Vi piacerebbe poter viaggiare con Fido, anche se di grandi dimensioni, senza dover sperimentare metodi creativi per raggiungere la sospirata meta, magari estiva? Ebbene, dal 25 luglio si può, grazie al recentissimo accordo tra Trenitalia e la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, guidata da Michela Brambilla, animalista ed ex ministro del Turismo. A bordo di Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Eurostar Italia, Intercity e Notte, sia in prima che in seconda classe e nei livelli di servizio business e standard, oltre ai viaggiatori a due gambe, ora si possono accomodare anche quelli a quattro zampe. Insomma, l’Italia che viaggia in treno è un’Italia pelosa.La proposta nasce dall’intenzione di incentivare i viaggi in treno, a beneficio di Trenitalia, ovviamente, ma anche di favorire quegli utenti ferroviari che, fino ad oggi, dovevano lasciare il proprio pet a casa o, peggio abbandonarlo chissà dove per evitare il disagio di rinunciare alle ferie a “causa” sua.
Un’opportunità tesa, quindi a scoraggiare gli abbandoni estivi e il conseguente randagismo. E’ sufficiente recarsi in una qualsiasi agenzia di viaggio o in stazione per prenotare un biglietto base, ridotto del 50%, per i viaggiatori canini. Naturalmente, Fido deve essere munito di museruola, guinzaglio, certificato di iscrizione all’anagrafe canina, eventuale passaporto se di proprietà di cittadini stranieri, libretto sanitario. Un kit viaggio in piena regola. In fondo, se per noi prepariamo i bagagli, per il nostro cane facciamo altrettanto.
I cani guida per non vedenti hanno, invece accesso libero a tutti i treni gratuitamente e stesso discorso vale per quelli di piccola taglia che alloggiano nel loro trasportino. In più, l’accordo tra le parti prevede anche la formazione rivolta al personale viaggiante per insegnare metodi adatti all’approccio e alla gestione dei clienti canini. Sono in fase di realizzazione dei punti di accoglienza e ristoro, presso varie stazioni ferroviarie, per turisti a 4 zampe.