E’ estate e come ogni estate, i media propongono articoli, discussioni, video e altri servizi giornalistici che riguardano l’abbandono degli animali in questo periodo maledetto. Maledetto per i 4 zampe, almeno. Certo, ci si può stancare nel leggere sempre le solite vecchie notizie, trite e ritrite, ma è grazie all’informazione, all’attenzione al problema vergognoso dell’abbandono che, seppur questo fenomeno persista, sia un po’ in calo. Secondo la Doxa, agenzia di ricerche e analisi di mercato, quasi una famiglia italiana su due vive con animale domestico. Si contano 6milioni e 8mila cani e 8milioni e 500mila gatti presenti nelle case del Bel Paese. L’importanza dei pet nell’ambito della famiglia aumenta sempre, ma come detto il cancro dell’abbandono è sempre presente. Un’ombra costante su ogni animale e d’estate si registra il suo picco. Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati, in media, 130 mila animali tra cani e gatti. E non è solo un problam di coscienza. Gli animali vaganti creano, loro malgrado, notevoli disagi alla circolazione e potenziali incidenti stradali. Le ragioni che inducono all’abbandono sono svariate, ma la prima fra tutti è l’errata valutazione dell’impegno ad accudire un animale, in termini di tempo ed economici. Se Fido o Felix sono carini, simpatici, in buona salute e non comportano particolari necessità di modificare le abitudini dei loro padroni o di metter mano al portafogli, magari per problemi veterinari (le spese mediche, a seconda della malattia, possono essere molto elevate, pur essendo detraibili in parte), allora va tutto bene, ma appena fa capolino un cambiamento per l’adottante, ecco che il proprio amico fedele fa la fine di un giocattolo rotto.
Un animale è come un diamante: è per sempre! certo, per sempre vuol dire per la durata della vita di uomo e cane, ma in ogni caso è una responsabilità quotidiana. Ora, a sottolinearlo (e, purtroppo serve ancora farlo) la Lav, lega antivivisezione, lancia la nuova campagna di sensibilizzazione per chiedere l’attuazione della legge 189/2004 che punisce l’abbandono di animali con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda fino a 10mila euro. Lo scorso giugno a Milano presso la sala Borromeo del Palazzo delle Stelline, Enpa, Mediafriends Onlus, “Striscia la Notizia” e polizia di Stato hanno presentato alla stampa il nuovo numero verde antiabbandoni dell’Enpa, 800.137.079, grazie al quale è possibile chiedere un intervento di soccorso per gli animali vaganti sulla rete autostradale italiana.