LA Disobbedienza Civile E’ Alle Porte: Ristoranti, Bar, Teatri, Palestre, Il Coronavirus li ha seppelliti Tutti!

Non chiamiamole più proteste, qui non si tratta più di mediazioni, o di trovare un’intesa fra Governo e le categorie oramai al collasso, il momento della ripartenza è diventato un desiderio, NON un Diritto!

Eserciti di ristoratori grida a gran voce la crisi totale del settore e la mancanza di concreti interventi, ma qual è la risposta del governo? introdurre nel nuovo Dpcm il divieto per i bar di vendere cibi e bevande da asporto dopo le 18, tutto corretto tutto plausibile ai fini di limitare la diffusione del contagio, peccato che la realtà dei fatti ha dimostrato che non sono i locali pubblici i portatori di contagi. Mercati, supermercati e l’affollamento dei posti di lavoro hanno la stessa medesima pericolosità.

 

“E’ tempo di essere uniti e far sentire la nostra voce, ormai non c’è più tempo”, precisa l’Unione dei Ristoratori, sono passati 11 mesi dall’inizio della pandemia durante i quali la nostra categoria ha accettato di chiudere a ripetizione le proprie attività in nome della salute. “Il vaso è colmo, per completare la presa in giro ci mancava solo l’invito ad aprire le nostre attività per 2 giorni per poi chiuderle nel week end, per poi colorare di nuovo l’Italia di giallo e arancione limitando o vietando il nostro lavoro in modo quasi sadico.

 

Questa regola “Chiusi Tutti”, sarà il frutto di una rivolta, infatti  sui social è stata lanciata questa iniziativa, lunedì alcuni ristoranti potrebbero riaprire, violando le disposizioni contro la pandemia. Lo slogan della protesta è “Wir-machen-auf” (noi riapriamo), è nato in Germania e si è diffuso rapidamente anche all’estero, conquistando diversi simpatizzanti pure nella Confederazione.

Il bollettino è molto più ampio, Teatri, Cinema, Palestre, confermano la totale chiusura, non lasciandogli nemmeno la speranza.