Editoria ed emittenza: azioni concrete per “ridisegnare” un futuro Incontro con istituzioni, sindacati, associazioni venerdì 22 maggio. L’editoria e l’emittenza in Piemonte attraversano una crisi senza precedenti, per la quale si son messi in atto tutti gli ammortizzatori sociali disponibili, e che però si stanno esaurendo. C’è un pericolo reale di perdere non solo decine di posti di lavoro tra personale tecnico e giornalistico, ma soprattutto voci irrinunciabili di informazione locale, capillare, sul territorio. Leggi tutto “Un incontro per andare verso il futuro dell’editoria in Piemonte”
Categoria: Economia
Momenti decisivi per il polo La Stampa – Secolo XIX
Secondo il sempre molto ben informato Lettera 43 la situazione del futuro di Rcs e del polo editoriale La Stampa – Secolo XIX si sta finalmente per decidere
Quella che sembrava una partita chiusa a favore della Fiat si è inopinatamente riaperta, L’antefatto lo abbiamo raccontato qualche settimana fa sulle pagine di questo giornale.
Bazioli e Fabrizio Palenzona di Unicredit, dioscuri dell’italico sistema bancario, si sono presentati a muso duro da John Elkann, il presidente della Fiat cui Sergio Marchionne ha lasciato la gestione delle province editoriali del gruppo. Ovvero La Stampa, fresca di un accordo con il genovese Secolo XIX , che però in termini di sinergie non sta dando i frutti sperati, e il quotidiano di via Solferino.
Al nipote di Gianni Agnelli i due hanno fatto questo discorso: Rcs sta andando molto male, nel 2015 la previsione di Ebitda (il margine operativo lordo) di 160 milioni di euro non la si vedrà nemmeno con il cannocchiale, in più vengono a scadenza prestiti bancari che devono assolutamente essere rimborsati.
Allora delle due l’una: o Elkann mette mano al portafoglio e si compra l’azienda, e con ciò il diritto di nominare il prossimo direttore di via Solferino, oppure saluta e si fa da parte visto che c’è già chi scalpita per rilevare la sua partecipazione.
Fiat è dunque ora davanti a un bivio: o rilancia o molla tutto, uscendo dalla partita, soluzione che per altro l’amministratore delegato Sergio Marchionne non disdegnerebbe affatto.
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Da inizio 2015 ad Ivrea chiude Localport
A 15 anni dalla fondazione nel lontano 2000, Localport il portale sul Canavese nato ad Ivrea ha comunicato la sua chiusura
Il Comunicato della chiusura di Localport
Gentili lettori, l’editoria in tutte le sue forme sta attraversando da lungo tempo una grave crisi. Nel corso degli ultimi anni la raccolta pubblicitaria, complice anche la crisi economica, è progressivamente e stabilmente diminuita verso valori del tutto incompatibili con i costi di gestione, per quanto essi stessi contenuti sempre più.
Fusione La Stampa – Secolo XIX: ecco che cosa succederà da inizio 2015
Il sito del vate dei giornalisti italiani Franco Abruzzo riporta due documenti relativi alla fusione di Stampa e Secolo XIX. La fusione dovrebbe essere la salvezza delle due testate, ma è una operazione a rischio perchè si crea una unica editrice ma anche un maxi centro di costo costo con 306 giornalisti e 190 poligrafici e relativi costi industriali a cui occorre capire realisticamente quali ricavi si potranno realizzare a fronte anche di diversi e importanti costi di riorganizzazione del lavoro. Vale la pena di leggere i due documento per capire la situazione. Leggi tutto “Fusione La Stampa – Secolo XIX: ecco che cosa succederà da inizio 2015”
Mi chiamo Sebastiano e faccio il codista
Lo trovate online si chiama Stefano e fa il codista
Mi presento : Mi chiamo Sebastiano e il mio desiderio è di mettere a conoscenza di una figura professionale che sicuramente non riuscirete a farne a meno! Ho 41 anni e già da molto tempo avevo in mente di formare una nuova figura socialmente utile e creare valore e soprattutto un prospetto che sia accattivante e possa creare interesse agli occhi di altre persone. … E’ proprio dalla mia innata volontà che ho deciso di formare una una figura professionale: IL CODISTA. Leggi tutto “Mi chiamo Sebastiano e faccio il codista”
Dal 4 agosto anche La Stampa costerà 1.5 euro in edicola
Utilizzando il periodo agostano in cui secondo i direttori e gli editori dei vecchi giornali di carta la gente è più distratta e si accorge di meno dei rincari in edicola, una lunga serie di testate cercano di sanare i loro sofferenti bilanci. Tra questi anche La Stampa e il Secolo XIX che costeranno 1.5 euro in edicola.
Il digitale avanza … implacabile.
Nuova tornata di rincari dei quotidiani a partire da lunedì prossimo. Si parte con Repubblica e la Gazzetta dello Sport, che aumenteranno di 10 centesimi a 1,40 euro. Sempre dal 4 agosto sarà la volta della Stampa, che passa invece direttamente da 1,30 a 1,50 euro. Seguirà dopo una settimana il Secolo XIX, salendo di 20 centesimi a 1,50 euro, secondo quanto riportato da ItaliaOggi. Come alla fine di luglio 2013, anche quest’anno gli editori hanno scelto il periodo delle vacanze estive per ritoccare all’insù i prezzi delle loro testate e dare sollievo ai conti aziendali e, in particolare, ai ricavi diffusionali che soffrono di una costante moria di lettori. D’altronde, dal mercato pubblicitario non arrivano indicazioni chiare di ripresa. Secondo lo studio 2011-2014 della Fieg (Federazione italiani editori giornali) su dati Ads relativi a 59 testate, lo scorso gennaio le vendite di copie cartacee erano intorno ai 3,3 milioni, in discesa dell’11% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Lo stesso trend negativo si ritrova nella vendita delle inserzioni monitorate dall’Osservatorio Stampa Fcp, secondo cui i quotidiani vedono contrarsi del 10% il fatturato pubblicitario e del 7,9% il numero degli spazi riservati ai messaggi promozionali da gennaio a giugno 201
La rivolta in rete dei giornalisti contro il nuovo contratto di categoria
E’ partito alle 11 di questa mattina il tweetstorm organizzato da centinaia di giornalisti italiani contro la firma del nuovo contratto nazionale di categoria, che privilegia il passato che va a morire e non da risorse verso un futuro diverso, giovane, meritocratico e digitale.
Leggete quello che scrivono i giornalisti in Rete e capirete
A Torino il convegno mondiale degli editori tradizionali che cercano di sopravvivere al digitale
Si svolge al Lingotto di Torino dal 9 all’11 si svolge il World Newspaper Congress, il Congresso Mondiale di Wan-Ifra, l’organizzazione mondiale degli editori , la maggiore organizzazione mondiale di editori di giornali (tradizionali). Si tratta della sessantaseiesima edizione dell’incontro mondiale dei giornali insieme a World Editors Forum e World Advertising Forum a cui parteciperanno mille attori del settore dei media tradizionali che cercano di combattere una battaglia molto difficile contro i media nativi digitali. Il problema è che i vecchi media non riescono ad accettare che tutto e cambiato e che non possono sopravvivere media generalisti con costi enormi e stile da brontosauro in un mondo in cui occorre essere verticali ed agili ed in grado di rispondere al mercato in perenne movimento.
A Torino il 10 dicembre: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte
In Piemonte e a Torino, più che in altre regioni e in altre città si sono vissuti e si vivono problemi legati all’informazione ed a chi cerca di fare buona informazione in condizioni spesso molto difficili, anche se negli ultimi anni si scorgono potenziali spazi di crescita e di miglioramente grazie alla Rete nel momento in cui i vecchi media stanno collassando. Ogni giorno ci si trova a condividere un difficile vissuto quotidiano di molti giornalisti e cittadini che si devono districare fra distorsioni dei rapporti fra notizie, conformismo informativo, rapporti fra testate, editori e centri di potere, attori istituzionali con spirito vecchi e spesso poco utili …
Per parlare di questo e altro è stato organizzato un evento promosso dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Torino dal titolo: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte in programma martedì 10 dicembre 2013 alle ore 21.00 presso il Centro Civico del Comune di Torino in Via De Sanctis 1 a Torino, fermata Metro Massaua. Leggi tutto “A Torino il 10 dicembre: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte”
A Torino il 28 novembre allo IED si parla di Fundraising e Crowdfunding
A Torino il 28 novembre 2013 dalle ore 14,30 alle 17,30 presso lo IED in via San Quintino 39, si svolge un workshop per mettere a confronto le esperienze di Fundraising, valutare le opportunità introdotte dalle piattaforme di Crowdfunding e analizzare gli asset comunicativi necessari a supportare le campagne di raccolta fondi. L’evento è organizzato da FERPI Piemonte e Valle d’Aosta insieme ad Associazione Italiana Fundaraiser. Gli enti che si propongono di utilizzare il fundraising per i loro progetti, anche attraverso le piattaforme di Crowdfunding, sanno di dover mettere in atto adeguate dinamiche di comunicazione per la promozione, che tengano conto della necessità di combinare le esigenze di ascolto con quelle di una diffusione delle informazioni in grado di trasmettere fiducia e trasparenza. Leggi tutto “A Torino il 28 novembre allo IED si parla di Fundraising e Crowdfunding”