Il Malbec world è un’occasione di grande approfondimento per degustare e familiarizzare con le grandi etichette Argentine, il vino e le sue latitudini, infatti si passa dalla Patagonia fino ad estendersi nella zona di Mendoza e San Juan, e la provincia di Salta con i suoi q3.000 metri, ben oltre 20 cantine saranno protagoniste di degustazioni mirate ad eleggere il miglior Malbec 2016.
18 Aprile siamo al Westin Palace di Milano, il palcoscenico scelto per l’occasione, le premesse sono alte, l’Italia ospita l’Argentina, non è di certo una partita del mondiale, ma lo spettacolo è di ben altra portata, “ il wine Argentino diventa protagonista”, più di 40 le etichette che concorrono al banco della giuria formata da esperti Sommelier, insieme a giornalisti, enologi, ristoratori, distributori, insomma non mancano i palati affini per blind tasting, per eleggere il miglior Malbec 2016, che risulta essere, “La Gostra Del Vino Bacàn Malbec 2011”. Colore rosso scuro con aromi fruttati, prugna, cassis, more, liquirizia, cioccolato fondente e violetta, queste sono le caratteristiche inconfondibili dell’uva Malbec, “il vino nero”, il suo apostrofo migliore, corposi e rotondi, forte anche per il posizionamento delle vigne che sono fra i più alti del mondo, sorgono a 1.500 metri sopra il livello del mare, ai piedi delle Ande, qui ha trovato la posizione perfetta la zona principe della produzione è Lujan de Cuyo de Mendoza, capitale del vino Argentino.
Il Malbec è stato lo slancio economico per la cultura vinicola Argentina.
Vini bevuti e consigliati:
La Gostra Del Vino Bacàn Malbec 2011 (Mendoza)
Bodega Aleanna El Enemigo 2011 (Mendoza)
Finca La Luz Malbec 2014 (Malbec valle De Uco)
Bodega Rolland Yacochuya Malbec 2006 (Salta)
Achaval Ferrer Finca Altamira 2012 Malbec (Mendoza)
Ruitini Wines Apartado gran Malbec 2010 (Mendoza)
Bodega Rolland Val De Flores Malbec 2004 (Mendoza)
Il colore è magnifico, l’olfatto è molto intenso, incentrato sui f rutti neri e note di catrame, il palato è rotondo i tannini sono morbidi, un vino ben elaborato.
Il vino che mi è piaciuto di più di: Bodega Rolland Yacochuya Malbec 2006
Un’esperienza bellissima, gli assaggi di questi straordinari vini lasciano impressi nel palato ricordi indelebili, che come ogni grande vino assaggiato hanno il potere di appagare la costante sete di eccellenze, nel corso di questa rassegna avevo previsto di assaggiare qualche buon Malbec, ma, dopo il mio incontro diretto con diverse varietà, non avrei mai immaginato di trovarmi in una realtà vinicola così dinamica e evoluta, e ancor più armonica.
Il mio consiglio? Chiudo dicendo, comunicare un valore è cultura soggettiva o collettiva, quindi cari degustatori se non avete provato ancora un calice di Malbec non c’è ragione migliore per porvi rimedio, stappatene una bottiglia, magari abbinata ad una succosa bistecca di carne rossa.
A voi il giudizio.