La Comunità di Sant’Egidio anche quest’anno celebra a Torino l’anniversario della prima abolizione della pena capitale nel mondo ad opera del Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786. Per questa ragione è nata, per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, la Giornata Mondiale delle Città per la Vita-Città contro la Pena di Morte”. Dal 2002 più di 65 Capitali, oltre 1300 città di 86 paesi hanno già aderito, anche in Paesi che conservano l’uso della pena capitale. Una grande occasione di sensibilizzazione e coinvolgimento delle Istituzioni verso una giustizia più alta e più umana, capace sempre di rispettare la vita. Quest’anno sono 1450 nel mondo le Città per la Vita, Città Contro la Pena di Morte.
Per l’occasione Torino ospiterà un evento eccezionale: Venerdì 2 dicembre alle ore 17.30 alla Cappella dei Mercanti, Via Garibaldi 25 la Comunità di Sant’Egidio propone un incontro con un testimone straordinario Curtis Edward McCarty.
Curtis Edward McCarty è stato il 124° condannato a morte ad essere liberato dal braccio della morte dello Stato dell’Oklahoma dopo essere stato riconosciuto innocente. Ha passato in carcere quasi 22 anni, di cui 19 nel braccio della morte, per un crimine che non aveva commesso. Era stato condannato a morte nel 1985 per aver accoltellato e poi strangolato la diciottenne Pamela Kaye Willis, tre anni prima. In realtà si scoprì successivamente che i primi referti del perito dimostravano proprio il contrario: Curtis non era colpevole. Si è trattato di uno dei casi più eclatanti di “condotta persecutoria” nei confronti di un imputato, da parte del sistema giudiziario americano. Curtis si è sempre dichiarato innocente e fortunatamente non ha mai smesso di sperare di poter dimostrare la propria innocenza, nonostante tutte le sfavorevoli vicissitudini e falsità messe in atto nei suoi confronti. Il dramma personale si è trasformato per Curtis in un impegno, una missione per l’abolizione in tutto il mondo della Pena di morte.