, sia a livello pubblico sia privato, e nella diffusione del sapere. Una città-laboratorio pronta ad accettare sfide culturali, sociali e scientifiche. E’ da questo identikit che è stata costruita dai promotori – Agorà Scienza (Università di Torino), CentroScienza Onlus e Compagnia di San Paolo – la proposta di Torino per ESOF 2010. Tra le idee più innovative, spicca certamente Web ESOF. E’ una piattaforma digitale per offrire a tutto il mondo, ma soprattutto ai Paesi in via di sviluppo, la possibilità di poter partecipare attivamente alle conferenze e ai dibattiti. Le tecnologie dell’informazione, che spesso rischiano di dividere, sono così al servizio del maggior numero di persone possibili.

In questa direzione l’«outreach programme» sarà sviluppato in collaborazione con i principali «Science Center» europei, ma non solo. Anche il Nord Africa, il Medio Oriente e il Sud America saranno rappresentati. Ampio spazio sarà poi dedicato alle giovani generazioni, alla possibilità di riscoprire nell’attività del ricercatore una professione affascinante e appassionante.

La prestigiosa assegnazione dell’evento rappresenta un’occasione da non perdere per dare slancio e visibilità internazionale alla ricerca scientifica italiana. E’ vero che siamo il Paese con il minor numero di ricercatori e che spendiamo poco in percentuale sul Pil in ricerca e sviluppo, ma è anche vero i nostri ricercatori sono tra i più produttivi e per questo tra i più appetibili nel mondo. ESOF diventa quindi un’opportunità per rilanciare tra le istituzioni politiche, i media e l’opinione pubblica europea il ruolo dell’Italia nella ricerca scientifica e tecnologica.

Ci vorranno ancora tempo e molto lavoro, perché ESOF diventi parte integrante del panorama scientifico europeo, ma l’evento – come dichiara Sundberg – «costituisce la più grande piattaforma di scambio indipendente tra scienziati e policy makers e ha grande risonanza mediatica. Speriamo inoltre che possa portare ad un maggiore interesse dei cittadini per l’Europa della conoscenza, aiutando a risolvere problemi di fondamentale importanza, ad esempio negli ambiti-chiave della salute, del clima e anche dell’energia».