Si è appena conclusa nella pianeggiante Maremma grossetana, a Castiglione della Pescaia, la seconda edizione di “Maremmachevini”, l’appuntamento con i vini della DOC del luogo a cura del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.
Domenica 11 e lunedì 12 giugno, abbiamo incontrato i 40 produttori di eccellenza, oltre 120 vini esibiti associati ai vitigni internazionali qualificati del territorio d’origine e gli autoctoni di espressione inconfondibile del territorio.
Gli obiettivi sono chiari e precisi, Maremmachevini ci offre in maniera largamente culturale le realtà vinicole della zona della Maremma più tradizionale, sostanzialmente piena di tracciabilità e storia, come i suoi prodotti tipici, formaggi, salumi, la notorietà dell’olio extravergine d’oliva, il fascino di questa terra ci regala gioielli di prodotti, e in questa edizione sono in larga scala presenti, in abbinamento con i straordinari vini.
Edoardo Donato, Presidente del Consorzio “Maremmachevini prosegue raccontandoci lo scopo della kermesse, la valorizzazione delle diversità del nostro meraviglioso territorio hanno caratterizzato per secoli il sapore del gusto toscano, sono le varietà e la qualità dei nostri pregiati prodotti a renderci unici, e a rendere ancor più eccellenti i nostri vini.
Al Tasting Book si apprendono le informazioni di ogni vino presentato e del suo produttore, ed ecco una panorami completa dei vitigni di appartenenza: Vermentino, Ciliegiolo, Trebbiano toscano, Malvasia bianca lunga, Sangiovese, Ansonica, Chardonnay, Sauvignon, Alicante, Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Canaiolo nero, Merlot, Syrah, Viognier.
Una rassegna che ha coinvolto sommelier, professionisti del settore, addetti ai lavori, stampa, e tantissimo pubblico amante di degustazioni di
vini della tradizione della Maremma DOC.
La giornata di lunedì si è aperta in un perfetto tour tra le cantine selezionate (Il Sassone Tenuta, e Serraiola wine), adagiate sul territorio incontaminato e affascinante della Maremma Toscana, questi luoghi ti incantano quanto il potere dei loro vini, d’altronde ogni vitigno è un pezzo
di questa terra.Nel pomeriggio banco aperto per dialogare ancora con i produttori della DOC, abbiamo degustato questa regione, a pieno, mettendo a confronto osservazioni, caratteristiche, preferenze, e forse i vini della Maremma toscana non hanno bisogno di tante definizioni, chi ama il vino buono lo
sa, la parola d’ordine rimane invariata: un sorso tira l’altro!La giornata e la chiusura della Kermesse si è conclusa con un elegante cena di gala svoltasi