Se la Fiat se ne andrà da Torino e dall’Italia non piangeremo, purchè Fiat si porti via anche tutti i personaggi che ha sistemato nei centri nevralgici di Torino per influenzarne la vita. Però prima di andarsene può cortesemente passare alla cassa a restituire al Governo Italiano i soldi che in varie soluzioni l’Italia le ha gentilmente donato in passato.
Serviranno per far ripartire con grande forza l’economia piemontese e italiana e i conti oramai in fallimento del Comune di Torino. Nel caso il Governo Monti voglia continuare a comportarsi da maggiordomo di Marchionne gli italiani troveranno una soluzione per convincere Fiat a mollare il maltolto.