In tutte le amministrazioni pubbliche e private dovrebbe divenire pratica comune guardare a come un certo problema viene attualmente trattato e magari risolto in altre città ed in altri paesi, non solo europei ma anche extraeuropei. Si può utilmente imparare dalle migliori soluzioni trovate altrove, la così detta “best practice”. In molti casi si tratterà di esperienze di pubbliche amministrazioni in altri casi si tratterà di esperienze di aziende private.Tante volte non è necessario scoprire la ruota, si tratta piuttosto di adattare al nostro contesto le soluzioni già identificate altrove.
Guardare cosa si fa altrove dovrebbe divenire una routine obbligatoria. Ogni amministrazione, quando presenta la soluzione che intende dare ad un certo problema dovrebbe essere tenuta a mostrare che ha fatto un’indagine sulle situazioni trovate altrove, presentandone i risultati. In molti casi si eviterebbe di ripetere tanti errori.
In alcuni casi saranno sì necessari viaggi all’estero, ma essi andranno fatti solo dopo un approfondito studio su libri, giornali ed internet.Per fare queste indagini sulla “best practice” non è sempre necessario fare viaggi. In molti casi e’ sufficiente un’indagine su internet ed un po’ di telefonate con i colleghi di altri paesi. Le telefonate potranno essere a costo zero se si utilizzerà la telefonia via internet e se si saprà coltivare una buona rete di contatti. In certi casi un’indagine potrà anche partire da segnalazioni fatte dai cittadini.
(da un’idea del dott. Nicolas Nervegna).