Essere premiati con la stella “Michelin” significa guadagnare un valore aggiunto, avere la capacità di convincere che la propria cucina sia una via del gusto, un mezzo, una sorta heart core dell’arte in cucina.
Estimazione per uno chef, la Guida Michelin 2017. 15 novembre l’appuntamento con la Rossa trasloca, e poi Parma la più acclamata, premiata dall’Unesco come “Città Cretiva della Gastronomia”, è la food valley italiana territorio che trionfa di storia, prodotti, tradizioni, quindi un atto di volontà che si associa alla bellezza monumentale del teatro di Regio, una guida Michelin che festeggia i suoi 62 anni in un luogo carico di fascino, perché quando si tratta di stelle lo sfarzo non è mai troppo.
Il 2017 segna un edizione che racconta le tendenze delle nuove stelle, si perché le new entry ci entusiasmano “so much” per le sue linee di prima stella troviamo: 28 scoperte, scandite dallo sguardo attento Michael Ellis, direttore Internazionale delle Guide Michelin.
L’en plein di stelle quest’anno rimane ancora a quota 8, i tre stellati della favolosa top list, ci faranno ancora attendere per un nuovo arrivato.
Il volto delle due stelle sale (41) portano gli onori e caldissimi applausi per ciascuno di loro ha usato al meglio la loro arte.
Seguono 28 nuove stelle, tutti esclusivamente diversi, ma con un punto in comune la prima stella, tutti protagonisti ovviamente, ma sottolineiamo alcune novità, vediamoli: Il Corsaro di Cagliari dello chef Stefano Deidda; altra stella isolana per Accursio a Modica (RG) di Accursio Craparo. Nuova stella anche in Calabria – che arriva a 5 stellati – con il ristorante Pietramare, Isola di Caporizzuto (KR), chef Alfonso Crescenzo. Prendono la stella a Trani (BT) Quintessenza dello chef Stefano di Gennaro e a Napoli Veritas di Gianluca d’Agostino. Si proseguiamo con Il Mosaico di Ischia, chef Giovanni De Vivo; Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia (NA), chef Luigi Salomone, una stella a entrambi i ristoranti che da quest’anno gestisce Enrico Bartolini: da una parte il Casual di Bergamo (Christopher Carraro), dall’altra La Trattoria Enrico Bartolini di Castiglione della Pescaia, a Milano si esordisce così, prima stella al Lume di Luigi Taglienti, e la riconquista della stella a Felix Lo Basso, e qui spendo qualche parola in più, la sua cucina è talmente sincera e piena di una sana creatività, i suoi piatti non puoi che raccontarli di gusto, è l’Italia a tavola che ci piace.
Sono cinque le new entries bistellate. Nino di Costanzo del Danì Maison di Ischia, Antonio Guida del Seta di Milano, Enrico Bartolini, che ha mantenuto le due stelle dopo lo spostamento al Mudec. Due stelle anche alla Locanda Margon di Alfio Ghezzi a Rvina (TN) e al Terra di Heinrich Schneider di Val Sarentino (BZ).
La regione Lombardia si riconferma ancora territorio con più insegne stellate, ben 59 seguita dal Piemonte a quota 40 .
Le stelle in Italia sono 343 così ripartite:
(8)3 stelle (41) 2 stelle (294)1 stella
Eccole tutte le nuove prime stelle Michelin:
Lombardia
Lume | Milano – chef Luigi Taglienti
Felix Lo Basso | Milano – chef Felice Lo Basso
La Tavola | Laveno Mombello – chef Riccardo Bassetti
Piemonte
21.9 | Piobesi d’Alba – chef Flavio Costa
Zappatori | Pinerolo – chef Christian Milone
La Madernassa | Guarene – chef Michelangelo Mammoliti
Da Francesco | Cherasco – chef Francesco Oberto
Veneto
La Veranda | Bardolino
Toscana
Il Pievano | Gaiole in Chianti – chef Vincenzo Guarino
Lux Lucis | Forte dei Marmi – chef Valentino Cassanelli
La Leggenda dei Frati | Firenze – chef Rossi-Saporito
Marche
Nostrano | Pesaro – chef Stefano Ciotti
Lazio
Vistamare | Latina
The Corner | Roma – chef Marco Martini
Magnolia | Roma – chef Franco Madama
Bistrot 64 | Roma – chef Kotaro Noda
Per Me | Roma – chef Giulio Terrinoni
Assaje | Roma – chef Claudio Mengoni
Aminta | Genazzano – chef Marco Bottega
Campania
Il Mosaico | Ischia – chef Giovanni De Vivo
Piazzetta Milù | Castellammare di Stabia – chef Luigi Salomone
Veritas | Napoli – chef Gianluca D’Agostino
Calabria
Pietramare | Caporizzuto – chef Alfonso Crescenzo
Puglia
Quintessenza | Trani – chef Stefano Di Gennaro
Sardegna
Dal Corsaro | Cagliari – chef Stefano Deidda
Sicilia
Accursio | Modica – chef Accursio Craparo
Le stelle degli altri, si perché c’è chi si trasforma da stellato ai tempi vincente, al grande opposto, tradotto consegnano le stelle:
Trentino Alto Adige
Maso Franch | Giovo (TN) – CHIUSO
Orso Grigio | Ronzone (TN)
Lombardia
Aquila Nigra | Mantova
Unico | Milano
Il sole di Ranco | Ranco (VA)
Antica Osteria al Teatro | Piacenza – CHIUSO
Veneto
La casa degli spiriti | Costernano (VR) – CHIUSO
La locanda di Piero | Montecchio Precalcino
Friuli Venezia Giulia
Il Cecchini | Pasiano di Pordenone
Castello di Trussio | Dolegna del Collio
Piemonte
Vo | Torino – CHIUSO
Emilia Romagna
Il povero diavolo | Torriana (RN) – CHIUSO
Al tramezzo | Parma
Lazio
All’Oro | Roma
Giuda Ballerino | Roma
Campania
Il flauto di Pan | Ravello (SA)
L’Accanto | Vico Equense (NA)
GUIDA MICHELIN 2017: 3 STELLE
Piemonte
Piazza Duomo | Alba – chef Enrico Crippa
Lombardia
Da Vittorio | Brusaporto – chef Enrico e Roberto Cerea
Dal Pescatore | Canneto sull’Oglio – chef Nadia Santini
Veneto
Le Calandre | Rubano – chef Massimiliano Alajmo
Toscana
Enoteca Pinchiorri | Firenze – Annie Feolde
Emilia Romagna
Osteria Francescana | Modena – chef Massimo Bottura
Lazio
La Pergola | Roma – chef Heinz Beck
Abruzzo
Reale | Castel di Sangro – chef Niko Romito
Così gli stellati tracciano linee squisite, che vi porteranno ogni qualvolta sfoglierete le pagine della guida, verso mete che interpretano l’emblema del food, bene adesso a voi il reportage di valutare lo stellato più gradito.
Nuovi Simboli Michelin
Nella Guida Michelin 2017 presente un nuovo simbolo , “il bib gourmand” , che segnala i ristoranti che usano prodotti gastronomici di qualità, 260 i nuovi Bib Gourmand, uniti inoltre dal rapporto qualità-prezzo favorevole.
Le regioni con più ristoranti Bib Gourmand sono: Emilia Romagna 33 = (4 novità), Piemonte 29 = (4 novità), Lombardia 29 = (2 novità), Veneto 25 =, Toscana 21 = (1 novità).