De Villepin: se non lo si puo’ bloccare, imitiamolo

Il caso Gas de France- Enel- Suez lascia molte perplessita` sul concetto di Europa del governo francese guidato da De Villepin. Come possiamo reagire?
1) Appelliamoci alla Commissione UE; che ci spieghino se queste mega-fusioni nazionali sono legittime o no. Se no lo sono, le blocchino.
2) Facciamo una legge che favorisca sia la crescita delle imprese sia le fusioni tra grandi gruppi; non possiamo permetterci di avere cosi’ poche imprese medio e grandi. Si diano per esempio 3 anni di sgravi fiscali a due gruppi che si fondono. Siano essi gruppi energetici o bancari o di qualche altro settore.
3)Smettiamo di fare di tutto perche’ le nostre imprese restino piccole. Basta con norme punitive per chi vuol crescere. Le piccole aziende non fanno quasi mai ricerca scientifica e tecnologica. Avere solo piccole aziende e` un lusso che non possiamo permetterci.
4) Eventualmente l’azionista Stato/Governo pensi a promuovere una fusione tra cio’ che resta dell’Enel e dell’ENI; se la Commissione Europea tollera le fusioni francesi allora dovrebbe tollerare anche questa fusione nostrana. Poniamo  in evidenza la contraddizione.

In generale, facciamo vedere che vogliamo un mercato competitivo ed europeo, ma che, se  qualcuno vuole giocare alle fusioni nazionali, siamo capaci anche noi a fare la nostra parte. Detto cio`,  non cadiamo in stupido nazionalismo e non facciamo di tutte le erbe un fascio; in Francia c`e` gente, come i giornalisti di Le Monde, che hanno capito perfettamente la natura nazionalista dell`azione di De Villepin e la condannano severamente.

Gustavo Rinaldi

L`articolo di "Le Monde":

http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-3232,36-745553@51-744701,0.html

Abbiamo bisogno dei notai?

In Inghilterra e Galles con una popolazione di meno di 55 milioni di persone ci sono 116,000 solicitors.
Ciascuno di essi potenzialmente puo`rappresentare un cliente in una vendita o compra di casa e puo` raccogliere e far eseguire le volonta` testamentarie di una persona.

Ad essi vanno aggiunti almeno 20,000 "conveyancers" , dei professionisti non necessariamente laureati, che possono anch’ essi assistere il cliente nella compera o vendita della casa. Sia chi vende che chi compra deve essere assistito da un avvocato o da un conveyancer. Non esiste una figura mediana come il notaio.
In Inghilterra la proprieta` non e` meno certa che in Italia, possibilmente lo e` anche di piu’. Il mercato immobiliare e` molto liquido con tanta gente che vende e compra.
In Italia dove vivono piu` di 58 milioni di persone oggi l’atto di vendita ed acquisto di casa e` esclusiva di meno di 10.000 notai. Evidentemente la concorrenza tra loro e` minore.
Non a caso un notaio in Italia fa normalmente assai piu’ fortuna di un un avvocato esperto in immobili in Inghilterra.
E` una situazione sensata? Che vantaggio ne trae la societa` nel suo insieme?

2 pesi e 2 misure

In Austria il cattivo storico inglese David Irving e` stato condannato a tre anni di prigione per aver negato lo sterminio degli ebrei durante il regime nazista.

In Turchia pochi mesi fa lo scrittore Orham Pamuk ha evitato tre anni di prigione solo grazie a pressioni dell’Unione Europea sul governo turco. Un tribunale lo stava processando per aver detto pubblicamente che non si puo’ negare lo sterminio degli Armeni ad opera dei Turchi. Violava l’articolo 301 del nuovo codice penale turco che vieta di insultare l’identita` nazionale turca. Molta altra gente e` tuttora sotto processo per simili ragioni; Pamuk se l’e` cavata in fretta e bene perche’ e` stato  candidato al nobel ed ha attratto l’attenzione della Commissione Europea.

Evidentemente ci sono due pesi e due misure.
La misura austriaca e` quella che io considero propria di un paese dell’Unione Europea.

http://web.amnesty.org/library/Index/ENGEUR440012006?open&of=ENG-2EU

Banda larga: qualche passo in avanti?

C`’e un positivo anche se modesto cambiamento da registrare.
La Regione (assessore Bairati, centro-sinistra) sembra intenzionata ad utilizzare
i soldi del progetto Wie-Pie in modo piu’ flessibile, dando piu’ importanza
ai progetti wireless (internet senza fili) ed ai soggetti minori
(piccoli comuni, piccole e medie aziende di telecomunicazioni,
associazioni).
I soldi sono gli stessi di prima, ma forse verranno spesi meglio.
Ora il progetto prevede che le province si impegnino a cofinanziare i progetti.
In tal senso va detto che anche  tre consiglieri provinciali
(Giacometto, Cerchio e Rossi, centro-destra) stanno spingendo perche`
la provincia di Torino faccia la sua parte.
Pare che anche il consigliere regionale Rabino (centro- sinistra) sia interessato alla questione.
La buona nuova e` proprio che nei due principali schieramenti c`e` qualcuno che inizia a mostrare qualche interesse per questi problemi.
Sta a vedere che quelli di Anti Digital Divide a forza di fare ottengono qualcosa.
G.R.

Teniamo conto delle preferenze dei dipendenti pubblici

I dipendenti pubblici forniscono in
continuazione delle informazioni preziose alle pubbliche
amministrazioni e le pubbliche amministrazioni spesso le ignorano. Mi riferisco
in particolare alle domande di trasferimento.
Il fatto che le domande per prestare
servizio alla procura di Gela
o di Palmi spesso fossero meno dei posti disponibili, mentre quelle per posti
di pari livello a Roma fossero piu` dei posti disponibili deve significare
qualcosa.
 Il fatto che molti insegnanti chiedano di
insegnare in una certa scuola e nessuno voglia insegnare in quell’altra vuole
pure dire qualcosa.
Il fatto che ci siano tantissime domande di trasferimento al sud da parte di
poliziotti e dipendenti di varie amministrazioni significa pure qualcosa.

 Cosa?

Significa che coloro che davvero se ne
intendono, coloro che devono svolgere il compito sanno che non e` lo stesso
prestare servizio in un posto piuttosto che nell`altro; che le condizioni
ambientali contano; che va premiato chi accetta di lavorare in una regione dove
relativamente poca gente vuol fare un certo tipo di lavoro, che non tutte le
scuole sono uguali, che la lontananza da e vicinanza a  casa contano, che 1000 euro non hanno lo
stesso valore in tutte le parti d’Italia.
Lo stato e le amministrazioni pubbliche
ignorano questi messaggi e cosi’ abbiamo servizi a macchia di leopardo. Perche`
a Roma gli organici dei magistrati devono venire coperti e a Gela no? I cittadini di Gela sono meno cittadini italiani di quelli di
Roma?
Perche` le carceri del  nord devono avere
un personale che ruota frequentemente, mentre quelle

del  sud possono avere un personale piu`
stabile?

Perche` in certe scuole di periferia gli
studenti non hanno diritto ad insegnanti stabili?
Si dovrebbe cambiare. Se un posto e` richiesto da molti soggetti
che hanno I titoli per ricoprirlo, il suo salario dovrebbe scendere.
Se un posto e` frequentemente scoperto, il
salario di chi prende quella posizione deve essere piu’ alto di quello di colleghi
equivalenti con pari competenza ed esperienza, occupati altrove.
Ogni volta  che un posto resta scoperto, il
salario relativo deve crescere.
Ogni volta che ci sono nuove domande per
ricoprire un posto che oggi e` gia` occupato, il salario deve scendere.
 In questo modo avremo sia lavoratori che
consumatori piu’ contenti.

Mercato Unico Europeo: si’ sempre

Grazie al mercato unico europeo la societa`elettrica spagnola Endesa ha potuto acquisire in Italia una posizione importante.
Grazie al mercato unico europeo i tentativi illeciti di impedire a stranieri di acquistare banche italiane sono stati giustamente condannati. In particolare ricordiamo vari interventi di autorita` spagnole in difesa del mercato unico europeo, quando il Banco de Bilbao stava cercando di comperare la BNL.
Ora i tedeschi di EON stanno cercando  di comprare la societa` spagnola Endesa e la musica e` molto cambiata.
Il governo spagnolo parla della necessita` di difendere gli interessi nazionali strategici della Spagna.

La difesa di interessi nazionali ai tempi dell`arrivo di Endesa o del Banco di Bilbao in Italia non sembrava una priorita` delle autorita` spagnole.

Per fortuna che esiste una Commissione Europea che del mercato unico e` tifosa sempre, sia quando i compratori sono di una certa nazione  sia quando non lo sono. E` da essa che ci aspettiamo un intervento deciso a tutela del mercato e della possibilita` (non necessita`, ben inteso !) che EON comperi Endesa.

GR

P.S.
Il governo spagnolo non si sta comportando peggio di tanti altri governi europei; l`istinto dei governi nazionali ad impedire la presenza di operatori significativi stranieri nel loro mercato nazionale e` un male diffuso; il fatto che sia diffuso non lo rende una virtu’.

Dicono di noi: Scuola Tommaseo, notti bianche, pompieri, ecc.

Ottima iniziativa della scuola Tommaseo
che, a
quanto dice il californiano Times Herald,
ha
stabilito un contatto con una scuola di
Vallejo in

California.
Si
scambiano e-mail e fanno conoscenza,
parlando delle olimpiadi.

La notte bianca ha avuto ampia eco da a Los
Angeles alla Cina. Ha fatto abbastanza
colpo.
Ilcorrispondente americano si aspettava
un`allegria piu’ bagnata dall’alcol cosi`
come il
corrispondente del

Financial Times si aspettava piu’ sventolio di bandiere.

Bisogna accettare che su certe cose siamo
diversi e nel caso dell’alcol e` un
vantaggio.

Il corrispondente  del
Tampa Tribune ( Florida)
s`e` chiuso fuori dalla porta
dell`appartamento
che ha affittato. E` rimasto molto contento
perche` un usciere gli ha dato il suo
cappotto,
quando lui era in camicia al freddo, e poi
ha
chiamato i pompieri; questi sono giunti presto e, in poco tempo,
hanno aperto la porta  del suo appartamento. Han
rifiutato una piccola mancia. Era commosso.

Il corrispondente  del  Seattle Times sta  a
San
Sicario e si lamenta che la’ i ristoranti chiudono
molto presto la sera; per fortuna nel suo
hotel (il
Majestic) il personale e` molto gentile ed
apre il
ristorante anche a mezzanotte.
L`Indianapolis Star apprezza il massaggio
shiatsu  gratuito disponibile presso la sala stampa.

 L`indiano Zee News nota che le vendite di
oggetti “olimpici” vanno molto bene.
E la cinese Xinhua dice che anche le
vendite di
biglietti vanno bene. Speriamo.

Giochi Invernali Permanenti

Da Enrico Santangelo riceviamo e volentieri pubblichiamo:

La cittadinanza di  Torino  Olimpica, preso atto  con stupore e soddisfazione che da alcuni giorni:
– i mezzi pubblici passano a distanza di
cinque minuti l’uno dall’altro come a Zurigo, senza obbligare i passeggeri a
surgelarsi in attese senza tempo;

le strade vengono pulite a ogni ora  del    giorno e della
notte, che se stai per buttare una
cicca in strada, arriva lo spazzino col
posacenere; – gli spacciatori che pascolavano in piazza Vittorio abbordando i
passanti con il mantra "fumo fumo" sono improvvisamente evaporati in
altre dimensioni;

– la zona intorno alla stazione di Porta
Nuova è stata ripulita dai loschi figuri che abitualmente la frequentano e via
Nizza sembra un giardino zen;

– accanto ai binari della stazione medesima
ci sono signori in divisa che rispondono con cortesia alle domande dei
viaggiatori circa ritardi e coincidenze ferroviarie;

– i negozi di abbigliamento praticano
l’orario continuato, consentendo di fare acquisti persino a chi lavora;

– i bar e le drogherie servono pasti caldi
fino alle due, anzi alle tre, anzi alle quattro del pomeriggio; dichiara fin d’ora la sua indisponibilità
ad accettare un ritorno alle antiche abitudini. E dal momento che a produrre il
miracolo sarebbero state le Olimpiadi, chiede al Cio di organizzare a Torino i
Giochi Invernali Permanenti, 365 giorni l’anno, anche d’estate, vorrà dire che
sotto gli sci ci metteranno le rotelle.

Anonimo

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Commento:
Si puo’ evincere che molti torinesi sono contenti delle Olimpiadi, anche se forse non si rendono conto che qualcuno il conto dovra` pagarlo. Personalmente credo che il cambiamento debba concretizzarsi  in un piu’ generale cambiamento di cultura e di morale.
Il tutto si deve poi manifestare nell’acquisizione di nuove capacita`  e routines.
Un po’ di entusiasmo non ci dovrebbe far male, se sara’ integrato con laboriosi contenuti.
Se restera` da solo, si tratterra` di una semplice ciucca*. Si sara` trattato di essa, se il dopo Olimpiadi portera` un forte mal di testa.

GR

* Termine piemontese per "ubriacatura".

Venaria e Regione

Ieri, dice La Stampa, vari presidenti di regione italiani si sono incontrati alla reggia di Venaria con Danuta Hubner, commissario europeo ai fondi regionali.
Hanno parlato di soldi, giustamente. Cio’ che io trovo interessante e` dove lo hanno fatto.
Sono ormai alcuni anni che si lavora per restaurare Venaria, ma cio’ che manca e` un idea chiara sul cosa farne. Una parte ospita il centro/scuola di restauro, una parte ospitera` una mostra sui siti patrimonio dell’umanita` dell’UNESCO ed il corpo principale e` senza chiara destinazione. Si e` parlato di un museo sulla storia dei Savoia, che ritengo inopportuno, perche’ la storia dei Savoia potrebbe essere raccontata egregiamente a Palazzo Reale a Torino, A Racconigi, a Stupinigi, senza utilizzare i locali di Venaria, che all’interno e` ormai un guscio non decorato, fatta eccezione per la galleria di Diana.
Io avrei dedicato il tutto alla funzione per cui era stata creata la Reggia: sede di alta dirigenza politica. Attualizzando ci avrei messo degli  uffici della   Regione.
Per le seguenti ragioni:
Venaria e` vicina all`aeroporto;
Venaria puo’ essere ben collegata in treno con Torino e con il resto del Piemonte;
Venaria e` facilmente raggiungibile dalla tangenziale;
Venaria potrebbe essere una sede prestigiosa;
Venaria` eviterebbe il centralismo su Torino;
Venaria puo`ridurre il costo dell’abitazione dei dipendenti regionali;
In un mondo di servizi telematici non tutto deve essere basato in solo luogo.
Ben venga l’incontro di ieri, specie se puo’ stimolare una riflessione sull’uso di Venaria.
G.R.

Dicono di noi: male Sestriere, bene il cioccolato

Un sito legato a Deutsche
Presse-Agentur cita la cattiva qualita` delle strutture
del
villaggio olimpico di Sestriere, che vengono definite poco o male finite e
sporche. Parla male di Sestriere anche il Mercury News, che invece parla bene di Sauze D’Oulx. Un bel posto.
Sempre Deutsche Presse riporta, incredibile
ma vero, ampie lamentele circa il cibo a
Sestriere. Pare che un po` tutti gli
atleti se ne lamentino.
Anche il Mercury News dice che in generale
in Italia I sandwich sono cattivi. E` vero che noi, non facendone grande uso,
li curiamo spesso poco.
Altra lamentela: poco pubblico, per gli atleti a volte e` deprimente.

A Torino, secondo Ann Killion  del  San Jose Mercury News. le Olimpiadi sono
iniziate con molta disorganizzazione ( cattivi orari dei pulmann, vernice
fresca sulle pareti, cattive condizioni di lavoro per i giornalisti) . “Meglio
tardi che mai” sembra il tema di queste
olimpiadi, secondo lei. Killion trova pero’  la gente di Torino e dintorni meravigliosa (Tom Powers del
St. Paul Pioneer Press conferma),
disposta ad aiutare, sorridente e tollerante. Il cibo in ogni bar ottimo
(Panini inclusi?), perfino il traffico pare che si muova e, dove e` lei, funziona
anche l’internet senza fili (fortunata lei!). Ha scoperto  il Barolo e le piace.

Tom Powers del
St. Paul Pioneer un po` si lamenta che
tutti cerchino d’aiutare anche quando non sanno, ma in fondo lo trova anche
affascinante, tempo perso in giri inutili, a parte.

John Ross corrispondente del Greco Ekathimerini (e dell` Herald Tribune) trova che il confronto dell`organizzazione dei
Greci  di Atene 2004 con quella dei Piemontesi non e` vantaggioso per Torino. Le indicazioni
ed I cartelli lasciano molto a desiderare (Brignone l’aveva detto, perche’
nessuno lo ascolta?), cosi’ I trasporti. In Piazza Castello, a quanto dice Ross, ci
sono 30.000 persone ogni sera e non un gabinetto pubblico.

Phil Sheridan (Philadelphia
Inquirer) e` contento d`aver visto la Mole ed il suo collega
Frank Fitzpatrick,
dello stesso giornale, fa un bel ritratto di
Torino,
senza soffermarsi troppo sugli aspetti organizzativi.

Dulcis in fundo:
Lusinghiero articolo del

francese ed elegantissimo  Le Monde su
Torino “capitale
del
cioccolato”. Detto da dei francesi, non e` poco.

G.R.

Le nostre Fonti:

http://www.mercurynews.com/mld/mercurynews/sports/13906397.htm

http://sport.monstersandcritics.com/othersport/article_1131019.php/Olympics_Week_One_Doughnut_medals_village_complaints_and_average_attendance?page=2

http://www.miami.com/mld/miamiherald/sports/special_packages/olympics/13881454.htm

 http://www.philly.com/mld/philly/sports/13892250.htm

http://www.mercurynews.com/mld/mercurynews/sports/13906397.htm

http://sport.monstersandcritics.com/othersport/article_1131019.php/Olympics_Week_One_Doughnut_medals_village_complaints_and_average_attendance?page=2

http://www.iht.com/getina/files/310312.html

http://www.miami.com/mld/miamiherald/sports/special_packages/olympics/13881454.htm

http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-3546,36-740002@51-654597,0.html