Il fatto che Chiamparino sia diventato presidente della Compagnia di San Paolo nel quasi silenzio critico della società torinese è un fatto preoccupante. Ora ha deciso di portarsi dietro tutto il suo staff. Saprà capire che non è più sindaco ?
Nel nuovo incarico Sergio Chiamparino continuerà anzitutto ad avvalersi dei servigi di Carlo Bongiovanni, il fido civich già capo della sua segreteria: confidente, compagno di cordata nelle gite in montagna, sempre al suo fianco nelle sgambate domenicali. Lo raggiungerà anche l’ex portavoce Riccardo Caldara, richiamato in servizio dopo aver assaporato qualche mese di pensione. Dato per certo anche l’arrivo di Anna Martina, super dirigente del settore Cultura, comunicazione e promozione della città (dal mega stipendio) declassata da Piero Fassino alle Attività internazionali. Per l’ambiziosa manager, consorte di Walter Barberis dell’Einaudi (nonché curatore di eventi per Italia 150), sarebbe in ballo la poltrona di segretario generale, attualmente occupata da Piero Gastaldo, o un ruolo di coordinamento delle strategie sul territorio, nell’eventualità che l’ex assessore della giunta Castellani (in queste settimane particolarmente attivo nei suoi rapporti, a partire dal Colle) salvi il posto. Ma non sarà l’unica donna di peso nella squadra. Chiamparino si è infatti assicurato la collaborazione di Caterina Ginzburg, nipote della scrittrice einaudiana Natalia, e soprattutto maritata con il direttore della Stampa Mario Calabresi. Già in attività nella Fondazione per la scuola della Compagnia, la Ginzburg avrà il compito di collegamento con il sistema della formazione di eccellenza, ambito nel quale il neo presidente intende porre grande attenzione.