A sorpresa il Papa Benedetto XVI ha annunciato che lascerà il pontificato dal 28 febbraio 2013. Lo ha fatto personalmente, in latino, durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. L’annuncio è stato comunicato in un lancio di agenzia Ansa. Ha comunicato che si dimetterà: ” per mancanza di forze dopo una lunga e ponderata riflessione ho capito che devo lasciare il pontificato perché non ho più le forze per portarlo avanti”. Joseph Ratzinger ha 85 anni, e alcune ipotesi di dimissioni erano già trapelate nei mesi scorsi provocando diverse polemiche. Il Papa ha spiegato di sentire il peso dell’incarico di pontefice, di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa per il bene della Chiesa.
Cosa dice il Codice canonico. Il Codice di diritto canonico, nel libro II, parte II, sezione I, capitolo I, art. 1, così afferma: “Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti”.
‘Un fulmine a ciel sereno’. Con queste parole il decano del collegio cardinalizio, cardinal Angelo Sodano ha commentato la decisione di Benedetto XVI di lasciare il pontificato. Una decisione clamorosa: è capitata nella storia della Chiesa solo un’altra volta in occasione del “Gran rifiuto” di Celestino quinto nel 1294 a cinque mesi dalla sua elezione.