Il governo israeliano lunedi’ 4 settembre 2006 ha ordinato la costruzione di 690 nuove abitazioni in Cisgiordania, territorio che una risoluzione ONU stabilisce appartenente al futuro stato di Palestina.
E` legittimo farsi alcune domande.
E` questo un atto giustificato? Israele ha intenzione di trattare con i Palestinesi? Su che cosa? Non sembra sulla terra.
Riconosce un loro diritto ad avere uno stato? Che cosa potrebbero ricevere i Palestinesi, se si comportassero come Israele desidera? Come dovrebbero rispondere i Palestinesi a questa decisione di costruire nuove case in Cisgiordania? Piu’ in generale dovremmo chiederci quale potrebbe essere una strategia razionale, laica e positiva dei Palestinesi di fronte al fatto che gli Israeliani stanno ulteriormente costruendo molti edifici su terra internazionalmente riconosciuta come loro. In base al diritto internazionale cio’ che il governo di Israele fa e` illegale, ma Israele non riconosce l’autorita` di nessuna corte internazionale; denunciarli quindi non sembra lo strumento adatto.
Devono i Palestinesi concludere che Israele crede nella politica dei fatti compiuti?
Devono i Palestinesi concludere che la forza conta piu’ del diritto?
Autore: Gustavo Rinaldi
Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito.
Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore.
Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti.
Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia.
Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London.
Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra.
Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.
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