Joia di Pietro Leemann; Il Cambio Menù Primaverile

Pietro Leemann è lo chef che equivale concisamente all’equilibrio interiore applicato alla cucina, l’energia del cibo diventa sinonimo di amore nei suoi piatti, in una continua ricerca che celebra la filosofia vegetariana e vegana ricca di sapori inediti, sani e soddisfacenti.


Pietro Leemann è lo chef che equivale concisamente all’equilibrio interiore applicato alla cucina, l’energia del cibo diventa sinonimo di amore nei suoi piatti, in una continua ricerca che celebra la filosofia vegetariana e vegana ricca di sapori inediti, sani e soddisfacenti.


Come ad ogni cambio di stagione la comparsa della primavera è portatrice di novità, e il Joia di Pietro Leemann ci reclama la celebrazione del nuovo menù presentato il 29 marzo.

“Il nuovo menù è un connubio di tradizione e innovazione, grandi classici, architettura, colori, forme e consistenze che danno vita a piatti sempre in chiave vegetariana e vegana, che nutrono la mente e lo spirito.

Il menù si sviluppa sempre con tre percorsi di degustazione “La Scoperta, l’Enfasi e lo Zenith”, in abbinamento alle “degustazioni di vini’ sapientemente selezionati dal direttore Antonio di Mora.


Il menù ‘à la Carte’ presenta 4 antipasti alcuni Icon Dish di Pietro Leemann: “ Di non solo Pane vive l’uomo”, un punto di vista culinario singolare della tradizionale panzanella. Verdure croccanti e cuore di cannellini al wasabi è il piatto più autorevole della primavera vale a dire; il “Wild” una danza gioiosa di erbe selvatiche personalmente scelte dallo Chef. Il classico pesto di avocado e i pregiati asparagi bianchi di Federica Baj, in un guazzetto dalle note acide che diventano la colonna portante di questo nuovo menù.

Si continua con la sezione ‘Zuppe’ dove troviamo l’immancabile “Omaggio a Gualtiero Marchesi “Verso quell’orizzonte”, uno speciale gazpacho di piselli servito tiepido.

Scopriamo cosa si cela dietro i piatti, che rimangono sempre proposte sovrane del legame con la tradizionale cucina italiana.‘L’ombelico del mondo’ si veste di primavera rielaborato mantiene sempre una dualità nella cottura del riso, divenendo quindi una sorta di unione tra Oriente e Occidente.



 

 

“ la Rosa che non colsi” sapori arabi della affascinante Marrakesh , uno speciale cous cous fatto in casa.

La tradizione italiana prosegue con una speciale lasagna di grano saraceno nel ‘Paesaggio interiore’ e con i classici ravioli, farciti di sugo alla Napoletana per “Perseveranza”.

La sezione secondi omaggia il “Sol Levante”, con la creazione di uno speciale Tofu al sesamo in un matrimonio perfetto con vedure di stagione al vapore e stimolanti contrasti. “Anima Mundi” è un tortino di patate, lenticchie e ortiche, strati golosi e croccanti con le erbe dell’orto sinergico, il contrasto di due salse colorate all’harissa e arachidi e uno speciale caprino di mandorla.

Nella versione vegetariana troviamo poi altri due piatti iconici“ Sotto una coltre colorata”, dove spicca la nota affumicata, e la “Relazione Privilegiata” in cui tornano protagonisti i pregiati asparagi bianchi di Federica Baj, oltre all’introduzione di spinaci novelli cotti al barbecue in un contrasto di sapori mediterranei.

La carta dei dolci e la selezione di formaggi sono tutti a caglio vegetale e serviti con mostarda di barbabietola, miele di fiori, composta di rabarbaro e il pane delicatamente speziato.

“Gong” nella sua esplosione di sapori, “Cinque Minuti” in cui la nota del cioccolato si sposa con l’acidità del mirtillo e della tartelletta di limone. “Macondo”, un rinnovato pavé di cioccolato e nocciole biodinamiche, accompagnato da salse di mango e di more di gelso, il meraviglioso dolce non dolce “Pomo d’oro” in cui le note acide del pomodoro incontrano uno specialissimo sorbetto al basilico.

Il dolce del rabarbaro, una speciale new entry dedicata ad un altro maestro caro allo Chef Leemann, Angelo Conti Rossini in “Ricordando Angelo”, con uno speciale clafoutis caldo di ciliegie dalle note speziate, con cedro, cannella, gelato di noci e gelato al vin Santo.


La cucina del Joia è il riassunto di una cucina creativa secondo l’alta cucina naturale, cuoco premuroso e passionale, cresciuto con l’amore per la terra e la natura ha avuto due grandi Maestri alle spalle Angelo Conti Rossini e Gualtiero Marchesi. Nel 1996 diventerà il primo ristorante vegetariano gourmet insignito con la prestigiosa stella Michelin, rimanendo l’unico ristorante stellato Veg in Italia.


“Pietro Leemann è uno sguardo sincero verso il sentimento per il cibo”.

 

http://Joia restaurant Pietro Leemann

Via Panfilo castaldi, 18 02 2049244

[email protected] www.joia.it