A Trenitalia è scappata una vena razzista non troppo celata. In uno spot che presentava le nuove quattro classi di viaggio dei FrecciaRossa: Executive, Business, Premium, Standard c’era qualcosa che non quadrava che aveva fatto discutere la Rete italiana.
Una immagine “razzista” ritraeva una famiglia di immigrati negli scompartimenti meno costosi, i cosiddetti “standard”. Nella sala riunioni della “executive” si trovavano incravattati manager al lavoro, per la “business” uno scompartimento vuoto e luminoso e nel “premium” una coppia servita da una sorridente cameriera.
Trenitalia ha rimosso i fotogrammi incriminati dallo spot.
Da anni si parla e si legge dei disservizi dei pendolari sulla Torino Milano sia sui treni regionali, diventati nel frattempo “veloci”, sia sui Freccia Rossa. Se pare che sui treni ad alta velocità, ed ad alto costo, le cose pare stiamo migliorando sulle tratte da pendolari “poveri” le cose non sembrano cambiare. Per circa un anno e mezzo ho fatto il pendolare da Torino a Genova. Un viaggio lungo e tortuoso. Un pendolarismo pacioso su una linea non troppo moderna ma paradossalmente abbastanza regolare: Torino, Asti, Alessandria, Appennino, Genova … e ritorno.