In occasione della Giornata Mondiale del Rinoceronte del 22 settembre, anticipando le attività a domenica 20 settembre il bioparco ZOOM Torino organizza una serie di attività finalizzate alla raccolta fondi a sostegno del rinoceronte in Africa.
Durante tutto l’arco della giornata si terranno talk di approfondimento con i biologi e con i rangers AIEA di fronte all’habitat Savana che illustreranno le particolarità della specie raccontandone le problematiche in natura, le credenze, il bracconaggio e i progetti in atto per contrastarne il declino e la scomparsa.
Tra le attività speciali della giornata, la “Rhino experience”: a partire dalle 18.45 circa, a gruppi di 10-12 persone alla volta, si potrà entrare nella holding interna dove Freddy, il rinoceronte di Zoom, riposa la notte e osservarlo da molto vicino, come nessun altro visitatore può fare, provando un’emozione unica ed incredibile. L’attività può essere prenotata direttamente al bioparco al costo di 20,00€ e contribuirà a sostenere i progetti per la salvaguardia del rinoceronte in natura.
Ad un anno dal lancio del progetto “Operazione Rhino”, attivato dal bioparco ZOOM Torino e supportato dall’Associazione AIEA, dall’Ente Nazionale del turismo della Namibia e dal tour operator Il Diamante, sono arrivati i primi successi: la Riserva di Ongava in Namibia con i fondi ricevuti dal progetto di fundraising, ha equipaggiato ed addestrato con tecniche paramilitari 16 ranger antibracconaggio. Ed è proprio grazie alla loro preparazione che, nell’ultimo anno, nessun rinoceronte è stato braccato all’interno del parco. Un vero e proprio successo che ha fatto sì che la Riserva e i suoi ranger siano stati presa come “modello” da trasmettere alle altre riserve.
Oggi, in natura, sono rimasti solamente 20.500 esemplari di rinoceronte bianco e poco meno di 5.000 rinoceronti neri (nel 1970 erano circa 160.000). Se i tassi di abbattimento continueranno a salire con lo stesso trend dell’ultimo periodo – 1 rinoceronte ucciso ogni 7 ore – in soli 28 anni i rinoceronti saranno estinti nel loro habitat naturale e si potranno osservare e conoscere esclusivamente nelle strutture zoologiche.