Museo Egizio: i segnali della vergogna contro i ciclisti

Sul fatto che al museo Egizio vengano conservate mummie siamo tutti daccordo. Ma non pensavamo che le mummie stesse prendessero decisioni e proponessero strategie. Dopo che il Museo ha realizzato il nuovo ingresso che occupa buona parte della via di fronte ha pensato bene di bloccare l’accesso ai ciclisti alla strettoia creata dal museo stesso “perchè .e biciclette sfrecciavano a velocità sostenuta nei due sensi, creando gravi rischi per l’incolumità dei bambini che con le classi escono dal museo dopo la visita”. Ecco i cartelli e i segnali della vergogna che fanno pensare che è meglio farsi un giro in un museo diverso fra i tanti di Torino piuttosto che in questo tempio delle mummie. Leggi tutto “Museo Egizio: i segnali della vergogna contro i ciclisti”

Volano gli stracci su twitter fra Fabrizio Rondolino e Mario Calabresi

Fabrizio Rondolino, torinese ed editorialista del Giornale ha accusato pesantemente Mario Calabresi direttore de La Stampa via Twitter . Il Fatto Quotidiano ricostruisce la vicenda su twitter.

Il Fatto analizza cinquettii e insulti 

Fabrizio Rondolino contro Mario Calabresi, atto secondo. L’ex spin doctor di Massimo D’Alema, oggi firma del Giornale e titolare di un blog libertario in condominio con Claudio Velardi, The Front Page, cinguetta di nuovo in modo pesante contro il quarantenne direttore della Stampa (vedi la conversazione su twitter). Il figlio del commissario Luigi Calabresi viene definito “Orfanello” che ha scelto “di costruire la sua immagine e la sua carriera” al punto da “sposare la nipote di una mandante” dell’omicidio del padre. Leggi tutto “Volano gli stracci su twitter fra Fabrizio Rondolino e Mario Calabresi”

Marchionne Piangina, la Volkswagen e la necessità di vendere automobili

Le esternazioni di Marchionne rispetto alla Volkswagen hanno suscitato i commenti dei giornalisti de Linkiesta.

Scrive Michele Fusco

D’ora in poi chiamerò il presidente della Fiat, Sergio Marchionne, «Il Piangina», termine con il quale noi milanesi etichettiamo quel tipo noioso che piagnucola spesso, che di scusa ne ha sempre una, che oppone il tratto lamentoso agli insuccessi della sua (modesta) esistenza. Leggi tutto “Marchionne Piangina, la Volkswagen e la necessità di vendere automobili”

Norbert Ciuccariello si è comprato il marchio della Gazzetta del Popolo ?

Secondo Pero Torino

Sarebbe avvenuto oggi l’incontro tra l’eurodeputato Vito Bonsignore (titolare della storica testata giornalistica ‘Gazzetta del Popolo’) e Norbert Ciuccariello, per il passaggio del marchio del giornale a quest’ultimo. A quanto si apprende da fonti ufficiose, il prezzo inizialmente fissato in 300mila euro, sarebbe stato fissato a 350mila. Norbert Ciuccariello è uno dei nove figli di Raffaele Ciuccariello, il faccendiere che ha raggiunto una controversa notorietà per il tentativo di acquisire il Torino Football Club dall’attuale presidente Urbano Cairo. Invece, secondo ciò che gli ambienti politici torinesi dicono nella giornata di oggi, la compravendita della ‘Gazzetta’ sarebbe andata a buon fine. Norbert Ciuccariello avrebbe già preso un locale di 500 metri quadri in corso Vinzaglio per la redazione del giornale, che per l’appunto si avvantaggerà di un nome molto importante per tutti coloro che hanno una certa età.

Il libro di Sergio Chiamparino travestito da Anonimo PD

Lo Spiffero presenta il libro scritto da Sergio Chiamparino sotto mentite spoglie insieme a Peppino Caldarola.

Ma nonostante il mascheramento – operato dopo che “il nostro Anonimo, sempre più isolato, aveva deciso di accettare un incarico esterno alla politica” – non è difficile attribuire la paternità dell’opera a Sergio Chiamparino, non foss’altro dalla sagoma stampata in quarta di copertina. E in questa sorta di bilancio di una vita (politica), l’ex sindaco di Torino se la prende anzitutto con la sua famiglia, la sinistra. «Sono stato per una vita intera a sinistra, nella buona come nella cattiva sorte – esordisce nel racconto l’Anonimo Chiamparino -. Ho avuto ruoli di primo piano e vissuto periodi lunghi in un cono d’ombra. La partita fra me e la sinistra è pari e patta. Ho avuto e ho dato». In quella che è la parte più interessante del libro – le proposte di governo risentono di un eccessivo sincretismo del “buon senso” che, francamente, sconfina spesso nella banalità – il Chiampa mostra di voler operare una cesura netta con il suo passato di dirigente politico e sindacale, chiudendo la personale parabola che partita da sponde “operaiste” e ingraiane l’ha portato prima sui lidi del “grande centro” berlingueriano e poi sulle rive miglioriste. «La malattia originaria della sinistra è stata il massimalismo, che solo in parte il Partico Comunista Italiano, il partito in cui ho trascorso gran parte della mia vita, ha combattuto ma anche – scrivo anch’io ma anche – il più delle volte sollecitato».

Da chi comanda a Torino al Futuro di Torino: un dibattito il 22 giugno

In occasione della presentazione del libro Chi Comanda Torino,  venerdì 22 giugno, alle ore 18.15 alla libreria Belgravia di via Vicoforte 14 d si terrà un  dibattito pubblico sul Futuro di Torino.

Oltre all’autore del libro, il giornalista Maurizio Pagliassotti, partecipano:

  • Davide Gariglio, consigliere regionale del PD
  • Michele Curto, segretario cittadino di SEL
  • Chiara Appendino, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle
  • Vittorio Pasteris, condirettore di Quotidiano Piemontese
  • Rossana Beccarelli, direttrice sanitaria e fondatrice della lista civica Coscienza Comune
  • Lino Sturiale, regista e docente del Politecnico di Torino

Gli interventi sono coordinati da Riccardo Castagneri, direttore del quotidiano online Articolo Tre


Caro Fassino: ci può aggiornare sulla situazione del debito del comune di Torino ?

Carlo Manacorda sullo Spiffero pone delle importanti domande a Piero Fassino sui conti del Comune di Torino

Ecco alcune cose che mi piacerebbe che Lei dicesse, per iscritto, a tutti i cittadini torinesi. Leggi tutto “Caro Fassino: ci può aggiornare sulla situazione del debito del comune di Torino ?”

Chiamparino si porta dietro alla Compagnia di San Paolo il suo team del Comune

Il fatto che Chiamparino sia diventato presidente della Compagnia di San Paolo nel quasi silenzio critico della società torinese è un fatto preoccupante. Ora ha deciso di portarsi dietro tutto il suo staff. Saprà capire che non è più sindaco ?

Nel nuovo incarico Sergio Chiamparino continuerà anzitutto ad avvalersi dei servigi di Carlo Bongiovanni, il fido civich già capo della sua segreteria: confidente, compagno di cordata nelle gite in montagna, sempre al suo fianco nelle sgambate domenicali. Lo raggiungerà anche l’ex portavoce Riccardo Caldara, richiamato in servizio dopo aver assaporato qualche mese di pensione. Dato per certo anche l’arrivo di Anna Martina, super dirigente del settore Cultura, comunicazione e promozione della città (dal mega stipendio) declassata da Piero Fassino alle Attività internazionali. Per l’ambiziosa manager, consorte di Walter Barberis dell’Einaudi (nonché curatore di eventi per Italia 150), sarebbe in ballo la poltrona di segretario generale, attualmente occupata da Piero Gastaldo, o un ruolo di coordinamento delle strategie sul territorio, nell’eventualità che l’ex assessore della giunta Castellani (in queste settimane particolarmente attivo nei suoi rapporti, a partire dal Colle) salvi il posto. Ma non sarà l’unica donna di peso nella squadra. Chiamparino si è infatti assicurato la collaborazione di Caterina Ginzburg, nipote della scrittrice einaudiana Natalia, e soprattutto maritata con il direttore della Stampa Mario Calabresi. Già in attività nella Fondazione per la scuola della Compagnia, la Ginzburg avrà il compito di collegamento con il sistema della formazione di eccellenza, ambito nel quale il neo presidente intende porre grande attenzione.

Il Salone del Libro e i numeri veri dell’evento

Secondo il comunicato stampa di chiusura degli organizzatori della kermesse del Lingotto: “Il venticinquesimo  Salone Internazionale del Libro non è stato il Salone della crisi. A poche ore dalla chiusura, le biglietterie parlano di un incremento del 4.1% rispetto al 2011, che, se mantenuto fino alle 22,  attesterà i visitatori fra i 317 e i 318.000. Un vero boom è quello rappresentato dagli ingressi delle scuole, che hanno fatto registrare un incremento del 149.68% sull’anno scorso.

Il problema che se hanno fatto crescere di una volta e mezza gli studenti in visita, i visitatori veri sono scesi clamorosamente, dato che pensiamo che stiano nella contabilità generali degli ingressi.

E questo nessuno lo ha detto …