Alcohol in cabina? Si` comprato al duty free

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E` un po` stupefacente scoprire che sia possibile portare sugli aerei  molto piu`  di quanto annunciato pochi giorni fa. Basta comprarlo al duty free. Almeno questo e` quanto trapelava sabato 12 agosto dal  Financial Times. Ora sappiamo che al duty free  si trovano tantissime cose che, nelle mani sbagliate,  potrebbero divenire bombe. Noi non siamo chimici o esperti di esplosivi, ma qualche aereo lo abbiamo preso e qualche negozio oltre i controlli di sicurezza lo abbiamo visitato: ci sono alcolici e profumi altamente infiammabili, strumenti elettronici, non molto diversi da quelli che ci proibiscono di portare da casa nostra, come potenziali detonatori.
Delle due l’una: o le forze di sicurezza non fanno sul serio quando dicono che ci troviamo di fronte ad un pericolo serio o sottovalutano pericolosamente le capacita` degli attentatori. Gli toglieranno pure la possibilita` di portarsi bombe artigianali da casa, ma non gli tolgono la possibilita` di produrle nei bagni dell’aeroporto o degli aerei, comprando gli ingredienti al duty free.

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.