Nanotecnologie fra passato e futuro

Martedì 19 maggio, alle ore 17, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino (via Verdi 8, Torino), il prof. Salvatore Coluccia, professore ordinario di Chimica Fisica presso la Facoltà di Scienze MFN, Vice-Rettore per la programmazione dello sviluppo edilizio e presidente dell’Associazione per lo sviluppo scientifico e tecnologico del Piemonte, terrà una lezione dal titolo “Nanotecnologie: tra passato e futuro”.

La conferenza apre le “Settimane della scienza”, appuntamento di divulgazione scientifica rivolta a tutta la cittadinanza, a cura dell’Associazione Centroscienza Onlus.

Il forte impatto che le nanotecnologie stanno avendo in questo tempo deriva dal fatto che tutte le proprietà della materia (chimiche, fisiche, biologiche, meccaniche, etc…) cambiano quando essa è ridotta a dimensioni nanometriche.

Queste variazioni di proprietà ad ogni livello offrono grandissime opportunità in tutti i campi della conoscenza e attestano l’interdisciplinarietà e la trasversalità delle nanoscienze. Nonostante la loro intrinseca complessità, l'utilizzo delle nanotecnologie non è un fatto così recente: artisti del passato hanno sfruttato le peculiari colorazioni delle nanoparticelle metalliche per creare oggetti in vetro e vetrate straordinariamente affascinanti; anche i maya utilizzavano minerali naturali contenenti nano-cavità capaci di ospitare molecole organiche colorate per produrre pigmenti estremamente stabili e duraturi (è il caso del blu maia).

E se oggi le nanotecnologie iniziano ad avere un forte impatto nelle nostre società, le prospettive sono quasi sconfinate.