Vi piacerebbe poter viaggiare con Fido, anche se di grandi dimensioni, senza dover sperimentare metodi creativi per raggiungere la sospirata meta, magari estiva? Ebbene, dal 25 luglio si può, grazie al recentissimo accordo tra Trenitalia e la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, guidata da Michela Brambilla, animalista ed ex ministro del Turismo. A bordo di Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Eurostar Italia, Intercity e Notte, sia in prima che in seconda classe e nei livelli di servizio business e standard, oltre ai viaggiatori a due gambe, ora si possono accomodare anche quelli a quattro zampe. Insomma, l’Italia che viaggia in treno è un’Italia pelosa. Leggi tutto “Accordo tra Trenitalia e animalisti: Dal 25 luglio Fido viaggia in treno”
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Sindaci d’Italia proprietari dei cani abbandonati nei loro Comuni
Un cane abbandonato e randagio in un determinato Comune è di proprietà del sindaco di quel Comune. La legge 281/91 per la tutela e il benessere animale, contenuta nella L.R. 16/2006 e nel successivo Regolamento di attuazione, stabilisce che il sindaco è tenuto a garantire il benessere dell’animale accalappiato nel suo Comune. Il primo cittadino, quindi DEVE tutelare il cane in qualche modo, anche affidandolo ad una struttura di accoglienza, ad un canile convenzionato accertandosi delle condizioni in cui versi il canile stesso.
Pena, nel caso non lo faccia, la possibile imputazione penale per omissione di atti d’ufficio e maltrattamento. Detto questo, Chiliamacisegua, neo associazione di volontari animalisti, suportata da avvocati civilisti e penalisti, ha recentemente chiesto ai sindaci del Bel Paese l’applicazione di tale legge a cui nessun primo cittadino deve sfuggire. Leggi tutto “Sindaci d’Italia proprietari dei cani abbandonati nei loro Comuni”
Stessa spiaggia, stesso mare! Ma con Fido si può?
E’ quasi tempo di mare e se per i bipedi vale il tormentone “stessa spiaggia, stesso mare”, non è detto che sia così anche per i nostri amici quadrupedi. Sono, infatti poche le spiagge, soprattutto libere, in Italia che consentono l’accesso ai “bagnanti canini”. Lo scorso anno il “Comitato per la creazione di un’Italia animal friendly”, istituito al Ministero del Turismo e presieduto da Michela Brambilla, ha proposto a tutti i Comuni interessati un’ordinanza grazie alla quale concedere l’accesso dei cani alle spiagge, ma ancora oggi molte di queste recano il cartello “Io non posso entrare”.
Fatta la dovuta premessa che la spiaggia debba essere vivibile e accessibile a chiunque nel pieno rispetto di tutti i bagnanti e che i cani (anche i loro padroni) non debbano infastidire il prossimo, sia animale, sia umano, in Italia si contano pochissimi siti balneari dove i turisti possono godersi una meritata pausa marina con i propri cani, cosa che, secondo alcune associazioni animaliste, potrebbe essere utile a scoraggiare l’abbandono degli animali domestici in vista dell’estate. Piaga della “società civile”. Leggi tutto “Stessa spiaggia, stesso mare! Ma con Fido si può?”