Su La stampa di due giorni fa leggevamo un articolo intitolato: “Sarà l’Aurora ma solo per gli immigrati” .Trapelano due temi molto diversi.
Il primo concerne la violazione di norme (igieniche , del lavoro e di quiete pubblica) da parte di alcuni commercianti e cittadini di origine straniera. Ovviamente non ci puo’ essere tolleranza verso la violazione di norme, concernano esse il lavoro, l’igiene, il parcheggio in doppia fila, gli schiamazzi notturni, il falso in bilancio, le licenze commerciali, la corruzione, l’eccesso di velocita’, l’abuso edilizio, l’abigeato o l’evasione fiscale. Non importa chi sia a commettere la violazione, essa va punita secondo quanto previsto dai codici vigenti.
Non possiamo che rallegrarci che sempre piu’ cittadini la pensino cosi’.
Il secondo problema secondo alcuni degli intervistati pare essere che gli stranieri stanno colonizzando il quartiere, aprendo negozi, bar,ristoranti e call centers. Su questa seconda questione e` piu’ difficile essere d’accordo. Dobbiamo abituarci all’idea che chiunque venga ad investire il suo denaro vicino a casa nostra, rispettando le leggi, deve essere il benvenuto. Egli dimostra di vedere il suo futuro in Torino e di scommettere su di essa.
Noi dobbiamo generalmente accogliere bene chi vuole investire a Torino sia per aprire un negozietto che per rilevare uno stabilimento, una squadra di calcio, una banca o un’ albergo. Il punto cruciale e’ che si tratti di operatori davvero interessati ad investire ed operare in questa citta’ e non semplicemente ad acquisire una quota di mercato.