Al via 30 e lode, play your game

Sono aperte le iscrizioni per partecipare a "30 e lode – play your game", il gioco – evento dedicato a tutti i neodiplomati che sceglieranno di frequentare l'università in Piemonte nel 2009 – 2010. Il vincitore assoluto verrà premiato con l'iscrizione al primo anno accademico (prima rata)*. In palio per il secondo classificato una bicicletta Fiat. I primi 20 classificati riceveranno, inoltre, l’abbonamento on-line a La Stampa. Buoni sconto del Mirafiori Motor Village a tutti i partecipanti.

L'iscrizione al gioco è gratuita. Per iscriversi è sufficiente inviare via sms, al numero 333 2647645, la risposta esatta a questo quesito:

CHE COS’E’ L’AGORA’?
A – una pianta
B – una piazza
C – un minerale

oppure compilare il form sul sito internet: www.lastampa.it/30elode

Le iscrizioni si chiuderanno il 30 settembre 2009.

Regolamento integrale su www.zipnews.it.

Csp, il laboratorio d'innovazione made in Torino

Via Lastampa.it

Enrico Grillo è socio di Vieweb.it, azienda specializzata nello streaming video ad alta qualità e nelle conferenze via web. Si è rivolto a Csp per sfruttare le potenzialità di due asset: Ecollab, per migliorare gli strumenti di web collaboration e Film Doctor, per restaurare i proprio archivi filmati su internet.

E’ del 2008 la collaborazione tra i consulenti di Csp e Raffaela Pasquali, responsabile del progetto Infogest Srl, impresa che opera principalmente nel campo dell’installazione di reti wifi. Infogest ha richiesto il supporto dell’azienda nata dalle ceneri del “Centro Supercalcolo Piemonte” per fornire Villa Guanino (hotel-centro convegni sulla collina torinese) di una rete wireless.

Microcinema, invece, ha utilizzato l’ asset Ecollab per condividere le attività del team di lavoro all’interno dell’azienda e il programma Ime per il monitaraggio della rete che diffonde filmati cinematografici in cinema e sale convegni sfruttando il satellite.
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Da Ultramundum la Luna in 3D

Via Nova 24

“Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità” fu la celebre frase coniata da Neil Armstrong prima di appoggiare il piede sulla Luna, il 21 luglio 1969: un evento storico visto in diretta televisiva mondiale da 600 milioni di telespettatori, evento fortemente voluto dal presidente John Fitzgerald Kennedy, una vittoria degli Stati Uniti nella corsa alla Luna con l’Unione sovietica.

Quarant’anni dopo, in occasione del 40° anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, l’Italia propone nella veste della Fondazione Ultramundum, per la prima volta al mondo, una nuova “conquista virtuale”, tecnologica, futuribile, aperta a tutti, in 3D interattivo, facendo rivivere quella formidabile epopea.

La Fondazione , ente di ricerca no-profit, impegnata nella realizzazione di una piattaforma standard per il 3D ad
alte prestazioni, presenta la versione 2.0 del modello tridimensionale interattivo dell’intera Luna: una sfida da vincere, come all’epoca della “corsa allo spazio” degli anni ’60.

“Faster than Google, better than Nasa” potrebbe essere lo slogan ufficiale di questo progetto, per il desiderio di arrivare prima della potente corporation americana ad offrire il modello 3D real-time interattivo dell’intera Luna, e per la sfida di realizzare un ambiente completo, senza i “buchi” che sono presenti in Nasa WorldWind, il visualizzatore planetario dell’Agenzia spaziale americana. “Noi ammiriamo Google”, dice il presidente della Fondazione Fulvio Dominici Carnino, “e siamo quindi davvero orgogliosi di aver realizzato questo prodotto italiano prima che loro inserissero la stessa cosa nella piattaforma Google Earth”.
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Il Polo ICT piemontese

Permettere alle nostre un reale salto competitivo ed effettive opportunità di business a livello locale e internazionale è l’obiettivo del Polo di Innovazione ICT, coordinato su incarico della Regione dalla Fondazione Torino Wireless e presentato il 14 luglio a Torino, nei locali di Villa Gualino, alla presenza dell’assessore regionale all’Industria, Ricerca e Innovazione, Andrea Bairati.

Al momento sono oltre 70 i soggetti che hanno manifestato interesse a entrare nel Polo: 50 piccole, 7 medie, 8 grandi aziende e 8 enti di ricerca privati o pubblici per un totale, considerando le sole pmi, di circa 1.700 addetti e 200 milioni di euro di fatturato. Le grandi imprese che hanno dimostrato interesse, comprendendo grosse multinazionali, coinvolgono oltre 60.000 addetti per un fatturato di circa 32 miliardi.

Tutti i progetti interessano diversi settori prioritari per l’economia piemontese, come l’energia, la sanità, l’infomobilità, il multimedia. Per il primo anno di attività saranno sviluppate due linee che in questi mesi sono emerse dall’interazione con le aziende: i sistemi innovativi per la raccolta e la gestione di dati ed informazioni (terminalistica), che possono trovare applicazione, ad esempio, nei pagamenti contact-less, nel monitoraggio a distanza di ambienti o di consumi, nella tracciabilità di oggetti e persone; il Business process management, inteso come metodologie, strumenti e sistemi software avanzati ed integrati per la gestione di processi, tanto in ambito aziendale (sistema di gestione della qualità, degli ordini, etc) quando per applicazioni nel campo della sanità, dell’e-learning, del banking.

Premio Innovazione Mobilità Digitale

Lunedì 6 luglio alle ore 17.00, presso il Castello del Valentino di Torino, si terrà la cerimonia conclusiva del Premio Innovazione: Mobilità Digitale organizzato da SEAT Pagine Gialle e dall Politecnico di Torino. Saranno proclamati i vincitori del Premio, che ha avuto come oggetto la progettazione di contenuti, interfacce e servizi innovativi per i telefoni cellulari e, più in generale, per il web mobile.

Alla cerimonia interverranno tra gli altri Francesco Profumo, rettore del Politecnico di Torino, Tom Dealessandri, vicesindaco di Torino, e Alberto Cappellini, amministratore delegato di SEAT Pagine Gialle.

L’iniziativa di SEAT Pagine Gialle e del Politecnico di Torino intende favorire un  dialogo diretto e costruttivo tra il mondo delle imprese e l’università, contribuendo alla crescita del  mobile Internet nel nostro Paese attraverso lo sviluppo di contenuti, prodotti e servizi innovativi, in  linea con le nuove esigenze degli utenti. 
 
Il Premio Innovazione: Mobilità Digitale ha visto due fasi principali: una ricerca propedeutica,  finalizzata allo studio della percezione del mobile e del web mobile, e l’organizzazione di un  concorso per gli studenti del corso di Progetto Grafico e Virtuale – Facoltà di Architettura 1 – del  Politecnico di Torino.

Il concorso Premio Innovazione: Mobilità Digitale ha avuto come oggetto lo sviluppo di un  concept relativo a contenuti, interfacce e servizi innovativi per i telefoni cellulari e, più in generale,  per il web mobile, partendo dall’analisi dell’esperienza dell’utente (potenziali utilizzatori,  percezione, benefici e reticenze). 
 
Riservato agli iscritti al terzo anno del corso di Progetto Grafico e Virtuale – Facoltà di Architettura  del Politecnico di Torino, il concorso è durato due mesi e ha visto la partecipazione di 120  studenti.

Sotto la guida dei prof. Paolo Tamborrini, Fabrizio Valpreda e Marco Bozzola, con la supervisione  della prof.ssa Rebecca Pera, i partecipanti hanno ideato i vari concept sulla base di quanto  emerso dalla ricerca propedeutica condotta da Rebecca Pera.
 
La giuria, composta professionisti del settore e ricercatori del Politecnico di Torino e da alcuni  rappresentanti di SEAT Pagine Gialle, ha esaminato oltre 30 proposte e ha selezionato ex aequo i  progetti più meritevoli in termini di creatività e innovazione, capacità di elaborazione, fattibilità ed  efficacia comunicativa del concept.

Verso il terzo anno di Think Up

Sono ufficialmente aperte le candidature per entrare a far parte della squadra di Think Up – Advanced ICT solutions from Torino Piemonte, il progetto triennale della Camera di commercio di Torino, con il supporto della Regione Piemonte.Il progetto prevede la selezione di aziende eccellenti del settore cui sarà dedicato un programma di attività di promozione e accompagnamento sui mercati internazionali con il supporto di tre partner tecnici:  Centro Estero per l'Internazionalizzazione,  Fondazione Torino Wireless e CSI-Piemonte.
 
Obiettivi
Tra gli obiettivi primari del progetto:

  • aumentare le opportunità commerciali delle imprese ICT piemontesi sui mercati esteri;
  • sviluppare la conoscenza di mercato e prodotto in cui le aziende operano al fine di valutare al meglio le opportunità di business;
  • incrementare le conoscenze sulle tematiche di internazionalizzazione del business;
  • supportare lo sviluppo di nuove strategie di cooperazione fra le aziende.

 
Come aderire
Le aziende interessate potranno candidarsi compilando il questionario online su http://www.ict.to.camcom.it/ fino al 15 luglio 2009.

La selezione, realizzata con i partner del progetto, terrà conto del management aziendale, delle competenze tecniche e tecnologiche, del grado di innovazione della soluzione proposta, della propensione a collaborare sui mercati internazionali, nonché dell'esperienza maturata sulle tematiche legate alle gare d'appalto internazionali.
Per maggiori informazioni si invita a contattare il team Think Up, Ceipiemonte, 011.6700.699

La marcia delle Pmi che resistono

Stefano Parola su Repubblica

Tutti in strada a protestare, in un lungo corteo da piazza Vittorio a piazza Castello composto da mille persone. Ancora una manifestazione contro la crisi. Non la solita, però. Nessuna tuta blu, né colletto bianco. Al massimo una polo o una camicia a quadri. Niente bandiere di sindacati o partiti.

Solo tre striscioni con su scritto: “Imprese che resistono”. Perché questa volta in piazza non ci sono scesi gli operai, ma direttamente gli imprenditori e le imprenditrici. Tutto è nato quasi per caso. Un gruppetto di aziende del Cuneese ha messo su un blog (blog. libero. it/pmicheresistono), è scattato il tam-tam, si sono tenute riunioni via via più partecipate, fino alla decisione: serve una protesta di piazza. Così Impresecheresistono, gruppo spontaneo di Pmi del Piemonte e del Nordovest, ieri ha sfilato per le vie di Torino. Un migliaio di uomini d´azienda messi alle corde dalla crisi economica ed esasperati dalle troppe cose che non vanno. Niente slogan o fischietti, ma un silenzio da marcia funebre. C´è anche qualche operaio, perché in fondo «soprattutto in aziende piccole come le nostre siamo tutti nella stessa barca». In testa al corteo c´è Luca Peotta, portavoce e ideatore del gruppo: «Siamo in mille, con 20 dipendenti a testa rappresentiamo 20 mila famiglie: in pratica siamo una Fiat». E in piazza Vittorio c´è solo una parte di chi ha aderito: «Alcuni non sono venuti, avevano paura di esporsi», aggiunge Peotta.
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