Il magazine dell’associazione FlyTorino offre un resoconto della raccolta firme che ha portato a depositare presso il Comune di Torino una proposta di delibera di iniziativa popolare avente come oggetto le linee guida per la stesura dei patti parasociali di Sagat, società di gestione dell’aeroporto di Torino.
Tremilaquattrocentoundici volte grazie! I torinesi hanno risposto in maniera entusiasta all’iniziativa di FlyTorino volta a presentare una delibera d’iniziativa popolare per lo sviluppo dell’aeroporto di Caselle: Torino vuole volare e deve poter volare! Nei mesi che ci aspettano sappiamo che la politica dovrà ascoltare i cittadini.
Sono state sei settimane impegnative ma molto appaganti: stare fra la gente ci ha fatto tastare la voglia di volare dei torinesi. E’ bastato pronunciare la frase “sviluppo dell’aeroporto” perché le persone si fiondassero a firmare, in alcuni momenti anche sobbarcandosi 10 minuti di fila. Abbiamo ascoltato migliaia di cittadini, tutti stanchi
e delusi dalla pessima gestione Sagat. Le critiche verso chi gestisce l’aeroporto sono state sempre dure ed aspre.Diamo qualche numero per spiegare la portata del risultato e perché la politica non potrà restare indifferente. Se avessimo avuto le risorse umane per presidiare la piazza per tutte le 16 settimane messe a disposizione dalla normativa e per aprire più punti in città avremmo superato le diecimila firme. Se avessero potuto firmare anche i non residenti a Torino la cifra sarebbe almeno raddoppiata. Tanto per fare un paragone con le ultime elezioni regionali se FlyTorino fosse stata una lista civica e le firme raccolte fossero stati voti avremmo eletto un consigliere regionale!