Chi è più felice di lui? La raccolta pubblicitaria va come sempre a gonfie vele, la sua casa editrice guida la crescita di un settore che sta riuscendo nell’impresa di tamponare l’emorragia di lungo corso di cui soffre, la tv che ha comprato pochi mesi fa ha visto lo share crescere dell’11%, e la sua squadra di calcio viaggia come un treno.
Tolti un paio di ingrati che gli fan girare le scatole, come Danilo D’Ambrosio o Rita Dalla Chiesa, Urbano Cairo é l’uomo più sorridente d’Italia, sicuramente molto più sorridente del suo vecchio modello brianzolo che nel calcio – ma non solo – lo guarda dal basso, ben 6 lunghezze sotto.
Il presidente gode per la coppia-gol più bella del campionato, 9 + 8 gol; come quella del Napoli, sì, solo che lui ridacchia pensando a De Laurentiis che per acquistare i suoi bomber ha sganciato 47 milioni di euro, mentre lui “solamente” 11. E’ così lieto che si scopre a parlare apertamente di Europa, quasi come farebbe un vero tifoso. Così ebbro di gioia, pur non avendo toccato lo spumante, da dire che i rinnovi di contratti per allenatore e direttore sportivo “dovrebbero essere automatici, tanto sono bravi”. Sarebbe il momento giusto per fargli qualche richiesta, se a qualcuno ne viene in mente una lo avvicini ora.
E’ perfin Natalizio e quasi biblico, quando invita D’Ambrosio a comportarsi da “figliol prodigo” (sulla questione, c’é da dire che per una volta – a differenza del caso Bianchi, del giovane Benedetti e di altri – ben poca colpa ha la società).
Ma poi, pur in mezzo ai sorrisi (tra cui il nostro), viene fuori un lampo di quel Cairo profondo, di quel Cairo “braccino” direbbe qualcuno, di quel Cairo assolutamente impagabile che non va mai del tutto in vacanza, nemmeno durante una festa; ed é quando, parlando del contratto di Ventura, se ne esce con un “Gli farei firmare un contratto in bianco”; mantenendosi quindi la facoltà di inserire la cifra. Lapsus presidenziale: voleva senz’altro dire “Gli firmerei un contratto in bianco”, ma la riuscita di questo suo annuncio ha involontariamente accresciuto il buonumore tra i presenti. Sorrisi che si aggiungono a sorrisi, per un Natale che da decenni (ebbene sì) non si viveva in maniera tanto spensierata. Auguri a tutti.
p.s.: un po’ inconsueta l’esultanza di mister Ventura…
p.p.s.: e che dire del “duro” Rodriguez in posa con…il succo di frutta?