A Saluggia si trova l’85 per cento delle scorie radioattive italiane. Da 30 anni stanno a due passi dalla Dora Baltea e a 1,5 km dal più grande acquedotto del Piemonte. I rischi di contaminazione sono enormi, ma l’unico piano di emergenza disponibile è tenuto segreto. Ecco perché le associazioni Legambiente e Pro Natura hanno diffidato gli enti locali. All’argomento il Fatto Quotidiano ha dedicato un importante documento video.