Momenti decisivi per il polo La Stampa – Secolo XIX

Secondo il sempre molto ben informato Lettera 43 la situazione del futuro di Rcs e del polo editoriale La Stampa – Secolo XIX si sta finalmente per decidere

Quella che sembrava una partita chiusa a favore della Fiat si è inopinatamente riaperta, L’antefatto lo abbiamo raccontato qualche settimana fa sulle pagine di questo giornale.
Bazioli e Fabrizio Palenzona di Unicredit, dioscuri dell’italico sistema bancario, si sono presentati a muso duro da John Elkann, il presidente della Fiat cui Sergio Marchionne ha lasciato la gestione delle province editoriali del gruppo. Ovvero La Stampa, fresca di un accordo con il genovese Secolo XIX , che però in termini di sinergie non sta dando i frutti sperati, e il quotidiano di via Solferino.
Al nipote di Gianni Agnelli i due hanno fatto questo discorso: Rcs sta andando molto male, nel 2015 la previsione di Ebitda (il margine operativo lordo) di 160 milioni di euro non la si vedrà nemmeno con il cannocchiale, in più vengono a scadenza prestiti bancari che devono assolutamente essere rimborsati.
Allora delle due l’una: o Elkann mette mano al portafoglio e si compra l’azienda, e con ciò il diritto di nominare il prossimo direttore di via Solferino, oppure saluta e si fa da parte visto che c’è già chi scalpita per rilevare la sua partecipazione.
Fiat è dunque ora davanti a un bivio: o rilancia o molla tutto, uscendo dalla partita, soluzione che per altro l’amministratore delegato Sergio Marchionne non disdegnerebbe affatto.

Leggi tutto “Momenti decisivi per il polo La Stampa – Secolo XIX”

Venerdì 16 gennaio a Torino la presentazione del libro di Davide Mazzocco Giornalismo online. Crossmedialità, blogging e social network: i nuovi strumenti dell’informazione digitale

Venerdì 16 gennaio, alle 18, alla Libreria Belgravia, in Via Vicoforte 14/d, a Torino, Davide Mazzocco presenta “Giornalismo online. Crossmedialità, blogging e social network: i nuovi strumenti dell’informazione digitale“, insieme con Luca Rolandi, Carlo Griseri  e Paolo Morelli. Nell’incontro i quattro giornalisti e comunicatori racconteranno le trasformazioni avvenute nel mondo dell’informazione e del giornalismo negli ultimi vent’anni, dalle prime testate digitali alla maturazione del giornalismo online, radicalmente trasformato dall’avvento dei social media e del citizen journalism.

In solidarietà di Angelo Fresia e Guglielmo Olivero

Pochi degli addetti ai lavori parlano di questa vicenda …. in altri mestieri farebbero scioperi e altro … nel giornalismo no … si liberano dei posti … accorrere e se taci puoi farcela, non ti preoccupare … è così è l’ineluttabile … o forse no …

I due giornalisti, dopo un’interminabile gavetta, hanno chiesto di essere assunti e che fosse finalmente riconosciuto il ruolo di redattori full time che di fatto esercitavano. Si sono rivolti ad uno studio legale di Savona. La risposta editoriale: è cessato il rapporto di fiducia, non abbiamo più bisogno di voi.

I primi ad apprendere la notizia, oltre ai colleghi delle redazioni di Savona, Imperia e Sanremo, sono stati esponenti politici e pubblici amministratori,  dirigenti e allenatori del mondo sportivo. Leggi tutto “In solidarietà di Angelo Fresia e Guglielmo Olivero”

Da inizio 2015 ad Ivrea chiude Localport

localportA 15 anni dalla fondazione nel lontano 2000, Localport il portale sul Canavese nato ad Ivrea ha comunicato la sua chiusura

Il Comunicato  della chiusura di Localport

Gentili lettori, l’editoria in tutte le sue forme sta attraversando da lungo tempo una grave crisi. Nel corso degli ultimi anni la raccolta pubblicitaria, complice anche la crisi economica, è progressivamente e stabilmente diminuita verso valori del tutto incompatibili con i costi di gestione, per quanto essi stessi contenuti sempre più.

Leggi tutto “Da inizio 2015 ad Ivrea chiude Localport”

Fusione La Stampa – Secolo XIX: ecco che cosa succederà da inizio 2015

perricone-elkannIl sito del vate dei giornalisti italiani Franco Abruzzo  riporta due documenti relativi alla fusione di Stampa e Secolo XIX. La fusione dovrebbe essere la salvezza delle due testate, ma è una operazione a rischio perchè si crea una unica editrice ma anche un maxi centro di costo costo con 306 giornalisti e 190 poligrafici e relativi costi industriali a cui occorre capire realisticamente quali ricavi si potranno realizzare a fronte anche di diversi e importanti costi di riorganizzazione del lavoro. Vale la pena di leggere i due documento per capire la situazione. Leggi tutto “Fusione La Stampa – Secolo XIX: ecco che cosa succederà da inizio 2015”

Mi chiamo Sebastiano e faccio il codista

Lo trovate online si chiama Stefano e fa il codista

Mi presento : Mi chiamo Sebastiano e il mio desiderio è di mettere a conoscenza di una figura professionale che sicuramente non riuscirete a farne a meno! Ho 41 anni e già da molto tempo avevo in mente di formare una nuova figura socialmente utile e creare valore e soprattutto un prospetto che sia accattivante e possa creare interesse agli occhi di altre persone. … E’ proprio dalla mia innata volontà che ho deciso di formare una una figura professionale: IL CODISTA. Leggi tutto “Mi chiamo Sebastiano e faccio il codista”

Benvenuto alla Voce del Tempo

E’ sempre bello vedere uscire, una nuova voce di libertà dell’informazione, in una regione come il Piemonte in cui si sta perdendo la cultura della informazione libera, indipendente e di buona qualità. Per questo diamo un caldissimo benvenuto alla Voce del Tempo che parte il 27 ottobre, il nuovo progetto online congiunto dei settimanali diocesani torinesi La Voce del Popolo e il Nostro Tempo. Dal primo gennaio 2015 la Voce del Popolo e il Nostro Tempo si fonderanno in una sola testata anche nella loro versione cartacea.

Il messaggio dell’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia per il nuovo sito della Voce del Tempo Leggi tutto “Benvenuto alla Voce del Tempo”

Una modesta proposta: rinviare di un anno l’Expo 2015 per evitare costi enormi e una possibile brutta figura

expo-2015Il sito di Dagospia lancia un’idea che potrebbe davvero essere un toccasana: rinviare di un anno l’Expo 2015 per evitare costi spropositati a fronte di un possibile grave flop.  L’idea è stata lanciata da un lettore del Corriere venerdì 3 ottobre nella pagina di Sergio Romano quando Romualdo Gianni  di Vimercate ha lanciato la sua proposta per l’Expo di Milano  di rinvio di un anno. Dagospia ha fatto proprio il suggerimento del lettore e lo ha rilanciato al popolo internauta. Allo stesso modo facciamo noi:

“Qualcuno si è chiesto quale sarebbe la spesa aggiuntiva se si annullasse l’Expo; nessuno però si è chiesto quanto si risparmierebbe se la posticipasse di un anno, con grande risparmio di soldi per lavori adesso pagati a dismisura. Leggi tutto “Una modesta proposta: rinviare di un anno l’Expo 2015 per evitare costi enormi e una possibile brutta figura”