Presso la sala conferenze dello stadio Olimpico “Grande Torino” è stato presentato il nuovo tecnico del Toro Moreno Longo. Queste le sue prime parole in granata:
“Ringrazio il Presidente che insieme alla dirigenza mi ha dato questa opportunità, che ho colto senza esitare. So di poter fare un ottimo lavoro. Torno qui con grandissimo entusiasmo, in una piazza che mi ha dato tanto e a cui ho dato altrettanto. Sento un grande senso di appartenenza e voglio provare a raggiungere gli obiettivi che ci prefiggeremo con la Società.
L’aspetto mentale è il primo tassello su cui lavorare. Dobbiamo avere la forza di pensare in modo diverso, approcciando le gare in maniera positiva. La squadra deve dimostrare quello che vale.
Quella del Toro è una tifoseria che conosco e stimo molto: mi auguro che il mio arrivo possa servire per riallacciare un clima di serenità tra tifoseria e società. Detto ciò, siamo noi che dobbiamo contribuire a tutto ciò con prestazioni all’altezza.
Questa è una stagione che ha ancora tanto da dire: spero che i tifosi si stringano a noi in questi quattro mesi. Il contratto, come si è già detto, vale fino al termine della stagione e a giugno valuteremo un prolungamento. La mia priorità è concentrarmi solo sul presente al fine di garantirmi questa possibilità come ci siamo detti.
Filadelfia? Per quanto sarà possibile, e spero di poterlo fare per più giorni alla settimana, voglio tenerlo aperto. E’ un gesto naturale per alimentare un clima di positività e dare modo ai tifosi di starci ancora più vicino di quanto possano fare la domenica. Sono cresciuto con quel piazzale aperto e ne conosco il valore. Spero che con questa scelta venga poi rispettata la qualità degli allenamenti in modo che possiamo lavorare al meglio. Oggi purtroppo non ci sono le tempistiche per aprirlo, ma quello di domani sarà un allenamento a porte aperte.
Collaborazione con la Primavera? Cercherò di vedere e monitorare i giovani, che sono il nostro serbatoio per il futuro. L’importanza del settore giovanile in ogni società è altissima. Se qualcuno se lo meriterà, ovviamente avrà la sua opportunità.
Seguendo il calcio a 360 grandi ho avuto modo di vedere anche molte partite del Torino: le ultime sono state sconfitte pesanti per una squadra di questo spessore. Quello che è venuto meno è stato l’atteggiamento di reazione e questo non ce lo possiamo permettere. Dovrò essere bravo io a riaccendere velocemente le motivazioni affinché queste prestazioni non si ripetano più.
Obiettivi? Guardiamo partita dopo partita, se poi nelle ultime partite saremo nella condizione di tirare una volata lo faremo.
Difesa a 3 o a 4? Spesso nel calcio si mettono delle etichette. L’intelligenza dell’allenatore sta nel mettere gli uomini a disposizione nelle migliori condizioni per rendere. In questo Toro le caratteristiche adatte sono per giocare con una difesa a 3, ma in alcuni frangenti ci sono elementi che si possono adattare anche alla difesa a 4.
Iniziando a stagione in corso bisogna avere il dono della sintesi perchè non hai la possibilità di riempire la testa dei calciatori di troppi concetti. Sintetizzare al meglio e diventare efficaci il prima possibile è la cosa più importante.
Ho parlato di testa e mentalità perchè in questa ultima fase hanno inciso molto: però ho le mie idee di gioco e un po’ alla volta spero di apportarle.
Stare lontano dai campi è stato sicuramente difficile: era tanti anni che non mi fermavo. Ho utilizzato questa pausa cercando di aggiornarmi e migliorare il mio bagaglio culturale. Ringrazio tutte le persone che hanno cercato di darmi un’opportunità lavorativa, ma aspettavo la situazione che mi accendesse nello stomaco per poi poter trasferire le giuste sensazioni e motivazioni.
Questo è un momento che mi porta grandissime emozioni, ma devo rimanere lucido e distaccato per riuscire ad essere concreto ed efficace.
Il mio staff sarà composto da Dario Migliaccio come secondo allenatore e Paolo Nava preparatore atletico, oltre ad alcune figure che ritroverò con molto piacere dopo alcuni anni ovvero Paolo Di Sarno come preparatore dei portieri e i preparatori atletici Paolo Solustri ed Enrico Busolin – tutti molto legati al Toro – oltre al match analyst, che continuerà ad essere Fabio Corradini”.