Fa impressione che un comune molto piccolo come Ceresole Reale (158 abitanti) abbia un bel sito internet ad esso dedicato
www.ceresolereale.com
Certo, potrebbe ancora essere migliorabile con la possibilita’ di prenotare camere via fax, on line o tramite e-mail e con qualche informazione aggiuntiva sul contenuto dei menu’ e delle carte dei vini, ma, ripeto, e’ ben fatto. Il suo vero limite e’ di essere solo in italiano e quindi e` di difficile accesso per utenti stranieri.
In Inghilterra e’ c’e` tanta gente che cerca su internet opportunita’ di brevi vacanze e anche luoghi per trasferisi in modo permanente.Ci sono addirittura dei programmi televisivi che trattano questo tema.(vedi ad es. http://www.bbc.co.uk/freshstart/tv_and_radio/livinginthesun.shtml ,
http://www.expatfocus.com/expatriate-italy )
Luoghi che a noi sembrano, magari isolati, per molte famiglie inglesi sono molto attraenti. Molti di loro coltivano il sogno di trasferirsi in Spagna, Francia o Italia ed iniziare un’ attivita’ di bed and breakfast. Inutile dire che quando anche una sola famiglia inglese si trasferisce a vivere in un paese come Ceresole, crea nel posto un legame stabile con una certa parte del mondo, che oggi sa poco o nulla su certe nostre vallate.
Il curatore del sito di Ceresole accetterebbe ben volentieri l’aiuto di qualcuno per tradurre il sito in inglese o altre lingue. Chi volesse dargli una mano puo’ rivolgersi a [email protected]
I volontari sono sempre una grande cosa, pero’ il compito di assistere le vallate nel promuovere la loro offerta turistica sulla rete dovrebbe spettare a Provincia e Regione.
Ci dovrebbe essere una struttura regionale che assista le vallate a produrre dei siti in inglese, francese e tedesco. Questi siti dovrebbero poi essere collegati ad un sito generale sulle montagne piemontesi, che dovrebbe poi essere oggetto di opportuna pubblicita’ su vari media italiani e stranieri.
A Ceresole stanno facendo gia’ molto, ma non vanno lasciati soli.