Seac02 di Torino e Neptuny di Milano startup dell'anno

Le start-up più promettenti dell’anno sono Neptuny, nata sotto l’ala del Politecnico di Milano, e la torinese Seac02 dell’Incubatore di Imprese del Politecnico I3P. Le due imprese, selezionate tra quelle nate negli incubatori italiani tra il 2000 e il 2003, hanno ricevuto le migliori valutazioni da una giuria composta da rappresentanti di operatori di fondi internazionali.

Il Polo del Venture Capital , recentemente insediatosi presso I3P, raggruppa undici fondi – molti dei quali provenienti dalla piazza di Londra – che complessivamente rappresentano risorse finanziarie gestite per circa un miliardo di euro.

La milanese Neptuny opera nel settore ICT, in particolare nell’area dell’IT Performance Management, conta 56 addetti e un fatturato di circa 5 milioni di Euro. Neptuny fa parte dell’Area Valorizzazione della Ricerca e Acceleratore d’Impresa del Politecnico di Milano.

Sempre nel settore ICT Seac02 offre soluzioni per la comunicazione basate su realtà virtuale e aumentata, conta 20 addetti e fattura circa 1 milione di Euro.

Le due start-up sono state premiate dal Sottosegretario del Ministero dell’Università e Ricerca Luciano Modica.

Il Premio Start Up Nazionale è promosso da PNI Cube, L’Associazione italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competitions. La premiazione della I edizione si è svolta la sera del 29 Maggio a Torino, in occasione del secondo Workshop nazionale organizzato dall’Associazione. Tra i partecipanti all’evento, anche Pietro Guindani, amministratore delegato di Vodafone Italia, intervenuto sulla centralità del rapporto tra Università e Impresa nell’epoca dell’economia digitale.

PNI Cube organizza inoltre il Premio Nazionale per l’Innovazione: la V edizione vedrà in gara le idee imprenditoriali vincitrici di 14 Business Plan Competitions organizzate localmente dalle 33 atenei italiani. Partner di questa nuova edizione sarà Vodafone Italia.

Complessivamente sono oltre 320 le imprese nate con il supporto degli incubatori e delle università italiane partner, ma tra queste il premio 2007 ha monitorato unicamente le start-up nate tra il 2000 e il 2003, così da valutare imprese con almeno 3-4 anni di attività.
Le 23 iscritte alla competizione, provenienti da 12 Atenei collocati prevalentemente nel Centro Nord operano per lo più nell’ICT (45%), ma anche nell’Ambiente, Biotech, Automazione, Elettronica; hanno un fatturano complessivo di poco superiore ai 20 milioni di Euro (in media 1 milione a start up) e in totale circa 300 addetti (circa 13 addetti per start up).

Le vincitrici accedono di diritto all’European Venture Contest rivolta a imprese technology based ad alto potenziale di sviluppo, che ogni anno si svolge nei principali paesi europei. Anche quest’anno l’unica tappa italiana si svolgerà a Torino l’11 e il 12 ottobre 2007 e sarà organizzata dalla Fondazione Torino Wireless.

La partecipazione alla competizione dà l’opportunità alle imprese di accedere a un vasto network di importanti investitori e partner finanziari e industriali internazionali e la possibilità di avvalersi del loro supporto attraverso incontri individuali.

L’Associazione PNI Cube mette inoltre a disposizione delle vincitrici un premio del valore di 10.000 Euro.

I Love Artom

E’ nato www.loveartom.it e il relativo blog che fanno parte di un piano di comunicazione per raccontare il percorso di trasformazione che il quartiere di via Artom ha vissuto in
questi anni, dall’abbattimento degli edifici di via Fratelli Garrone 73 e via Artom 99, fino all’attuale progetto di edificazione di un complesso a uso residenziale e commerciale che è stato concepito nel rispetto dell’ambiente, utilizzando nuove tecnologie per il risparmio energetico e ponendo particolare attenzione alla creazione di mix socio-generazionale, con alloggi destinati in gran parte a giovani coppie al di sotto dei 40 anni.

Il piano prevede una serie di eventi comunicativi: il sito web, contenitore creativo e dinamico di tutte le iniziative, affissioni, documenti-video, partnership con soggetti culturali per l’organizzazione di eventi in cantiere/quartiere perché i cittadini possano riappropriarsi di questa parte di città.

L’obiettivo è comunicare le positività dell’area, dai lavori di risistemazione degli edifici, alle potenzialità del Parco Colonnetti, alla volontà di creare mix sociogenerazionale, a interventi integrati e orizzontali per superare il concetto tradizionale di periferia.

Il Blog vuole diventare luogo di comunicazione tra gli abitanti di Via Artom e tra questi e le istituzioni coinvolte nel progetto di riqualificazione urbana del quartiere Mirafiori Sud. Il documentario: quelli di via Artom, il palazzo che non c’è più

http://www.youtube.com/watch?v=Ibh4VhiBuTI

La conferenza stampa di lancio del progetto Love Artom, di un quartiere ci si innamora si terrà martedì 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, alle ore 12 presso la Sala Colonne del Comune di Torino.

Torino Innovazione

Torino Scienza presenta Torino Innovazione

Una vetrina della ricerca, della progettualità e delle capacità realizzative in campo scientifico e tecnologico presenti sul nostro territorio. Quali sono e cosa fanno i centri di innovazione e di eccellenza impegnati a sviluppare progetti di ricerca a livelli top e i link ai loro siti. I protagonisti di ieri e di oggi. Le novità da sapere, e il calendario dei principali eventi.

Torino Valley ha gettato il seme oppure qualcuno cerca di clonare in parte il suo modello ?

Torino Piemonte Aerospace

Torino Piemonte Aerospace è un progetto triennale (2007-2009) della Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Regione Piemonte e Centro Estero, per la promozione internazionale delle imprese piemontesi operanti nei comparti aeronautica, spazio e difesa.Obiettivo del progetto è favorire la crescita delle imprese piemontesi operanti nelle filiere aeronautica (civile e difesa) e spazio, grazie a un percorso di accompagnamento caratterizzato da una serie di azioni mirate per la promozione e l'assistenza delle imprese (scarica la scheda tecnica del progetto).

I destinatari del progetto saranno le PMI piemontesi dei settori aerostrutture e costruzioni di velivoli, propulsione, meccanica di precisione, materiali speciali e trattamenti di superficie, sistemi e attrezzature di bordo, interni per aerei e allestimenti cabina, sistemi d'arma, sistemi di terra, satelliti, spazio, telecomunicazioni e servizi (MRO, documentazione tecnica ecc.).

I mercati target del progetto saranno Europa, Russia e Paesi Nafta, in particolare Canada, senza trascurare Medio ed Estremo Oriente.

Per aderire al progetto è necessario compilare, entro l'8 giugno 2007, il questionario disponibile alla pagina di presentazione del progetto

La nuova sede dell’Incubatore

Inaugurata oggi la nuova sede dell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico. Il progetto di recupero e restauro di parte delle ex-Officine OGR, svolto nel rigoroso rispetto del design originale. Uno dei simboli della Torino industriale del ‘900 diventa quindi l’emblema di una crescita imprenditoriale che punta su ricerca, innovazione e tecnologia.

Leggi su Torino Valley blog 

Il book di fotografie del nuovo I3P su Flickr

La nuova sede dell'Incubatore del Politecnico

Il book di foto su Flickr del nuovo I3P

Inaugurata oggi la nuova sede dell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico. Il progetto di recupero e restauro di parte delle ex-Officine OGR, svolto nel rigoroso rispetto del design originale, si è reso possibile grazie al finanziamento della Fondazione CRT. Uno dei simboli della Torino industriale del ‘900 diventa quindi l’emblema di una crescita imprenditoriale che punta su ricerca, innovazione e tecnologia.

40 uffici per le imprese, servizio di segreteria centralizzato, amministrazione, sale riunioni e l’Agorà, una grande sala attrezzata per ospitare eventi: in totale quasi 3.000 mq di spazi situati nell’area del raddoppio del Politecnico (dal 1999, anno di nascita di I3P, ad oggi lo spazio a disposizione era circa la metà). Ma la nuova sede dell’Incubatore è innovativa soprattutto per il confort, la qualità e la concezione degli spazi e dei servizi offerti alle imprese: controlli e accessi mediante badge, sale riunioni attrezzate e per le imprese, uno spazio per il break ma soprattutto l’Agorà, lo spazio pensato per essere il cuore pulsante dell’Incubatore e di tutta la Cittadella, una vetrina verso l’esterno rivolta verso i soggetti interessati alla creazione di imprese innovative.

L’incubatore quindi non solo come edificio per ospitare le imprese: “Nella nostra visione – ha spiegato nel corso della cerimonia il Prof. Vincenzo Pozzolo, Presidente di I3P – l’Incubatore vuole essere soprattutto un forte stimolo al cambiamento culturale sia nel mondo accademico, sia nel contesto socio-economico, un laboratorio dove ricerca pubblica e imprenditorialità, finanza innovativa e sviluppo tecnologico trovano un terreno su cui misurarsi, confrontarsi e dar luogo ad iniziative sempre nuove”. L’Agorà sarà il punto di riferimento di questo cambiamento culturale: il luogo dove imprenditori, investitori, ricercatori e studenti potranno organizzare eventi, presentazioni, ma anche incontri informali come l’ormai consolidato appuntamento ‘Aperitivo con..’.

Presenti alla cerimonia tutti i rappresentanti dei soci dell’Incubatore: il Rettore del Politecnico Francesco Profumo, l’Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Torino Giuseppina De Santis, il Vice Sindaco di Torino Tom Dealessandri, il Presidente di Finpiemonte Mario Calderini, il Presidente della Fondazione Torino Wireless Rodolfo Zich e Giampiero Masera della CCIA di Torino. Per l’Unione Industriale di Torino, partner strategico dell’Incubatore, è intervenuto il Presidente Alberto Tazzetti.

Al Vice Presidente della Fondazione CRT Giovanni Ferrero è toccato l’onore del ‘taglio del nastro’. “Lo sviluppo e la crescita di un territorio devono oggi passare attraverso l’innovazione: per Fondazione CRT, l’innovazione è fortemente ancorata alla conoscenza. Conoscenza del contesto “reale”, del mercato e delle sue sfide, degli obiettivi strategici: queste sono le fondamenta su cui è possibile edificare innovazione” ha dichiarato Ferrero. “Se la conoscenza è la base per produrre innovazione, le persone e il sistema di relazioni che tra loro si viene a creare costituiscono le risorse strategiche, i pilastri che consentono di innescare processi di crescita economica e sociale. E’ attorno all’asse dello sviluppo del capitale umano e a quello della promozione di reti che la Fondazione CRT opera anche nell’ambito del settore della Ricerca scientifica e tecnologica, con un impegno sempre più crescente, diretto sia agli asset materiali sia a quelli immateriali. Riteniamo strategico sostenere la nascita di “luoghi” dove possa avvenire un proficuo processo di osmosi o convergenza all’interno del mondo della ricerca e tra ricerca e imprese, un supporto anche materiale allo sviluppo della collaborazione: per questo – ha concluso – abbiamo garantito un contributo sostanziale alla creazione dell’Incubatore delle Imprese Innovative del Politecnico di Torino (I3P), che riunisce in un consorzio Politecnico, Provincia di Torino, Camera di commercio di Torino, Finpiemonte, Fondazione Torino Wireless e Città di Torino. Ugualmente, dal lato degli asset immateriali sosteniamo la creazione di network, il sostegno di tavoli di concertazione e lo sviluppo del capitale umano orientato alla competitività del territorio”.

“Nella Cittadella, un tassello dopo l’altro, si sta definendo il nuovo modello di sviluppo locale basato sulla partnership di ricerca e formazione tra il Politecnico di Torino e le aziende innovative” ha sottolineato il Rettore del Politecnico Francesco Profumo. “Gli importanti risultati ottenuti da I3P confermano le aspettative del disegno iniziale e le potenzialità che questa struttura è in grado di esprime. Ecco perché si è deciso di potenziare I3P affinché la struttura e l’Ateneo siano sempre più parte attiva nel processo di sviluppo del sistema locale e diventino un punto di riferimento forte per la promozione del trasferimento tecnologico e della conoscenza, dell’innovazione e dei servizi al territorio. In questo contesto – conclude il Rettore – e quindi a beneficio delle aziende incubate avrà un ruolo fondamentale anche il Polo per il Capitale di Rischio, che ha trovato recentemente sede presso l’incubatore I3P e che avrà un ruolo determinante per il rafforzamento delle start up esistenti e di stimolo per le nuove iniziative”.
“Oggi festeggiamo l’inaugurazione di una sede più grande e confortevole, ma vorrei sottolineare come l’incubatore – dalla sua fondazione ad oggi – non ha solo cambiato indirizzo ma ha anche ottenuto importanti risultati. Penso al riconoscimento internazionale del Best Science Based Incubator Award nel 2004, al lancio di Start Cup con gli altri atenei piemontesi e alla vittoria di una nostra impresa al Premio Nazionale per l’Innovazione nel 2005. Penso però – spiega il Prof. Pozzolo – che il più grande risultato sia l’aver creato un clima favorevole all’imprenditorialità. Siamo partiti infatti da un campo arido ma, grazie soprattutto al sostegno degli enti pubblici e dei partner, in 7 anni di lavoro l’abbiamo reso fertile. Oggi questo risultato – continua Pozzolo – ci permette di concentrare i nostri sforzi su porzioni di terreno ancora ‘deboli’ nel campo della creazione di start-up dalla ricerca. Primo fra tutti presidiare con maggior efficacia le fasi basse del processo di sostegno all’imprenditoria innovativa, con azioni mirate di PROMOZIONE E SCOUTING che sfruttino la vicinanza con gli ambienti della ricerca; il processo di ACCELERAZIONE, ed infine, le azioni INTERNAZIONALIZZAZIONE con il supporto di reti internazionali come EOS. Proprio ieri, nel corso dell’International Matching Event, incubatori e parchi scientifici provenienti da tutto il mondo hanno illustrato alle imprese i loro servizi e le opportunità di collaborazione con altre PMI presenti in Europa, Cina, Stati Uniti, Centro e Sud America”.

I rislutati dal 1999 a oggi:
83 imprese transitate nell’Incubatore, di cui 25 spin-off universitarie
42 imprese attualmente ospitate
37 imprese hanno concluso il periodo di incubazione e sono uscite da I3P
circa 400 occupati complessivamente nelle imprese transitate

L’impatto economico
Circa 20 milioni di € è il fatturato complessivo atteso per il 2007 (totale imprese transitate)Annualmente, in media, i versamenti fatti ad enti pubblici (a vario titolo: ad es. imposte, contributi, ecc) dal totale delle imprese superano di 4 volte l’investimento pubblico ricevuto dall’Incubatore.

Il Polo del Venture Capital

Il Polo è composto da 11 fondi che coprono tutti i segmenti del mercato del Venture Capital: dall’angel investing all’early stage, fino al late stage. I fondi rappresentano complessivamente risorse finanziarie per oltre un miliardo di euro.

I partner
Nato sotto la regia della Fondazione Torino Wireless e con la collaborazione di Finpiemonte e del Politecnico di Torino, il Polo è costituito da

sei fondi italiani:

  • Piemontech
  • Innogest Capital
  • Club degli Investitori
  • Strategia Italia
  • Eporgen Venture
  • Principia Fund

 

e da cinque fondi internazionali:

  •   TLCom Capital
  •   Doughty Hanson &co Technology Limited
  •   Intel Capital
  •   360 Capital Partner
  •   Jupiter Venture

Perchè un polo
Il Polo del Venture Capital si basa sulla caratteristica cooperativa degli operatori del Venture Capital, spesso più interessati a coinvestire che a competere su singole opportunità. Inoltre, nel contesto italiano attuale, in cui venture capital e crescita di imprese innovative sono fenomeni da sviluppare, far sistema attraverso un Polo è premiante rispetto a dinamiche concorrenziali tra gli operatori del venture.
 
Un unico spazio condiviso
Di grande valore strategico l’ubicazione della sede del Polo del Venture Capital all’interno dell’incubatore I3P, nei locali della Cittadella Politecnica, dove la finanza può quindi entrare in contatto anche fisicamente con l’innovazione.

Riferimenti e contatti
Polo del Venture Capital
Indirizzo: Via Pier Carlo Boggio 61, Torino
Telefono: +39 011 1950 1401
e-Mail: [email protected] [email protected]

Premio Start-Up dell'Anno: sette finaliste in gara

Tra le 23 imprese in gara, la Giuria ne ha selezionate sette: le start-up finaliste presentano un fatturato complessivo di 14 milioni di euro, 180 dipendenti, e hanno in comune l’aver ricevuto un primo round di finanziamento prevalentemente pubblico, o in alcuni casi legato ad un business angel o ad un fondo di angel investment, come Piemontech.

Il premio
Start Up dell’anno è il premio per giovani imprese innovative nate ed ospitate presso le Università e gli Incubatori Italiani; in particolare, la competizione 2007 riguarda imprese nate tra il 2000 e il 2003.
Il Premio Start Up Nazionale è promosso da PNI Cube, L’Associazione italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition, che ad oggi riunisce 23 Atenei italiani.

Obiettivi
Obiettivo del premio è dare visibilità alle imprese che nei primi anni di vita hanno raggiunto i migliori risultati, riconoscendone quindi le migliori performance e le più promettenti prospettive per il futuro. Una ricaduta importante è anche il monitoraggio dei risultati ottenuti con le azioni di business plan competition e di incubazione svolte dai soci di PNI Cube.

I numeri
Complessivamente sono oltre 320 le imprese nate con il supporto degli incubatori e delle università italiane partner, ma tra queste per il premio 2007 ha monitorato unicamente le start-up nate tra il 2000 e il 2003, così da valutare imprese con almeno 3-4 anni di attività.

La Premiazione
La premiazione si svolgerà la sera del 29 Maggio, in occasione del secondo Workshop nazionale organizzato dall’Associazione. Sarà Luciano Modica, Sottosegretario del Ministero dell’Università e Ricerca, ad annunciare e premiare la start-up vincitrice.

LE START-UP FINALISTE
WITECH: Spin-off Università di Pisa
Settore: ICT – Wireless
TRE Tele-Rilevamento Europa: Spin-off Politecnico di Milano
Settore: ICT – ambiente
TRANSACTIVA: Ricercatori Univerisità di Udine
Settore: biotech
TECHIMP: Spin-off Università di Bologna
Settore: servizi, elettronica
SEAC 02: I3P: Incubatore Politecnico di Torino
Settore: ICT
NEPTUNY: Politecnico di Milano
Settore: ICT
CASPERTECH: I3P – Incubatore Politecnico di Torino
Settore: ICT

La giuria
La Giuria, composta da rappresentanti di operatori di fondi internazionali, ricalca la composizione del Polo del Venture Capital recentemente insediatosi presso I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino. Il Polo raggruppa undici fondi – molti dei quali provenienti dalla piazza di Londra – che complessivamente rappresentano risorse finanziarie gestite per circa un miliardo di euro.

La valutazione
Il processo di selezione e valutazione delle aziende è effettuato sulla base di parametri di: innovazione (misurata da indici come il contenuto di novità, il grado tecnologico di innovazione, il tempo di vantaggio competitivo, la generazione e il dominio della tecnologia); impatto significativo di prodotti e applicazioni (il rivolgersi cioè ad un mercato non di nicchia); caratteristiche imprenditoriali (ovvero un team adeguato); alto potenziale di crescita in termini di business (sulla base dell’analisi di grandezze quali fatturato, numero addetti, margine operativo).

I Premi
La vincitrice accede di diritto all’European Venture Contest rivolta a imprese technology based ad alto potenziale di sviluppo, che ogni anno si svolge nei principali paesi europei. Anche quest’anno l’unica tappa italiana si svolgerà a Torino l’11 e il 12 ottobre 2007 e sarà organizzata dalla Fondazione Torino Wireless. La partecipazione alla competizione dà l’opportunità alle imprese di accedere a un vasto network di importanti investitori e partner finanziari e industriali internazionali e la possibilità di avvalersi del loro supporto attraverso incontri individuali.
L’Associazione PNI Cube mette inoltre a disposizione della prima classificata una borsa di ricerca del valore di 10.000 Euro.

Autori in digitale

Come si pone l’industria creativa e la società civile italiana di fronte alle potenzialità offerte dai media digitali? Quali rischi e quali opportunità hanno di fronte i creativi ed i consumatori italiani nei confronti dello sviluppo di questo nuovo sistema dei media, caratterizzato dall’utilizzo pervasivo delle reti telematiche ed in particolare di Internet? Ed ancora, come si modificano i ruoli dell’autore, dell’editore e dell’utente nel mondo dei digital media?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi che TOP-IX vuole affrontare durante la giornata di studio Autori in Digitale, organizzata per il 28 maggio in collaborazione con il gruppo dmin.it. in cui verranno discussi gli aspetti economici, giuridici e tecnologici legati allo sviluppo dei media digitali ed in particolare sarà data voce ad autori, editori, produttori e consumatori sperando che questo dibattito arricchisca la discussione su una tematica sempre più centrale non solo per l’industria della creatività ma per tutti noi.

Parteciperanno alla giornata autori, esperti ed addetti ai lavori del mondo dei media digitali, altra cui: Leonardo Chiariglione (inventore dello standard MPEG e coordinatore dmin.it), Kai Zen (esnemble narrativo), Dj Pony (musicista), Luca Pastore (video maker), Giuseppe Granieri (saggista e blogger), Enzo Mazza (FIMI), Stefano Senardi (Nunflower), Giordano Sangiorgi (Audiocoop), Juan Carlos De Martin (Politecnico di Torino e Creative Commons), Roberta Enni e Andrea Fabiano (RAI), Alessandro Capuzzello (Mediaset).

I lavori della giornata saranno trasmessi in streaming sul sito aid.top-ix.org dove sarà possibile interagire via chat con i realtori.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web di Autori in Digitale aid.top-ix.org