Civicum e Torino

http://blog.civicum.it/wp-content/uploads/2010/03/civicum_chiarezza_bilanci_rating_2010.pdf

Il rapporto della Fondazione Civicum sulla chiarezza dei bilanci civici assegna 4 stelle a Reggio Emilia, 3 a Trento e 2 a 13 comuni tra cui Torino e Milano.

In particolare Torino e Genova  prendono 33 punti su 100, Milano 28 su 100 e Roma e' non classificata.

 

Morale: Torino potrebbe fare molto meglio, ma tra le 4 grandi metropoli italiane nessuna fa meglio di lei.

Profumo candidato sindaco

Dobbiamo ancora capire cosa pensa su questi temi:
a) ritiene opportuno fare crescere l'indebitamento della citta`?
b) c'e` bisogno di piu' case a Torino?
c) cosa significa fare una citta eco-sostenibile?
d) il decentramento delle decisioni e` una moda o e` qualcosa di utile e sensato?
d)Torino e` autosufficiente o necessita un'area metropolitana?
e)esiste un modo piu' veloce di far crescere il reddito di Torino del permettere alle donne che lo desiderano di lavorare ed avere una famiglia?
f) la citta` puo' crescere solo d'immigrazione o ha anche bisogno di permettere a chi e` a Torino di avere figli e di educarli?
g)possiamo fare si' che le strade di Torino siano piu' sicure e vi siano meno incidenti?

Mancano De Gasperi ed Adenauer

Se i partiti politici avessero dei De Gasperi o degli Adenauer e se gli elettori li votassero, non staremmo nella condizione in cui siamo.
Nel dopoguerra, bruciati dal passato, la gente guardava al futuro; oggi si guarda solo al passato. Si vota chi ti promette che il mondo non cambiera', un'illusione impossibile.
Questo e` un problema condiviso da tutti i principali gruppi politici. Non e` un problema di destra o sinistra. Sarebbe troppo bello sapere che i buoni stan da una parte ed i cattivi dall'altra.

A proposito di firme false

O si punisce severamente chi beneficia di firme false oppure si dice che e` lecito raccogliere firme false e si incentiva e premia il farlo. Se vogliono, il governo e la sua maggioranza aboliscano l'obbligo di raccogliere firme: alle prossime elezioni avremo un milione di liste…ma se questo e` cio' che si vuole, a me va anche bene.
 Brogli ne fanno tanti a destra come a sinistra, ma se alle ultime elezioni regionali piemontesi ci fosse stata anche solo una lista che ha fatto tutto correttamente, sarebbe giusto dire ad essi: "siete dei fessi, perche` avete rispettato le regole!" ?

Che regole vogliamo per il futuro?

Sono le regole che fan si che chi e` eletto debba essere obbedito da tutti, anche da chi non lo ha votato.
Senza regole non ci sono presidenti, assessori, ministri, portaborse ed addetti stampa. 
A me va bene qualunque regola, purche`, fissata una norma,  poi la si rispetti e la si faccia rispettare. Questo paese e` cosi' degradato perche' premia i furbi e punisce chi rispetta le regole.
Un motore funziona secondo certe regole con un certo numero di giri, con certe leve, con una batteria con un certo voltaggio, ecc.
Se queste regole non sono rispettate, il motore non va piu' avanti e si inceppa. Questo e` il caso dell'Italia.
A scanso di equivoci: di furbi ce ne sono a destra come a sinistra. Cosi' come di persone oneste.

Citta’ della Salute: luci ed ombre

Come gia` scritto in altra occasione  l'idea di trasferire varie cliniche universitarie a Grugliasco non ci ha mai impressionato per chiarezza e brillantezza.  Non si teneva conto che la Facolta' di Medicina  era gia' largamente insediata tra Italia 61 e Corso Bramante e che spostarne alcuni pezzi sembrava un po' un controsenso.  Va quindi apprezzato che la nuova giunta regionale sia orientata a fare la cosi' detta "citta' della Salute" nei pressi delle attuali Molinette.

Quello che suscita forti dubbi e' l'equilibrio tra spazi costruiti e spazi  liberi (giardini e campi sportivi).

Va bene occupare l'ex  campo del  Bacigalupo; cio' pero' dovrebbe significare che la' dove si demolisce i vecchi ospedali  poi si  fa area verde non palazzi.

Cosi' com`e`, questo progetto e` troppo pieno di cemento.

Gustavo Rinaldi

Molinette e dintorni

Prima vengono le idee

Il PD piemontese si chiede cosa ha sbagliato e perche`  ha perso la regione.

Si sta ripetendo il copione gia’ visto parecchie volte a livello nazionale . Il centro sinistra si prende una legnata e nei Progressisti / l’Ulivo / l’Unione / il PD  ufficialmente nessuno  accusa nessuno, ma poi, sotto sotto,  si affilano i coltelli, e di tanto in tanto, il capo di turno si ritrova con un bel pugnale nella schiena. “Io non dico che sia cattivo, certo pero’ ci fosse stato un altro…”. Si preferisce il logoramento invece del confronto, la guerriglia, invece della guerra frontale e dichiarata. Lo sfiancamento progressivo fino al conseguimento dell’obiettivo: dimissioni. Quindi si inizia una nuova procedura di selezione, eventualmente si fanno nuovamente le primarie, restando pronti, poco dopo, a dimostrare che esse non contano un bel niente. Veltroni non ebbe nessun rispetto di chi aveva scelto Prodi, minandone il suo governo alla base, dicendo apertamente che lui avrebbe scaricato gli alleati di Prodi; stranamente quelli non si fecero attendere e scaricarono  Prodi.

 Altri non ebbero nessun rispetto del popolo che aveva scelto Veltroni e oggi ben poco rispetto si ha per coloro  che si sono scomodati ed han pagato  per andare ad eleggere Bersani.

Per ogni sconfitta elettorale, c’e` una soluzione pronta: cambiamo il segretario.

Ovviamente questa (non) soluzione non porta da nessuna parte. Qualcuno, che magari presume di aver fatto le scuole alte, va addirittura oltre e propone un cambio di coalizione: tiriamo dentro o fuori una Rifondazione o un Udeur, approcciamo un'UDC, un Di Pietro e chissa’ magari i grillini. 

Molte volte essi partono dal presupposto che, se la Coca Cola ha il 45 % del mercato delle bevande e la barbera il 6%,   una miscela di coca e barbera dovrebbe conquistarsi una quota di mercato pari al  51%. Stranamente gli elettori non stanno al gioco e li mandano a fare la birra.

·        Perche` tanti giovani non riescono a mettere su’ famiglia e li devono mantenere i loro genitori?

·         Perche` i salari di molti, giovani in particolare,  sono bassi e precari?

·        Perche’ l’Italia da 15/20 anni cresce poco o niente?

·        Come si puo’ beneficiare dell’immmigrazione e compensare coloro che da essa vengono danneggiati?

·        Perche` in Italia studiare serve relativamente poco?

·        Perche` la concorrenza cinese danneggia piu’ noi dei francesi e dei tedeschi?

·        Perche’ in Italia diventi qualcuno (quasi sempre) solo se sei figlio di qualcuno?

·        Dove troveremo  l’energia di cui avremo bisogno per far funzionare le nostre imprese e scaldare le nostre case?

·        Perche’ in Italia a fronte di salari estremamente bassi riusciamo ad avere un costo del lavoro estremamente elevato?

·        Come si puo’ curare tutti senza che la spesa sanitaria ci dissangui?

·        Perche` per molti italiani il contatto con la pubblica amministrazione non e` una bella esperienza?

·        Perche’ le aziende devono usare corrieri espresso invece di usare il servizio postale?

Perche` e` cosi' difficile ottenere giustizia in un tribunale?

·        Perche` i giovani precari sono poco sensibili ai problemi dei lavoratori dipendenti e magari votano a destra?

·        Perche` le nostre aziende non possono affidare le loro merci alle ferrovie?

·        L’inserimento delle donne nel mercato del lavoro e` affar loro o interesse di tutti?

·        Vogliamo difendere I diritti ed I doveri di tutti o i  diritti acquisiti di alcuni?

 

Il PD dovrebbe provare a rispondere seriamente a queste domande. Quando lo avra’ fatto ed avra’ trovato delle risposte credibili dovra’ iniziare a parlarne con la gente, per la strada. Poi potra` cercare gli uomini in grado di presentare queste risposte e potra` fare coalizioni con coloro che accettano queste soluzioni.

Oggi pensare agli uomini , magari cercandoli giovani,e alle coalizioni, prima di pensare alle soluzioni  non conduce da nessuna parte.

 

 

Gustavo Rinaldi

Centrale Nucleare Beppe Grillo

Ora il nuovo Presidente del Piemonte Cota dovra' mostrare un pizzico di gratitudine e ringraziare il suo grande elettore Beppe Grillo, il vero Nader italiano. Nader, per chi non se lo ricordasse, e` colui che nel 2001, pur di non fare eleggere Al Gore come presidente, regalo' agli USA la grande presidenza di George W. Bush, con la sua saggia politica economico finanziaria, la sua spiccata sensibilita' ambientale, la sua capacita' internazionale, il suo profondo rispetto per i diritti umani e sopratutto la sua innata intelligenza.

Oggi Grillo ha fatto qualcosa di simile.
Roberto Cota sappia essere generoso ed almeno dedichi al Nostro la nuova centrale nucleare piemontese, ricordandosi chi l'ha resa possibile: "Centrale Nucleare  Beppe Grillo."
Gustavo Rinaldi