“Meno male che sono finito sulla sponda giusta di Torino”, fu il suo commento soddisfatto quando apprese che sarebbe andato al Toro.
Oggi voglio ricordare con un sorriso quel ragazzo capellone e anticonformista che andava in giro in centro a Torino a fare sondaggi su se stesso, e che si divertiva un mondo se l’interlocutore lo riconosceva avviando un dialogo assolutamente nonsense.
Sarebbe piaciuto il moderno nonsense a Gigi Meroni.