16 novembre 2018, Parma per la quarta volta consecutiva ha ospitato la presentazione della Guida Michelin, arrivata alla sua 64 esima edizione.
All’auditorium Paganini Momenti riservati agli chef stellati, e a chi tra di loro si guadagna la prima stella, ospiti, stampa internazionale, sono stati momenti di prestigio e di gioia, abbiamo scoperto tutte le novità e le conferme della celebre guida rossa più osannata.
Parliamo di novità, in primis gli applausi vanno a chi ha guadagnato le 3 stelle, il ristorante dello chef Mauro Uliassi, dell’omonimo ristorante di Senigallia, confermano di avere una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le tre stelle Michelin.
I 3 Stelle
Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ).
Sono 39 i ristoranti che “meritano due stelle” e quindi il viaggio.
29 new entry, per un totale di 318 i ristoranti dalla “cucina di grande qualità”, che merita la ambita stella. La regione più ricca di novità è il Piemonte, 5 new dove Antonino Cannavacciuolo brilla di bis di stelle a Torino, al Cannavacciuolo Bistrot Torino, con lo chef Nicola Somma, e a Novara, al Cannavacciuolo Cafè & Bistrot, con Vincenzo Manicone. Enrico Bartolini si guadagna una nuova stella, per la Locanda del Sant’Uffizio Enrico Bartolini, a Cioccaro di Penango (AT), con lo chef Gabriele Boffa.
Al sud brilla la Basilicata, a Matera col ristorante Vitantonio Lombardo, e ancora una nuova stella in Calabria al ristorante Quafiz, dello chef “Nino” Rossi, a Santa Cristina d’Aspromonte (RC).
In Sicilia al comando Heinz Beck a Taormina (ME) conquista una stella al St. George by Heinz Beck, guidato dallo chef Giovanni Solofra, mentre in Sardegna, a Porto Cervo (SS), Italo Bassi riconquista la stella al ristorante ConFusion Lounge.
Sveliamo i protagonisti che ottengono la prima stella, fra cui ricordiamo: Per un totale di 367 ristoranti stellati.
Le stelle della Guida Michelin 2019:
1 stella 318 ristoranti(29 novità)
2 stelle 39 ristoranti
3 stelle 10 ristoranti (1 novità)
La Lombardia è la regione più stellata con 2 novità: 60 ristoranti (2 tre stelle 6 due stelle e 52 una stella ).
Scopriamo di seguito tutte le novità della Guida Michelin 2019.
La Guida MICHELIN Italia propone ai suoi lettori oltre 4.500 alberghi e ristoranti. Tra i circa 2100 ristoranti oltre 1500 ristoranti propongono un buon pasto con prodotti di qualità; 257 Bib Gourmand, di cui 21 novità. La faccina sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi indica un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 32 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti). Le regioni con più ristoranti Bib Gourmand rimane invariata: Emilia Romagna 33 =, Piemonte 29 =, Lombardia 28 =, Toscana 27 = e Veneto 24 =.
Premi speciali Guida Michelin 2019
Servizio di sala
Quello del servizio di sala riscontra una attenzione speciale. Il premio della 64° edizione della Guida Michelin va a ; Casa Perbellinin, Verona.
Qualità nel tempo
Ritirano il premio a La bottega del 30 Castelnuovo Berardenga (SI)
Giovane chef Michelin 2019
Ottiene il riconoscimento lo chef a Emanuele Petrosino, I Portici, Bologna.
Passion for Wine Michelin 2019
E’ stato assegnato alla Locanda Devetak, Savogna d’Isonzo (GO).
Perdono la Stella
Perde una Stella il San Giorgio di Cervo, La Conchiglia di Arma di Tagga il Dopolavoro dell’Isola delle Rose di Venezia, L‘Antica osteria dei Cameli di Ambivere (in provincia di Bergamo), Emilio a Fermo, l’Ilario Vinciguerra di Gallarate (Varese) e il La Clusaz di Gignod (Aosta), la Stazione di Posta, in zona Testaccio, Antonello Colonna, in zona Quirinale, e il Magnolia, ristorante indipendente del Grand hotel via Veneto. A Milano l’unico declassato è l’Armani, ristorante dell’hotel di proprietà dello stilista Giorgio