In assenza di Cinesi

E` apprezzabile che tanta gente (Regione, Provincia, Comune, Sindacati, Fiat, Chiesa Cattolica, ecc.) si sia messa d`accordo per uno scopo comune: salvare l`auto fatta dalla FIAT a Torino.
Purtroppo e` probabile che non sia la scelta giusta.

Sapevamo che un euro speso in innovazione nel campo dell`auto crea meno posti di lavoro che un euro speso in altri settori piu` innovativi. Sapevamo che la FIAT ha perso dipendenti quasi regolarmente negli ultimi 25 anni. Sapevamo che FIAT auto sta sottraendo risorse preziose ad altre parti del gruppo FIAT.

Forse dovevamo tenere anche in conto che quanto e` successo (perdite, perdite, perdite, piccola quota di mercato, cassa integrazione, ecc.) e` successo in sostanziale assenza di concorrenza cinese sul mercato italiano.

Se oggi, in assenza di cinesi, FIAT auto sta male, come potra` stare domani con una ragionevole presenza di auto cinesi in Italia e nella UE?

Le FIAT non sono mai state, neanche nei tempi migliori, competitive nella fascia alta del mercato. I Cinesi, quando arriveranno, ed arriveranno, in che segmento del mercato si collocheranno? In quello economico.

Conclusione.
Gli enti pubblici non fanno male ad intervenire, ma probabilmente stanno intervenendo in modo molto costoso per una causa che generera` o difendera` ben pochi posti di lavoro. Le stesse risorse se destinate ad altri obiettivi potrebbero probabilmente fare di piu` per la nostra citta`.

Purtroppo i gruppi che si riconoscono in obiettivi che nel futuro possono dare maggiori opportunita` oggi sono scarsamente influenti sulla vita democratica. I mancati occupati dalle attivita` che si potrebbero creare e non si creano, non hanno rappresentanza.

Le nuove case nascono gia’ vecchie?

E ‘ luogo comune
addebitare tutto l`inquinamento urbano all`auto, ma le case, con
riscaldamenti e condizionatori, giocano un ruolo non minore.
In
questo momento a Torino si stanno costruendo molte case, soprattutto
nelle "spine" e nelle aree industriali dismesse. Tante costruzioni
cosi` non si vedevano da 40 anni e forse non si vedreanno per un altro
po’.
E` il caso di chiedersi:
Si stanno utilizzando quelle
tecnologie che permetterebbero di risparmiare energia? Quanti pannelli
solari sono stati installati sui tetti e le facciate delle nuove case ?
Quante coibentazioni? Quanti doppi vetri? Quante case sono in grado di
ricuperare l`acqua piovana per irrigare i giardini o far funzionare gli
scarichi dei gabinetti? Le siccita` degli ultimi anni ci hanno
insegnato qualcosa?
Cosa prevedono i regolamenti edilizi? Chi li ha approvati?
Stiamo perdendo l`occasione di ridurre drasticamente i consumi energetici delle case di Torino?
Stiamo costruendo case che nascono gia` vecchie?

La miniera d`oro nel centro di Torino

Gli ex uffici giudiziari di Torino di via Corte d`Appello sono stati destinati dal Comune ad ospitare servizi comunali (assessorati e simili). Non credo che questa sia una buona idea. Si dovrebbe invece fare degli alberghi e dei servizi per i turisti. Mi direte che per le olimpiadi ne sono stati fatti anche troppi e forse e` vero. C`e` pero` da considerare che sulla qualita` e posizione di alcuni si puo` dubitare.

Il centro di Torino e` una miniera di tesori appetibili per i turisti: bisogna permettere ai turisti di utilizzarlo bene. Il turista non sa muoversi a Torino , perche` il trasporto pubblico e` deboluccio; il turista pero` si muove volentieri a piedi, a condizione che tutto sia vicino. E` per questo che al turista dobbiamo dedicare un`area continua: il centro. Via dal centro attivita` amministrative che attirano solo traffico e avanti attivita` culturali e ricreative dove i turisti ed i torinesi possano trovarsi bene a passare il loro tempo libero. Questo permettera` sempre piu` di avere un centro con solo mezzi pubblici, taxi e biciclette.