La Fondazione Carlo Donat-Cattin ha voluto dedicare a Italo Calvino, a 100 anni esatti dalla sua nascita un evento presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino domenica 15 ottobre alle 18:30 appuntamento per il recital in musica Calvino cantava la pace – chiamalavita, di e con Maria Rosaria Omaggio e con Grazia Di Michele.
Le due artiste tornano insieme per celebrare Italo Calvino a 100 anni esatti dalla sua nascita, ma soprattutto per cantare la pace attraverso le sue parole.
La scelta di Torino, per la rimessa in scena dello spettacolo, non è casuale: sia per il ruolo centrale che la città ha avuto nella vita dell’autore sia per il felice sodalizio che si realizzò proprio a Torino fra Calvino e il gruppo dei Cantacronache.
Coinvolto in quel progetto da Sergio Liberovici e Michele Straniero, lo scrittore, fra il 1958 e il 1960, sceglie di dare parola al canto. È nel corso di questo felice triennio che, rivolgendosi a un pubblico nuovo, più ampio e in parte diverso da quello dei suoi lettori, sperimenta forme espressive inedite.
Prendono così vita le canzoni, musicate da Sergio Liberovici e scelte, per chiamalavita, da Maria Rosaria Omaggio a sottolineare il tema della pace del Calvino paroliere: Dove vola l’avvoltoio, Oltre il ponte, Canzone triste, Il padrone del mondo. Altri due scritti dell’autore dalla famigerata leggerezza, musicati appositamente per lo spettacolo, sono L’angelo e Sogni.
La costruzione di questo lavoro teatrale ricalca lo stile e i temi di Calvino: un forte fil rouge riconduce sempre alla guerra, alla circolarità del tempo e alla sua ciclicità nel corso della storia. Attraverso le parole, il canto, la musica e i suoni, la potenza e l’autenticità della lingua di questo grande autore e intellettuale del secolo scorso arrivano direttamente prima al cuore, poi alla mente degli spettatori.
Fondamentale, in questa messa in scena, è l’attenzione rivolta allo sguardo dei bambini che oggi soffrono in Ucraina, così come in Siria, Yemen, Afghanistan, Myanmar, Medio Oriente, Sudan, Etiopia e in tanti altri luoghi del mondo a causa dei 170 conflitti – di cui 59 guerre vere e proprie – che ancora infangano la parola «umanità».
La Fondazione Carlo Donat-Cattin, con determinazione e tenacia, ha proposto e sostenuto la riedizione torinese di questo spettacolo che Maria Rosaria Omaggio, Goodwill Ambassador Unicef, che aveva ideato, prodotto e messo in scena con Grazia Di Michele e che era approdato anche all’Auditorium dell’ONU di New York.